andrea orcel giuseppe castagna banco bpm

LA MOSSA DEL CAVALLO DI ANDREA ORCEL – UNICREDIT SCOMPIGLIA IL RISIKO BANCARIO E LANCIA UN’OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO VOLONTARIA SULLA TOTALITÀ DELLE AZIONI DI BANCO BPM. L’OFFERTA VALE PIÙ DI 10 MILIARDI DI EURO – L’INTEGRAZIONE DEI DUE ISTITUTI VIENE DEFINITA UN’OPPORTUNITÀ DI “CRESCITA IDEALE” – L’AD DI UNICREDIT: “L'EUROPA HA BISOGNO DI BANCHE PIÙ FORTI E PIÙ GRANDI. SIAMO BEN POSIZIONATI PER RISPONDERE A QUESTA SFIDA" – RESTA IN PIEDI L’OPERAZIONE COMMERZBANK. E LA FUSIONE DI BPM CON MPS? UNICREDIT SI PAPPERÀ ANCHE IL “MONTE”?

Unicredit lancia ops volontaria su Banco Bpm

andrea orcel

(ANSA) - Unicredit promuove un'offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm. Lo si legge in una nota.

 

Unicredit presenterà a Consob il documento di offerta per la totalità delle azioni di Banco Bpm entro il termine di 20 giorni di calendario da oggi.

 

Entro il medesimo termine, il gruppo di Piazza Gae Aulenti presenterà le istanze per l'ottenimento delle autorizzazione preventive nonché le necessarie comunicazioni e/o istanze per l'ottenimento delle altre autorizzazioni. La proposta di delega per un aumento di capitale al servizio dell'offerta sarà sottoposta all'approvazione dell'assemblea straordinaria dei soci di Unicredit convocata per il 10 aprile 2025.

 

banco bpm

Il cda di Unicredit delibererà l'aumento nei più brevi tempi tecnici dopo l'ottenimento delle autorizzazioni preventive. Il documento di offerta sarà pubblicato successivamente all'approvazione dell'aumento da parte del Consiglio e all'ottenimento dell'approvazione da parte di Consob del documento di offerta. Il periodo di adesione sarà avviato successivamente alla pubblicazione del documento d'offerta, in conformità alle previsioni di legge. Subordinatamente all'avveramento - o alla rinuncia - delle condizioni di efficacia e al perfezionamento dell'offerta, l'offerente procederà al pagamento del corrispettivo entro la data di pagamento.

 

L'offerta Unicredit su Banco Bpm vale oltre 10 miliardi

(ANSA) - Il controvalore complessivo dell'offerta di Unicredit nei confronti di Banco Bpm, sempre in caso di integrale adesione, sarà di 10.086.832.606 euro. L' importo è pari alla valorizzazione 'monetaria' del corrispettivo, cioè 6,657 euro per azione di Banco Bpm,. La cifra tiene conto anche del prezzo ufficiale delle azioni di Unicredit nell'ultima seduta di venerdì scorso che è pari a 38,041 euro.

 

GIUSEPPE CASTAGNA

Con integrazione Banco Bpm-Unicredit benefici per azionisti

(ANSA) - L'integrazione di Banco Bpm con Unicredit rappresenta, per entrambi, un'opportunità di "crescita ideale". E' quanto si legge nel documento dell'offerta pubblica di scambio volontaria.

 

Aderendo all'offerta, tutti gli azionisti di Banco Bpm trarrebbero "beneficio dall'aggregazione con Unicredit, in quanto diventerebbero protagonisti di una iniziativa imprenditoriale di eccellenza promossa da un autentico gruppo pan-europeo con presenza globale qual è il gruppo bancario UniCredit.

 

L'offerente avrebbe infatti la possibilità di accelerare e rafforzare ulteriormente la creazione di valore delineata nel piano strategico Unlocked 2022-2024 mediante l'aggregazione di una banca che presenta un profilo coerente con gli obiettivi strategici descritti".

 

Unicredit, resta in piedi l'operazione Commerzbank

UNICREDIT COMMERZBANK

(ANSA) - L'offerta pubblica di scambio volontaria su Banco Bpm è autonoma e indipendente dall'investimento effettuato da UniCredit nel capitale sociale di Commerzbank. Lo si legge in una nota. Le discussioni relative a Commerzbank sono state già prolungate nel rispetto delle prossime elezioni (in Germania il prossimo febbraio) degli stakeholder della banca. La posizione rimane un importante investimento con protezione in caso di ribassi e con sostanziale potenziale "upside".

 

Con Banco-Bpm e Unicredit sinergie per 1,2 miliardi

ANDREA ORCEL - FOTO LAPRESSE

(ANSA) - L'aggregazione di Banco Bpm e Unicredit potrà consentire la piena valorizzazione delle potenzialità di Banco Bpm, con un'elevata capacità di creazione di valore a beneficio degli azionisti, dei clienti della banca e di tutti gli altri stakeholder, principalmente attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi industriali, finanziari e di sostenibilità.

 

L'integrazione porterà al rafforzamento dell'offerta di prodotti ed alla realizzazione di sinergie di ricavo stimate a regime in circa 300 milioni di euro ante imposte per anno , facendo leva sulle potenziali complementarietà ed estraendo ulteriore valore dalla razionalizzazione e dall'ottimizzazione delle fabbriche prodotto, delle partnership e degli accordi in essere del gruppo dell'offerente e dell'emittente. Previste anche significative sinergie di costo stimate a regime in circa 900 milioni ante imposte per anno, ammontare che si prevede di raggiungere a partire dal secondo anno successivo al completamento dell'offerta. I relativi costi di integrazione sono stimati complessivamente in circa 2 miliardi ante imposte una tantum.

TORRE UNICREDIT A MILANO

 

Orcel, Europa ha bisogno di banche più forti, pronti a sfida

(ANSA) - "L'Europa ha bisogno di banche più forti e più grandi che la aiutino a sviluppare la propria economia e a competere contro gli altri principali blocchi economici. Grazie al lavoro svolto negli ultimi tre anni, UniCredit è ora ben posizionata per rispondere anche a questa sfida". Lo dice il ceo di Unicredit Andrea Orcel nella nota in ci annuncia l'Ops su Banco Bpm.

unicredit commerzbankMASSIMO TONONI GIUSEPPE CASTAGNA andrea orcelGIUSEPPE CASTAGNA ANDREA ORCEL CARLO MESSINA

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…