
TRUMP VUOLE METTERE IN GABBIA IL DRAGONE – IL “COATTO DELLA CASA BIANCA” AVVERTE: “POTREMMO VOLERE CHE ALCUNI PAESI SCELGANO TRA GLI STATI UNITI E LA CINA” – SECONDO IL “WALL STREET JOURNAL”, IL TYCOON PROPORRÀ UNA RIDUZIONE DEI DAZI A CHI CHIUDERÀ I RAPPORTI COMMERCIALI CON PECHINO – LA CINA REPLICA A MUSO DURO: “L'USO INDISCRIMINATO DELLA FORZA NON RENDERÀ DI NUOVO GRANDE L'AMERICA. SE WASHINGTON VUOLE DAVVERO TRATTARE, FERMI PRESSIONI E RICATTI” – PECHINO NOMINA UN NUOVO RAPPRESENTANTE PER IL COMMERCIO INTERNAZIONALE…
TRUMP, POTREMMO VOLERE CHE PAESI SCELGANO FRA USA E CINA
DONALD TRUMP CON IL CARTELLONE DEI DAZI
(ANSA) - NEW YORK, 15 APR - Donald Trump non esclude che la sua amministrazione possa volere che alcuni paesi scelgano tra gli Stati Uniti e la Cina.
Lo ha detto lo stesso presidente americano in un'intervista a Fox Noticias, riportata dai media americani, rispondendo a chi gli chiedeva della Belt and Road Initiative e se desiderava che alcuni paesi latinoamericani scegliessero fra i due paesi.
'TRUMP VUOLE IMPEGNO PARTNER A LIMITARE AFFARI CON CINA'
(ANSA) - NEW YORK, 15 APR - L'amministrazione Trump intende usare le trattative sui dazi per fare pressione sui partner commerciali americani affinché limitino i loro rapporti con la Cina. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali l'idea è quella di ottenere l'impegno dai partner americani di isolare la Cina in cambio di una riduzione delle barriere commerciali.
CINA, 'USO DELLA FORZA NON FARÀ DI NUOVO GRANDE L'AMERICA'
VIGNETTA DONALD TRUMP XI JINPING
(ANSA) - PECHINO, 16 APR - La Cina auspica che "gli Usa si liberino quanto prima dall'ossessione per l'egemonia e riconoscano che l'uso indiscriminato della forza non renderà di nuovo grande l'America, ma infliggerà solo dolorosi disastri al popolo Usa e al resto del mondo".
Il portavoce del ministero della Difesa Zhang Xiaogang, sulle ipotesi di spese per la difesa dell'anno fiscale 2026 in crescita per la prima volta a 1.000 miliardi di dollari, ha detto che "l'elevatissimo budget ha messo ancora una volta in luce la natura bellicosa degli Stati Uniti e la loro convinzione che valga la legge del più forte", malgrado gli Usa siano "fortemente indebitati".
CINA, 'SE GLI USA VOGLIONO TRATTARE FERMINO PRESSIONI E RICATTI'
XI JINPING DONALD TRUMP - MEME
(ANSA) - PECHINO, 16 APR - La Cina ha ribadito di non temere di combattere una guerra commerciale con gli Stati Uniti, riaffermando la validità degli appelli al dialogo dopo che il presidente americano Donald Trump ha detto che spetta a Pechino dare segnali e sedersi al tavolo delle trattative.
"Se gli Stati Uniti vogliono davvero risolvere la questione con il dialogo e i negoziati, allora dovrebbero smettere di esercitare pressioni estreme, di minacciare e ricattare, iniziando a parlare con la Cina su basi di uguaglianza, rispetto e reciproco vantaggio", ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, nel briefing quotidiano.
CINA, NUOVO RAPPRESENTANTE PER IL COMMERCIO INTERNAZIONALE
(ANSA) - PECHINO, 16 APR - La Cina ha nominato Li Chenggang alla carica di vice ministro del Commercio, affidandogli i dossier più spinosi sul commercio internazionale, nel mezzo delle aspre tensioni sui dazi con gli Stati Uniti di Donald Trump.
Li, in base a una nota postata sul sito del ministero delle Risorse umane, sostituisce Wang Shouwen che è stato per anni vice ministro del Commercio e punto di riferimento di Pechino del settore come rappresentante cinese per i negoziati sul commercio internazionale.
Li Chenggang, 58 anni, ha ricoperto diversi incarichi nello stesso ministero, tra cui quelli nei dipartimenti che sovrintendono ai trattati, al diritto e al commercio internazionale: a fine 2020 è stato rappresentante permanente e ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Cina presso l'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) di Ginevra.
MEME SU DONALD TRUMP GOLFISTA E DAZISTA
In base alla scheda disponibile sul sito del Wto, Li vanta una laurea in giurisprudenza presso l'Università di Pechino e un master in analisi economica del diritto conseguito all'Università di Amburgo.
Li raccoglie il testimone da Wang Shouwen, 59 anni, un funzionario esperto del ministero del Commercio e un importante negoziatore nei dossier internazionali di Pechino: è stato un volto familiare nelle lunghe trattative nel primo scontro commerciale tra Pechino e Washington durante la prima amministrazione Trump.