CAPITALI DI VENTURA – ALLA VIGILIA DELL’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA (DI SABATO), IL SENATO APPROVA IL DDL CAPITALI CON 78 VOTI A FAVORE E 62 ASTENUTI. “L’EMENDAMENTO CALTAGIRONE”, CHE ERA STATO CONCEPITO DA FAZZOLARI CON L’EDITORE DEL SUO GIORNALE PREFERITO (“IL MESSAGGERO”) È STATO DISINNESCATO, MA CON LE NUOVE MODIFICHE, LA LISTA DI “CALTA” POTREBBE SALIRE DA 3 A 5 CONSIGLIERI NEL CDA DI GENERALI, GRAZIE AL MECCANISMO DI VOTO MAGGIORATO…
giovanbattista fazzolari giorgia meloni
SENATO APPROVA IL DDL CAPITALI, L'OPPOSIZIONE SI ASTIENE
(ANSA) - L'aula del Senato ha approvato, con l'astensione dell'opposizione, il ddl capitali che è collegato alla legge di bilancio. I voti a favore sono stati 78, nessun contraro, e 62 gli astenuti. Il provvedimento punta a introdurre interventi a sostegno della competitività dei capitali, sull'educazione finanziaria e la governance fra cui norme sul voto maggiorato e la lista del cda. Il provvedimento passa quindi ora alla Camera per l'esame in seconda lettura e l'approvazione finale.
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE PHILIPPE DONNET
CDA AZIENDE QUOTATE: COME CAMBIEREBBE LA GOVERNANCE CON IL DDL CAPITALI
Estratto dell’articolo di Paolo Bozzacchi per www.thewatcherpost.it
Premiare l’attaccamento alla maglia degli azionisti. È questo uno degli obiettivi degli emendamenti al ddl competitività dei Capitali, che intendono innovare le modalità di governance delle aziende quotate.
Se il ddl Capitali supererà indenne la discussione in prima lettura di oggi al Senato e la seconda lettura alla Camera, le aziende quotate potranno introdurre negli statuti il voto maggiorato, cioè la possibilità di moltiplicare fino a 10 (dagli attuali 2) i voti per azione per l’elezione del Consiglio di Amministrazione. Il moltiplicatore di voto per azione potrà essere inserito gradualmente, fino a poter toccare quota 10 in 10 anni di tempo. In questo modo saranno favoriti gli azionisti che perseverano nell’investimento […].
[…] Gli emendamenti di cui parliamo sono stati riformulati dai relatori della Commissione Finanze del Senato, Dario Damiani (FI) e Fausto Orsomarso (FdI), che hanno recepito i correttivi richiesti dalla Lega, nella persona del presidente della Commissione Finanze del Senato, Massimo Garavaglia.
Intanto sabato verrà rinnovato il CdA di Mediobanca, con tre liste in competizione e due di fatto in lizza per spuntarla. La lista 1 presentata dal CdA che include 15 membri tra cui Roberto Pagliaro e Alberto Nagel (attuali Presidente e Ad), appoggiata da Mediolanum e Ferrero, e la Lista 2 presentata da Delfin (famiglia Del Vecchio) e composta da 5 membri, col supporto di Francesco Caltagirone. Con le norme attuali le due liste nettamente favorite sono impegnate in una “campagna elettorale” serrata, alla conquista dei piccoli azionisti. Anche molto piccoli.
[…] l’introduzione per legge del moltiplicatore di voti per azione più alto potrebbe cambiare la strategia in vista di rinnovi molto importanti, in primis quello del CdA di Generali, previsto a maggio del 2025. Questo perché l’emendamento sul moltiplicatore di voto prevede (nella sua riformulazione) che le società quotate provvedano ad adeguare gli statuti in modo da poterlo introdurre a decorrere dalla prima assemblea, convocata per una data successiva al primo gennaio 2025. […]
LE FORZE IN CAMPO NELLA PARTITA MEDIOBANCA - SITUAZIONE AL 24 OTTOBRE 2023