cafonalino nancy dell olio cruciani

1. LA BOMBASTICA NANCY DELL’OLIO INTERPRETA LUCREZIA BORGIA, MENTRE “LA ZANZARA” CRUCIANI È IL FRATELLO, LO SPIETATO CESARE. NO, NON È UN INCUBO, È IL TEATRO PARIOLI! 2. PER INTERPRETARE LA “FIGLIA DEL PAPA” NANCY HA PENSATO BENE DI CONCIARSI DA “LUCREZIA ORGIA”: ABITO ATTILLATO SULLE CHIAPPE, TETTA SCIOLTA E SGUARDO SPERMATICO 3. NANCY: "MI IDENTIFICO CON LEI: UNA DONNA DI FORTE PERSONALITÀ E PASSIONE, CHE NON VOLEVA ESSERE VITTIMA IN UN MONDO MASCHILISTA". È STATA DICHIARATA INNOCENTE...

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

Januaria Piromallo per http://www.ilfattoquotidiano.it/

sergio  zeuli nancy dell olio francesco paolo sisto e simonetta matonesergio zeuli nancy dell olio francesco paolo sisto e simonetta matone

 

Qual è il fil rouge che lega il premio Nobel Dario Fo a Nancy Dell’Olio, celebrity nel dna? Diametralmente agli opposti, hanno una viscerale passione per Lucrezia Borgia. Il primo ha debuttato nella narrativa con ‘La figlia del Papa‘ (e sempre edito da ChiareLettere è fresco di stampa ‘C’è un re pazzo in Danimarca‘, una storia intrigante di amori e complotti all’ombra del secolo dei Lumi).

 

nancy dell olio prima dello spettacolo (3)nancy dell olio prima dello spettacolo (3)

Nancy, invece, ha debuttato nei panni di una Lucrezia Borgia “contemporanea” al Teatro Parioli di Roma (a cura di Elisa Greco). In scena un vero e proprio processo alla Storia: presidente della Corte, pubblico ministero e avvocato difensore hanno discettato su Lucrezia, innocente o colpevole. Avvelenatrice con una girandola di mariti e amanti o solo vittima di pregiudizi?

 

giuseppe cruciani nel ruolo del testimone (5)giuseppe cruciani nel ruolo del testimone (5)

Dal suo camerino – soffocato da mazzi di rose rosse e una copia del best seller di Fo al quale Nancy si è ispirata – ammette: “E’ stata proprio la lettura de ‘La Figlia del Papa’ a folgorarmi. Tre mariti (uno assassinato), otto figli legittimi, uno illegittimo, l’ammirazione incondizionata dei suoi contemporanei, perfetta castellana rinascimentale. Il tutto in 39 anni. Comunque, donna trasgressiva che ha rotto gli schemi e remava controcorrente, proprio come l’ha descritta il maestro Fo. Che spero mi venga a vedere a teatro”, chiosa.

 

francesco paolo sisto  nancy dell oliofrancesco paolo sisto nancy dell olio

Nancy è nata a New York, ma a cinque anni il padre ritornò a vivere a Bisceglie in Puglia, una vita abbracciando due oceani, in bilico tra due culture. Nancy conosce tutte le regole dell’attrazione immediata e che offre il suo cuore a operazioni umanitarie in Medio Oriente di cui è stata consulente con l’amministrazione Blair. Nancy, bersaglio facile di gossip ai tempi della sua lunga e tormentata love story con Sven Eriksson, tra i manager più potenti del calcio business, che vola un week end in Australia solo per fare pace. “Come andò a finire?”, chiedo. “Siglammo una tregua fra i bisticci. Era gelosissimo, pensava che avessi un altro uomo. Non ho mai visto nessuno piangere tanto”, ricorda.

dambruoso greco matone e dell olio brindanodambruoso greco matone e dell olio brindano

 

Tutti conoscono la Nancy jet setter, pochi sanno dell’altra faccia della medaglia, laureata in legge, avvocato penalista. “Come hai difeso Lucrezia nel Processo alla Storia?”, le chiedo. “Con verità storiche e documentate”, risponde e aggiunge: “Lucrezia, naturalmente innocente, fu vittima di pregiudizi e maldicenze. Fu invece una grande protagonista, affascinante ed enigmatica del Rinascimento. Lucrezia donna perversa e manipolatrice, strumento perverso senza volontà, merce di scambio per le ambiziose mire del padre papa Alessandro VI”.

 

darina pavlovadarina pavlova

“Come ti sei identificata in lei?”. “Fu una donna di forte personalità e passione, che – sottoliena – si è destreggiata con intelligenza per vivere nel suo momento storico. Cercando di non essere vittima. Invece colpevole in un mondo maschilista. Ammiro il suo coraggio (ti prego di scriverlo con la C maiuscola) di fare scelte non convenzionali e affrontarne le conseguenze. Un po’ come me che sono uno spirito libero. Ma non posso vivere diversamente”.

nancy dell olio (3)nancy dell olio (3)

“La vita per te è ancora un ‘Beautiful game’, come il titolo della tua biografia?”. “Adesso – chiosa – lo è ancora di più”.

 

Twitter@januariapiromal

 

 

Da http://www.romadaleggere.it/

 

Il verdetto della giuria popolare è stato clemente con la nostra Lucrezia Borgia, assolta da tutte le accuse. Innocente.

nancy dell olio interpreta lucrezia borgianancy dell olio interpreta lucrezia borgia

Lo spettacolo che si è tenuto al Teatro Parioli Peppino De Filippo, mercoledì 25 febbraio 2015, è stato una brillante interpretazione della storia dei Borgia, attraverso un buon teatro d’ improvvisazione. Lo spettacolo Lucrezia Borgia: Colpevole o Innocente? fa parte del format “Incontri con la Storia” curato dall’autrice  Elisa Greco.

 

In scena, l’imputata Lucrezia Borgia, impersonata dalla bellissima Nancy Dell’Olio, nota avvocato londinese, in uno scollatissimo vestito oro, il serio PM Sergio Zeuli, magistrato e componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa, Francesco Paolo Sisto per la Difesa, avvocato e Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, la simpatica Presidente della Corte, Simonetta Matone, sostituto procuratore generale presso la Corte d’ Appello di Roma.

simonetta matone presidente della corte (2)simonetta matone presidente della corte (2)

 

Durante tutto il processo, allegro e pieno di battute avulse dal contesto del tempo storico, è stato possibile rivivere le vicende di Lucrezia e della famiglia Borgia per capire se veramente questa donna sia stata una pedina nelle mani del padre, il Papa Alessandro VI, e del fratello, lo spietato Cesare Borgia, impersonato da Giuseppe Cruciani, noto conduttore radiofonico.

 

Si scopre piano piano chi era Lucrezia Borgia: un personaggio ambiguo e controverso, una bellissima donna che veniva usata come merce di scambio dalla sua famiglia per stringere alleanze politiche, un’ abile governatrice che resse anche lo Stato Pontificio mentre il padre era a Napoli, una donna ricca, che “collezionava” titoli e che amava l’arte e la bella vita, ma al contempo si sentiva oppressa dalla sua famiglia, che spesso agiva nella sua vita personale alle sue spalle. Una personalità forte per quel tempo, sicuramente degna del nome della famiglia lussuriosa da cui proveniva.

melania rizzoli giuseppe cruciani elisa grecomelania rizzoli giuseppe cruciani elisa greco

 

Lo spettacolo si chiude con una simpatica poesia dell’ avvocato difensore, una lode alla bella Lucrezia, che manovra sicuramente la partecipazione attiva del pubblico in sala, che ha poi decretato la scontata assoluzione dell’ imputata, dichiarata innocente da tutti i capi d’accusa che le muovono anche i più grandi scrittori della storia.

 

marco ravaglioli e francesco canepamarco ravaglioli e francesco canepa

Appassionante e originale, la chiave di lettura di questo spettacolo risiede nell’ironia della Storia, spietata e controversa allo stesso tempo. L’improvvisazione degli attori poi rende il tutto molto avvincente, anche se leggermente confusionale.

 

giuseppe cruciani nel ruolo del testimone (6)giuseppe cruciani nel ruolo del testimone (6)angelo bucarelli  elena scilibertoangelo bucarelli elena scilibertolaura tebaldi luigi  de filippo enrico vanzinalaura tebaldi luigi de filippo enrico vanzina

 

Ultimi Dagoreport

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...