iliad antenne radio

INIZIA IL RAZIONAMENTO DELLE FREQUENZE TELEFONICHE - VISTI I PREZZI DELL’ENERGIA, “ILIAD” SPEGNERÀ ALCUNE FREQUENZE NELLE ORE NOTTURNE, MENO AFFOLLATE, PER RISPARMIARE (SENZA CREARE DISAGI AGLI UTENTI? L’AGCOM INDAGA) - IL PIANO ANTI-SPRECHI DI “ILIAD” PREVEDE ANCHE LO SPEGNIMENTO NOTTURNO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI SIM E DELLE LUCI ESTERNE DEI PUNTI VENDITA…

 

Enrico Forzinetti per www.corriere.it

 

sim box iliad

In un periodo storico caratterizzato da difficoltà energetiche, anche le grandi aziende cercano di adottare misure in nome del risparmio. Non è da meno Iliad che ha deciso di applicare anche in Italia un piano di ottimizzazione energetica per limitare i consumi e dare un contributo alla messa in sicurezza dell’approvvigionamento energetico del Paese.

 

Spegnimento notturno delle frequenze

L’iniziativa principale riguarda lo spegnimento notturno di alcune frequenze della rete mobile, senza provocare alcun disagio a livello di servizi per gli utenti. Una misura già sperimentata in Francia, e ora portata anche in Italia, che prevede risparmi dal 5% fino al 10% del consumo energetico di ogni sito radio. La società ha poi garantito che nel caso di improvviso aumento del traffico mobile notturno le frequenze momentaneamente spente tornerebbero automaticamente a funzionare.

iliad sim

 

Illuminazione ridotta

Ma la società di telefonia ha annunciato anche importanti limitazioni dei consumi per quanto riguarda l’illuminazione esterna ed interna dei propri punti vendita al di fuori degli orari di apertura. Significativo anche l’intervento sulle Simbox, ossia i distributori automatici di Sim di Iliad, che verranno riprogrammate per rimanere inattive durante la notte, portando a un risparmio complessivo del 40%.

iliad

 

Migliorare le abitudini

Iliad aveva recentemente presentato un piano per il clima con l’obiettivo di arrivare a essere carbon neutral entro il 2035. Per farlo l’azienda punta sulla sensibilizzazione di dipendenti, fornitori, ma anche degli utenti. Non è un caso che l’IliadBox, il router necessario per usufruire della fibra ottica di Iliad, permetta la pianificazione dello spegnimento del Wi-Fi e il controllo da remoto proprio per spingere le persone a ridurre i consumi quando possibile.

iliad offerta

 

Rischi di distacco

L'Agcom - come scrive l'agenzia di stampa Reuters- ha chiesto alle società di telecomunicazioni di dettagliare i loro piani per conformarsi alle politiche nazionali ed europee sul risparmio energetico: andrà esercitata «un’attività di vigilanza preventiva sulle eventuali misure di contenimento energetico predisposte dagli operatori di rete di comunicazione elettronica per il prossimo periodo e i possibili impatti sui servizi di comunicazione elettronica».

ILIAD IN ITALIA

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…