messina massiah cera

UBI BANCA CHIAMA LO STRANIERO. MA SBAGLIA INDIRIZZO -  PER CONTROBATTERE ALL’OPS DI BANCA INTESA, E SALVARE SE STESSO E I SUOI RISICATI “PATTISTI, L’AD DI UBI VITTORIO MASSIAH AVREBBE BUSSATO ALLA PORTA DEL CRÉDIT AGRICOLE. PURTROPPO L’ISTITUTO FRANCESE EVITA AZIONI OSTILI, SOPRATTUTTO CONTRO GLI STORICI ALLEATI DI BANCA INTESA

Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ad, e Giovanni Bazoli, presidente onorario

Alessandro Graziani per il Sole 24 Ore

 

L' Ops di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca procede secondo i tempi prefissati e la rinuncia di entrambe le banche al dividendo ha migliorato l' appeal finanziario dell' offerta, come evidenziato nei giorni scorsi dal Sole24Ore.

 

UBI BANCA

E in vista dell' assemblea dei soci di Intesa Sanpaolo del 27 aprile per l' emissione di azioni al servizio dell' Ops, i proxy advisor Iss e Glass Lewis hanno già suggerito agli investitori di approvare l' operazione perché, malgrado le turbolenze sui mercati delle ultime settimane, il deal è considerato convincente. Secondo il calendario previsto al momento dell' avvio dell' operazione, il lancio dell' offerta sul mercato dovrebbe avvenire tra fine giugno e inizio luglio.

VICTOR MASSIAH

 

Salvo che, causa lockdown e rallentamento nei vari processi autorizzativi di diverse Autorità Antitrust, l' Ops non slitti a settembre.

Nel frattempo é atteso il pronunciamento sull' Ops da parte del board di Ubi Banca, che ha incaricato un nutrito pool di advisor finanziari e legali di valutare - come è obbligo nei confronti degli azionisti della banca - eventuali opzioni alternative.

 

CREDIT AGRICOLE

Nella lettera ai soci inviata in vista della recente assemblea, gli amministratori di Ubi Banca hanno ricordato che dopo l' esame delle Autorità, presumibilmente nella tarda primavera, con l' ausilio degli advisor finanziari Goldman Sachs e Crédit Suisse e di quelli legali Bonelli Erede e Linklaters, il cda di Ubi «avrà ogni dato utile» per valutare l' operazione «nell' interesse dei destinatari».

 

intesa sanpaoo

Nel frattempo gli advisor di Ubi sono al lavoro per esplorare la validità industriale e finanziaria di eventuali ipotesi alternative. Tra queste, secondo fonti finanziarie, vi sarebbe l' ipotesi esplorata dagli advisor di una controfferta da parte del gruppo francese Crédit Agricole che vanta una presenza storica in Italia, accresciuta negli ultimi anni con la guida del ceo per l' Italia Giampiero Maioli.

 

VICTOR MASSIAH CARLO MESSINA

Va detto subito che l' ipotesi di un coinvolgimento dell' Agricole non ha trovato alcuna conferma presso le fonti ufficiali. E che al quartier generale parigino della "banque verte" c' è l' abitudine consolidata di non puntare su operazioni ostili.

giampiero maioli cariparma

Tantomeno in Italia contro un colosso domestico come IntesaSanpaolo, prima banca del Paese e storico alleato di Agricole.

 

Resta il fatto che nelle simulazioni degli advisor, una eventuale combinazione tra Credit Agricole Italia e Ubi Banca generebbe rilevanti sinergie industriali sia sul fronte bancassicurativo, sia su quello dell' asset management (Agricole controlla il colosso europeo Amundi), che del credito al consumo (Agos). Ma è evidente che, in questa fase, una eventuale operazione di fusione bancaria cross border sull' asse Italia-Francia non potrà avvenire senza il consenso della politica.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…