WAR STREET! – TERREMOTO SUI MERCATI: L’INDICE AMERICANO “S&P 500” È ENTRATO (ANCHE SE PER POCO) NELLA COSIDDETTA FASE “ORSO”, E PERDE IL 20% RISPETTO AL MASSIMO, RAGGIUNTO IL 3 GENNAIO - SI ANNUNCIANO SETTIMANE HORROR PER I LISTINI: LA COMBINAZIONE TRA LA GUERRA IN UCRAINA, IL BLOCCO DELLA CATENA DI PRODUZIONE CINESE E IL RALLENTAMENTO NEGLI USA POTREBBE ESSERE LETALE. E IL TIMORE È CHE LE BANCHE CENTRALI NON AMMORBIDISCANO LA STRETTA SUI TASSI…
Estratto dell’articolo di Tonia Mastrobuoni e Vittoria Puledda per “la Repubblica”
L'economia rallenta, ma le Banche centrali non danno segni (finora) di voler ammorbidire la stretta sui tassi. E sui mercati va in onda la paura: ieri Wall Street - con il suo indice più "classico", lo S&P 500 - è entrata nella fase "Orso" durante le contrattazioni, una soglia che scatta dopo un ribasso superiore al 20% rispetto al precedente massimo, anche se poi in chiusura ha riguadagnato terreno (+0,01%), allontanandosi di un soffio da quei valori.
Per il Dow Jones (+0,02%) manca ancora una manciata di punti percentuali per tagliare il non ambito traguardo, però nel frattempo ha segnato un altro record, la serie più lunga di chiusure settimanali negative, otto, da quasi un secolo. Per il Nasdaq la perdita dai massimi supera il 25%.
Il rovello dei mercati è ormai chiaro: se le Banche centrali non si fermano nella loro lotta all'inflazione, ma nello stesso tempo l'economia frena, la malattia da combattere diventa la stagflazione. […]
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