pietro labriola vincent bollore tim giorgia meloni kravis

TIM VOLA IN BORSA MENTRE IL GOVERNO PREPARA IL DECRETO PER LA RETE - IL CONSIGLIO DEI MINISTRI DARÀ IL VIA LIBERA AL MEMORANDUM D'INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ECONOMIA E IL FONDO AMERICANO KKR PER RILEVARE IL 20% DELLA SOCIETÀ DELLA RETE FISSA NETCO. LE INCOGNITE CHE PERMANGONO: IL GOVERNO, CHE RASCHIA IL FONDO DEL BARILE PER LA MANOVRA, RIUSCIRA’ A TROVARE 2,5 MILIARDI PER LA QUOTA DEL 20%? E POI: SIAMO SICURI CHE BOLLORÉ ABBASSI IL CAPINO E ACCETTI SENZA COLPO FERIRE? SECONDO ALCUNI RUMORS L’INCONTRO DI VIVENDI CON IL GOVERNO DOVREBBE TENERSI A SETTEMBRE – ANCHE IL NODO ANTITRUST POTREBBE ESSERE SUPERATO CON…

Tim, governo pronto a decreto per acquisire fino a 20% rete fonti

(Reuters) - Il governo è pronto al varo del decreto che pone le basi perché il ministero dell'Economia acquisisca una quota fino al 20% nella rete fissa di Telecom Italia (Tim) TLIT.MI. L'annuncio è atteso per oggi al termine del consiglio dei ministri, secondo quanto confermano fonti vicine al dossier. Il decreto serve a dare attuazione al protocollo d'intesa siglato il 10 agosto tra il Tesoro e il fondo americano Kkr KKR.N nell'ambito dell'offerta che la società di investimento ha lanciato su NetCo, la società in cui Tim farà confluire sia la rete fissa di accesso sia l'unità di cavi sottomarini Sparkle.

Il decreto autorizzerà il Tesoro a presentare un'offerta al Cda Tim per acquisire fino al 20% dell'infrastruttura del gruppo telefonico, hanno detto le fonti.

 

 

 

Da Reuters News

giorgia meloni giancarlo giorgetti

Telecom Italia (Tim) TLIT.MI sale dell'1,75% in borsa, meglio del resto del mercato (Ftse Mib .FTMIB +0,7%), in attesa del consiglio dei ministri di oggi pomeriggio che potrebbe rendere operativo con un Dpcm il memorandum d'intesa del 10 agosto tra il ministero dell'Economia e il fondo americano Kkr per rilevare fino al 20% della società della rete fissa NetCo.

 

** Secondo Equita il governo potrebbe così sciogliere uno dei punti chiave della questione, ossia la necessità da parte del Mef di individuare le coperture finanziarie per l'investimento.

kravis kkr

 

** Il broker, che parla di "settimane cruciali" per l'operazione, aggiunge che un altro tema rilevante, cioè la posizione del socio Vivendi, potrebbe essere chiarito in un incontro che secondo le indiscrezioni dovrebbe tenersi con il governo a settembre.

 

vincent bollore

** Anche il nodo Antitrust potrebbe essere superato "attraverso rimedi di governance volti a tutelare la concorrenza", secondo Equita.

PIETRO LABRIOLA TIM

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…