cafonal boschi vespa bianchi

CAFONALINO DEL PRESEPE RENZIANO - DOPO L'IMMACOLATA CONCEZIONE, L'IMMACOLATA BOSCHI, CHE PRESENTA IL LIBRO DI VESPA E PURE QUELLO DI DORINA BIANCHI, LA DONNA DALLE MILLE CASACCHE: CCD-UDC, POI SALTA CON LA MARGHERITA-PD, DI NUOVO UDC, UN PASSAGGIO NEL PDL, PER FINIRE CON ALFANO. ORA È VICEPRESIDENTE DI AP, CHE NESSUNO SA DAVVERO COSA SIA

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

1. BANCA ETRURIA, ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI VESPA SI CELEBRA IL PRESEPE DELL'ERA RENZI. E LA BOSCHI DIFENDE L'ONORE DEL PADRE

Alessandro De Angelis per www.huffingtonpost.it

 

antonello soroantonello soro

Dopo l’Immacolata concezione, l’immacolata Boschi. La consacrazione del presepe renziano arriva al classico appuntamento col libro di Vespa che, a differenza del Giubileo, si celebra ogni anno. Lui, il grande cerimoniere del rito, la presenta: “Lei cresce in una famiglia molto cattolica, ha fatto la chierichetta, inusuale per una donna, poi la Madonna nel presepe”. Lei, sorriso angelicato, annuisce: “Già, ricordo che mio nonno non era d’accordo. I chierichetti erano maschietti, io però…”.

 

maria elena boschi bruno vespa samantha cristoforetti (2)maria elena boschi bruno vespa samantha cristoforetti (2)

Convento di Santa Chiara: lo spettacolo del potere si rinnova restando, nello spirito, sempre uguale a se stesso. Peccato che gli anni passano per tutti e così, rispetto ai fasti dell’era berlusconiana, ci sono solo una sessantina di persone. Qualche “carampana” romana impellicciata, buona per uno Stracafonal di Dagospia, poi: la fila delle amiche della signora Vespa, Simonetta Matone, il garante della privacy Renato Soro.

 

myrta merlinomyrta merlino

Sul palco, oltre a Maria Elena Boschi, l'astronauta Samantha Cristoforetti. Solo alla fine, quasi per caso, arriva la notizia che l’astronauta non andrà alla Leopolda: “Ho letto anch'io della mia partecipazione, ma credo sia stata un'indiscrezione sbagliata...”. Pronta, la ministra, ne approfitta: “Ovviamente noi siamo molto, molto contenti se viene alla Leopolda. Anzi, è stra-invitata”. Chi andrà non è dato sapere, visto che la conferenza stampa di presentazione per la prima volta viene annullata. Né Vespa a intenzione di sporcare con questi dettagli il suo rito.

 

samantha cristoforetti (2)samantha cristoforetti (2)

Rito che Vespa celebra, con l’arte di sempre. L’arte, innanzitutto, di sterilizzare il conflitto di interessi nell’orgia buonista. Se per Berlusconi si chiamava Mediaset o bunga bunga, oggi sulla Banca Etruria, dove il vicepresidente era papà Boschi, la domanda è un assist: “Ministro, si sente a disagio?”. Ecco la risposta: “Politicamente no, perché il governo non fa favoritismi. Personalmente sento del disagio verso di lui e verso la mia famiglia. Mio padre è una persona perbene. Se mio padre è finito nelle cronache, è perché è mio padre e mi spiace. Ma lo conosco, conosco la mia famiglia e affronteremo questo momento”.

maria elena boschi intervistata da bruno vespa (3)maria elena boschi intervistata da bruno vespa (3)

 

maria elena boschi intervistata da bruno vespa (2)maria elena boschi intervistata da bruno vespa (2)

Ti aspetteresti una domanda sulla voragine delle banche, sugli amministratori, su Bankitalia che non vigila e che ora multa Banca Etruria, invece si volta pagina: “Lei è stata la donna che è stata di più sullo spazio, lei è la donna ministro che ha avuto più responsabilità. È vero che studia la mattina presto?”. Che notizia, la Boschi studia: “Certo – risponde la ministra – non si smette mai di imparare. Mi è servito molto l’insegnamento di un mio professore al Liceo. Quando gli dicevo ‘non me la sento’, non sono in grado, lui mi diceva ‘non esistono cose impossibili, basta studiare”.

 

maria elena boschi bruno vespa samantha cristoforettimaria elena boschi bruno vespa samantha cristoforetti

 Attenzione, non solo studia, ma studia molto. E con che spirito studia. È il passaggio clou dell’intervista. Chiede Vespa: “È vero che lei è un po’ secchiona?”. Risposta: “No, perché le secchione sono antipatiche”. Il cerimoniere incalza: “Ci faccia capire, lei è una secchina che faceva copiare i compiti”. Risposta: “È diseducativo se rispondo”.

 

invitati invitati

Lo sguardo della Cristoforetti, che pure è abituata allo spazio, è quello di una che ha visto i marziani. Va avanti così, la santificazione: “Certo, esco di meno rispetto a prima”, “però ne vale la pena, è una grande responsabilità governare il paese”, “mi piacerebbe un figlio”. Per ora però c’è un matrimonio col paese da portare avanti: “È vero – domanda Vespa – che lei più dura di Renzi, che lui certe volte avrebbe voluto mediare e lei era per la linea dura?”. Figuriamoci. Dice lei: “Ma no, io non sono dura, sono determinata. Le decisioni le prendiamo insieme, scegliamo insieme se portare questo o quel provvedimento”.

 

invitati  (2)invitati (2)

È la notizia, che in parte si era intuita. Comanda come il premier. Samantha Cristoforetti parla della sua vita nello spazio e racconta l’alba più commovente della sua vita. Vespa si accende di curiosità e chiede quale sia l’alba più bella della vita di Maria Elena. Risposta: “Quella sull’aereo tornato dal Congo, quando andammo a prendere i bambini”. O meglio, i bambinelli del presepe renziano.

 

 

 

2. DORINA BIANCHI PRESENTA IL SUO LIBRO CON MARIA ELENA BOSCHI

http://www.adnkronos.com/

 

dorina bianchi col ministro maria elena boschidorina bianchi col ministro maria elena boschi

Posti in piedi a palazzo Ferrajoli per la presentazione del libro di Dorina Bianchi "Sud-L'altra faccia della medaglia", con il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, in un incontro moderato dal direttore del Tg1 Mario Orfeo. Un volume, con la prefazione di Oscar Farinetti, che racconta "il mezzogiorno che ce la fa", con le storie e le esperienze di imprenditori e professionisti che a dispetto di tutte le difficoltà, sono l'esempio di una società civile laboriosa che contribuisce alla ricchezza nazionale.

dorina bianchi e maria elena boschidorina bianchi e maria elena boschi

 

Bianchi, vicepresidente del gruppo Ap alla Camera, crotonese e consigliere comunale della sua città, ha spiegato che "è un libro sul sud che tutti vorremmo", sul sud "che funziona, malgrado i problemi infrastrutturali e di criminalità. Era giusto valorizzare il sud migliore". La parlamentare ha sottolineato che le soluzioni utili per sfruttare al massimo le potenzialità delle regioni meridionali, con un occhio particolare alla 'sua' Calabria, "sono le 'free zone', con la burocrazia ridotta al minimo; un sistema giudiziario più snello e veloce; un fisco più moderno".

dorina bianchi mario orfeo maria elena boschidorina bianchi mario orfeo maria elena boschi

 

E anche il rilancio della proposta del Ponte sullo Stretto, ha affermato, "è un po' una provocazione ma anche la volontà di dimostrare che non è vero che una grande infrastruttura non si possa fare solo perché dovrebbe sorgere al sud".

 

giulia cerasoli  camilla morabito  dorina bianchigiulia cerasoli camilla morabito dorina bianchi

Il ministro Boschi del volume ha apprezzato "la capacità di affrontare i problemi ma anche di guardare in positivo, un racconto che spinge tutti a fare meglio per puntare in alto", un'ambizione che, se supportata dai fatti e dai risultati "fa bene a tutti: al sud, al nord e anche alla mia Toscana...".

 

in fila per la pasta e fagioli (2)in fila per la pasta e fagioli (2)

Nel corso dell'incontro ci sono stati riconoscimenti e citazioni per imprenditori e professionisti che hanno segnato delle eccellenze nei loro campi. In particolare, fari puntati su aziende come le Cantine Librandi e su diverse personalità emerse nel loro settore e sulla scena nazionale: da Margherita Amarelli, dell'omonima azienda specializzata nella liquirizia, al Rettore dell'Università di Tor Vergata Giuseppe Novelli.

 

E ancora: Raffaella Docimo, presidente della Società italiana odontoiatria infantile, Francesca Moraci, architetto e docente e componente del Cda Anas, per arrivare a Massimiliano Cesare e agli editori Rubbettino (che ha pubblicato il volume) e al Cavaliere del lavoro Giuseppe Marra, presidente del Gruppo Gmc Adnkronos. Molte altre sono le figure di spicco della rinascita meridionale che compaiono nelle oltre 120 pagine del libro.

paola binetti e margherita amarellipaola binetti e margherita amarellipaolo messapaolo messapasta e fagioli per gli ospitipasta e fagioli per gli ospitipippo marra  mario orfeo e dorina bianchipippo marra mario orfeo e dorina bianchiospiti al buffet (3)ospiti al buffet (3)simonetta giordanisimonetta giordaniraffaella chiariello francesca rogano cinzia ammirati con la mamma di dorina bianchiraffaella chiariello francesca rogano cinzia ammirati con la mamma di dorina bianchiraffaella chiariello e pippo marraraffaella chiariello e pippo marramaria elena boschimaria elena boschi

Ultimi Dagoreport

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...