tim dazn

ANCHE A TIM GIRANO LE PALLINE PER DAZN - L'AZIENDA NON TROVA SODDISFACENTI I RISULTATI DELLA PIATTAFORMA DI STREAMING E VUOLE RIVEDERE GLI ACCORDI, PUNTANDO A STRAPPARE UNO "SCONTO" DI ALMENO 80-100 MILIONI SUI 340 CHE SGANCIA OGNI ANNO IN BASE AGLI ACCORDI - NEL MIRINO DI TELECOM ANCHE LA TANTO DISCUSSA “CONCURRENCY”, OSSIA LA DOPPIA VISIONE IN CONTEMPORANEA, E A DISTANZA, DELLA STESSA PARTITA…

Andrea Biondi per "Il Sole 24 Ore"

 

diletta leotta di dazn 10

Il momento scelto per la migrazione di Timvision su piattaforma myCanal, il servizio Ott della Canal+ del gruppo Vivendi, a quanto risulta al Sole 24 Ore era stato fissato per fine gennaio.

 

dazn 2

Nello specifico il dito era caduto sulla pausa della Serie A funzionale allo stage della Nazionale guidata da Roberto Mancini. Il tutto per non impattare sulla visione del campionato trasmesso in toto (e in esclusiva per 7 partite su 10 a settimana) dal partner Dazn.

 

diletta leotta di dazn 8

Le turbolenze in Tim con il cambio di management hanno fatto rivedere i tempi. Due quindi le altre finestre. La prima è a fine marzo, con il massimo campionato in pausa per i play-off in cui gli azzurri si giocheranno il biglietto per i mondiali del Qatar. L'altra è a fine campionato.

 

dazn 1

È in questo lasso di tempo che dovrebbe completarsi la migrazione di Timvision su piattaforma del gruppo Vivendi (anticipata sul Sole 24 Ore del 5 novembre). Il lavoro va avanti da oltre 18 mesi - con approvazione di un Cda Tim all'epoca a maggioranza Elliott - ma si è arrivati al dunque proprio in questo momento di particolare turbolenza. Il contratto, che si attesterebbe sui 6 milioni di euro e che vede Timvision cliente di Canal+, è comunque firmato e fra marzo e la fine del campionato la migrazione dovrebbe avere luogo.

 

ERRORE SU DAZN

Poi, con Timvision su piattaforma MyCanal è evidente che si apriranno scenari tutti da verificare. Qui si entra nel campo dei rumors, ma da tempo circola l'ipotesi di uno spin-off di una Timvision che finirebbe per parlare la stessa lingua della piattaforma Ott di Canal+.

 

Si guarda intanto anche alla più sensibile partita della ridefinizione degli accordi fra Tim e il partner Dazn cui la Lega Serie A ha assegnato i diritti audiovisivi nel 2021-24 per 840 milioni annui.

 

tim dazn

Di questi 340 arrivano da Tim, a valle di un accordo che la telco ha deciso di rivedere. Il motivo? I risultati non sono quelli sperati, con indice di Tim puntato anche sulla "concurrency": la doppia visione in contemporanea, e a distanza, di uno stesso contenuto permessa da Dazn.

 

diletta leotta di dazn 2

Anche in questo caso il momento non ha giocato a favore ma, a quanto risulta al Sole 24 Ore, sono in pipeline incontri più operativi. Da parte dei legali di Tim sarebbe comunque partita una proposta ufficiale, con un taglio che secondo i rumors sarebbe attorno ai 140 milioni di euro rispetto al minimo garantito.

 

la squadra di dazn 6

Evidente che si tratta di una proposta iniziale di un negoziato subito approdato al tema dell'esclusiva contrattuale che lega Dazn a Timvision. Nonostante una prima disponibilità in casa Tim a rivedere quel paletto, il tema sarebbe uscito dalla trattativa che comunque, a quanto si apprende, starebbe andando avanti in forma collaborativa.

 

diletta leotta dazn

L'esclusiva al momento non sarebbe dunque in discussione (ma trattandosi di trattativa in pieno sarebbe sbagliato darla per ipotesi morta) mentre il lavoro ora sta tutto nel cercare la giusta decurtazione.

 

diletta leotta di dazn 1

Per la quale un punto di equilibrio potrebbe essere attorno agli 80 milioni di euro (fino a 100) secondo indiscrezioni di mercato. Quanto ai tempi di conclusione, un comunicato di metà dicembre di Tim segnalava che «eventuali accantonamenti non ricorrenti saranno determinati sulla base degli esiti della rinegoziazione in corso dell'accordo con Dazn e saranno valutati in sede di bilancio 2021».

dazn

 

Su questo il Cda è fissato il prossimo 2 marzo. Anche per questo l'idea che circola è che la conclusione dei giochi è da attendere per la fine di febbraio.

Ultimi Dagoreport

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATO, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…