LA VENDITA DI NTV AL FONDO AMERICANO GIP NEL 2018 HA FRUTTATO A NICOLAS SARKOZY TRE MILIONI DI EURO PER UNA CONSULENZA AL FONDO “PENINSULA CAPITAL” CHE DI NTV AVEVA IL 12,8% - MA C’E’ UN’ANOMALIA: I SOLDI SUL CONTO DI SARKO ALLA FILIALE ROTHSCHILD DI PARIGI SONO ARRIVATI MA I DIRIGENTI DEL FONDO NEGANO L'ACCORDO (“MAI INGAGGIATO UN ADVISOR PER QUELLA OPERAZIONE. NESSUNO HA PAGATO SARKOZY”) - ALLORA I SOLDI DA DOVE ARRIVANO? DUE FONTI INTERNE A “PENINSULA” SOSTENGONO CHE A FINANZIARE L’OPERAZIONE NTV E A PAGARE L’EX PRESIDENTE SAREBBERO STATI GLI EMIRATI ARABI…
Stefano Vergine per il “Fatto quotidiano”
Finora si sapeva che la vendita di Ntv al fondo americano Gip, avvenuta nel 2018, aveva fatto arricchire i vecchi azionisti della compagnia dei treni Italo: soprattutto Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle e Gianni Punzo. Grazie a un’inchiesta realizzata dal Fatto insieme al consorzio Eic, ora sappiamo che a ricevere parecchi soldi collegati a quell’affare è stato anche Nicolas Sarkozy. Tre milioni e 300 mila euro: è quanto incassato dall’ex presidente francese per una consulenza nella vendita di Ntv.
luca di montezemolo diego della valle
Il problema? Documenti e testimonianze raccolte mettono in dubbio che Sarkozy abbia davvero lavorato all’operazione. Per comprendere la vicenda dobbiamo partire da Peninsula Capital, un fondo di private equity che a giugno 2017 sborsa 66 milioni per comprare il 12,8% di Ntv. Ad aprile 2018 il fondo americano Gip compra il 100% di Ntv per 1,98 miliardi. La plusvalenza realizzata da Peninsula è di 181 milioni. Peninsula incassa il denaro da Gip in due bonifici, tra aprile e luglio 2018.
Dieci giorni dopo l’ultimo pagamento, due società del gruppo Peninsula versano 3,15 milioni a Sarkozy, sul suo conto nella filiale parigina della banca Rothschild, che diventeranno 3,3 grazie a un ulteriore pagamento datato aprile 2019, come scritto negli estratti conto della banca. A dire che quei soldi sono collegati all’operazione Ntv è uno studio legale.
Per giustificare il pagamento, lo studio lussemburghese Van Campen Liem, consulente di Peninsula, scrive una lettera a Rothschild: “Dal 2018 – si legge – Nicolas Sarkozy è stato un consulente esperto di Peninsula Capital II”, la società che ha gestito l’affare Ntv. Nella lettera si legge poi che “all’uscita dall’investimento in Ntv, il consulente esperto ha ricevuto parte degli interessi ai quali ha diritto”. Insomma, i 3,3 milioni derivano dal ruolo che Sarkozy ha svolto per Peninsula nell’operazione Ntv. Nella lettera, però, gli avvocati aggiungono un’avvertenza: “Non ci assumiamo alcuna responsabilità sull’accuratezza di queste informazioni... ricevute da Peninsula Capital II”.
Di strano c’è che Sarkozy è diventato consulente di Peninsula nel 2018, mentre l’investimento in Ntv è del giugno 2017. Inoltre Borja Prado, uno dei fondatori di Peninsula, ha negato che l’ex capo dell’Eliseo abbia mai lavorato per il fondo: “Sarkozy non ha mai fatto da advisor per Peninsula. Noi non abbiamo mai ingaggiato alcun advisor per questa né per altre operazioni, dato che il fondo ha un comitato per gli investimenti che verifica le transazioni”, ha detto Prado al telefono, aggiungendo che “nessuno ha pagato Sarkozy”.
All’epoca, insieme a due suoi colleghi, Prado era sia proprietario che amministratore di Peninsula Capital II, la società che avrebbe ingaggiato Sarkozy come consulente. Significa dunque che Prado e colleghi hanno fornito informazioni false allo studio legale Van Campen Liem?
Alle domande su questo e su altri punti, Peninsula, Prado e gli altri due manager e azionisti del fondo non hanno risposto. Secondo due fonti che hanno partecipato all’affare, e che ci hanno parlato a condizione di anonimato, a finanziare l’operazione Ntv e a pagare Sarkozy sono stati principalmente gli Emirati Arabi. “Dovevamo comprare una quota maggiore di Ntv, ma alla fine il Qatar si è sfilato e abbiamo acquistato metà della quota a cui puntavamo”, ha detto un dirigente di Peninsula. Se non il Qatar, chi ha investito allora in Peninsula Partners II? “Gli Emirati Arabi Uniti e altri della zona”, ha risposto lo stesso dirigente.
Secondo una seconda fonte informata sull’operazione, “i soldi sono arrivati dagli Emirati, in particolare dal family office dello sceicco Mohammed bin Zayed”: è il sovrano di Abu Dhabi e presidente degli Emirati Arabi Uniti, conosciuto con la sigla di Mbz.
Coincidenza: Sarkozy è stato due volte ad Abu Dhabi nel 2018. Invitato a un evento nel marzo 2018, ha fatto un discorso in cui ha elogiato vari autocrati tra cui quello degli Emirati: “Chi sono oggi i grandi leader mondiali? Il presidente Xi, il presidente Putin, il Gran Principe Mohammed bin Salman. E cosa sarebbero oggi gli Emirati senza la leadership di Mbz?”, ha detto l’ex presidente francese. A dicembre dello stesso anno è tornato nella Capitale degli Emirati per un un seminario a porte chiuse.
È però improbabile che i 3,3 milioni siano stati pagati per remunerare la sua presenza a questi eventi. Secondo gli estratti conto, infatti, Sarkozy non ha mai ottenuto ufficialmente più di 147 mila euro per un discorso. Perché dunque ha ricevuto tutti questi soldi?
E come mai il pagamento è stato motivato con una consulenza a Peninsula sull’operazione Ntv? Alle domande di Eic, né Sarkozy né il governo degli Emirati né Peninsula hanno risposto.