2019vedovaallegra

CAFONALINO ALL’OPERA – TUTTI AL COSTANZI PER L’OPERETTA DI FRANZ LEHAR, "LA VEDOVA ALLEGRA”, IN MODALITA' ANNI '50 DI DAMIANO MICHIELETTO: UN POP DE "IL PORTIERE DI NOTTE", UN POP DI ''WEST SIDE STORY", UN POP DI EDWARD HOPPER – NANCY BRILLI ARRIVA COL TURBANTE CHE NON TURBA, CLAUDIO STRINATI A PUGNO CHIUSO – E POI GIUDICI, PROFESSORI, AMBASCIATORI E NOBILI –  TRASFORMATA IN COMMEDIA ALL’ITALIANA

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

1  – UN' OPERA ALLEGRA BALLA IL ROCK

Lucilla Quaglia per “il Messaggero – Cronaca di Roma”

 

mario stirpe con la moglie marisa foto di bacco

La vedova allegra versione anni Cinquanta, affollata di nomi illustri malgrado la pioggia. Parterre de rois al Teatro dell' Opera: va in scena la prima dell' operetta di Franz Lehár che il regista Damiano Michieletto, assieme al suo aiuto Eleonora Gravagnola, sposta con verve tra gli sportelli di una banca di provincia con vorticosi balli. Nel viavai glam il sovrintendente Carlo Fuortes saluta Nancy Brilli, capelli biondi raccolti da una fascia scura e mise nera: la diva arriva di corsa poco dopo l' inizio dello spettacolo.

 

L' ineffabile Marisela Federici, appena tornata da un vorticoso viaggio in Venezuela, sfoggia un elegante tubino di paillettes nere e magica veletta in tinta. Ed è il turno di Fabiana Balestra, sempre chicchissima, e poi Marisa Stirpe. E ancora la volitiva Cecilia Gasdia, Sovrintendente dell' Arena di Verona, con la figlia Anastasia, in giacca rossa.

nancy brilli foto di bacco

 

Pioggia di flash per il presidente della Corte Costituzionale Giorgio Lattanzi. Sale le scale rosse del foyer la comica Francesca Reggiani e poi Aurelio Regina, presidente Musica per Roma.

C' è anche Simona Marchini, in lungo piumino beige per arginare il freddo invernale, e ballerine. E non si ferma il flusso vip.

 

sergio rossi con la moglie laura zavattaro foto di bacco

Sfilano l' aristocratica Nicoletta Odescalchi e poi Federica Cerasi, in originale giacca di gessato verde. Stefano e Daniela Traldi, quest' ultima alla testa della Conflirica, accolgono nel loro palco Inigo Lambertini, responsabile diplomatico per la Repubblica, gli ambasciatori del Cile, Sergio Romero, e della Slovacchia, Jan Soth con l' ambasciatore Daniele Mancini e la consorte Anna Rita. Per il mondo dei manager ci sono Franco Bernabè con Innocenzo Cipolletta.

 

amedeo minghi foto di bacco

E ancora il professor Luigi Chiariello, con la bella moglie Raffaella dagli occhi di cielo. Ecco Danila Bonito. Si prende posto per ammirare il nuovo allestimento in lingua originale, diretto da Constantin Trinks. L' ambientazione e le atmosfere anni Cinquanta, con balli rock' n'roll e boogie-woogie, sono create dalle scene di Paolo Fantin, i costumi di Carla Teti, le luci di Alessandro Carletti e i movimenti coreografici di Chiara Vecchi. Drink tra un atto e l' altro e poi goloso dinner dai sapori mediterranei, negli esclusivi spazi del teatro. E il brindisi è ovviamente alla creatività.

 

cecilia gasdia foto di bacco

2 – UNA “VEDOVA ALLEGRA” CHE SA BALLARE IL TWIST

Luca Della Libera per “il Messaggero”

 

Tutta da godere questa Vedova allegra molto ballata e Anni Cinquanta, da ieri sera al Teatro dell' Opera in coproduzione con la Fenice di Venezia, dove era stata presentata lo scorso anno. Il regista Damiano Michieletto ha fatto centro, plasmando con le armi della fantasia e dell' immaginazione il capolavoro operettistico di Franz Lehár, andato in scena per la prima volta a Vienna nel 1905.

 

LA TRAMA

l ambasciatore del cile sergio romero pizarro con la moglie e stefania traldi foto di bacco

Al centro della trama ci sono i soldi, che la protagonista ha ereditato dal defunto marito. La vicenda si svolge nell' ambasciata parigina del paese immaginario di Pontevedro. Michieletto l' ha spostata nell' Italia provinciale degli Anni Cinquanta, in una banca affollata d' impiegati indaffarati di giorno e pronti a divertirsi di sera con balli e avventure galanti.

 

paola e valter mainetti foto di bacco

Attraverso quest' operazione geniale il regista ha potuto dare concretezza ai personaggi che nell' originale assomigliano a dei cliché. Il barone Zeta non è più l' ambasciatore, ma il direttore della filiale, e il conte Danilo è un suo dipendente scansafatiche e sciupafemmine al quale chiede di sposare Hanna: il matrimonio consentirebbe di risollevare le sorti dell' istituto sull' orlo del fallimento.

nicoletta odescalchi foto di bacco

 

Nelle mani del regista e della sua fedele squadra di collaboratori (lo scenografo Paolo Fantin, la costumista Carla Teti, il light designer Alessandro Carletti e la coreografa Chiara Vecchi) La vedova allegra si trasforma in una commedia all' italiana, dove si ride con un po' di amarezza, ma senza bisogno di strizzare l' occhio alle vicende di cronaca e alle disavventure finanziarie di alcune banche e ai drammi di tanti piccoli risparmiatori.

franco bernabe con la moglie foto di bacco

 

Al genio di Michieletto non serve la didascalia: la banca è un luogo di forte aggregazione, malinconia e riso convivono con commovente leggerezza e poesia. Qualche esempio: lo struggente ballo della coppia anziana, che ricorda soluzioni analoghe ne La donna del lago di Rossini a Pesaro e in Der ferne Klang di Schreker a Francoforte, oppure l' orologio sempre fermo sulla stessa ora nel primo atto e quello che invece scandisce il sogno di Danilo, e ancora le vivaci scene di ballo collettivo.

daniela de ippolitis foto di bacco

 

A un certo punto compare anche un grande cartellone pubblicitario con la scritta Vaterland (patria), che utilizza la retorica della banca come casa. Si balla moltissimo, in questa Vedova allegra, non solo in banca, ma anche in una balera, con tanto di orchestrina, twist scatenati e assoli di chitarra rock. Altro colpo di teatro, quando nel finale Danilo è ubriaco e assonnato nel suo ufficio. Si addormenta, sognando le ballerine di Maxim' s che irrompono sulla scena circondandolo addobbate di piume e cantando con voci sgraziate.

francesca lo schiavo foto di bacco

 

POLVERE DI STELLE

Ne La vedova allegra non si parla solo di soldi, ma anche di amori e tradimenti. Per realizzare questo tema il regista ha scelto il personaggio di Njegus, con in mano il suo ventaglio di goldoniana memoria, dal quale manda polvere di stelle. È una specie di deus ex-machina, di regista dell' amore: blocca la scena, fa entrare, uscire e scambiare i personaggi, si rivolge al direttore d' orchestra. Molto buona anche la parte musicale.

giorgio lattanzi foto di bacco (2)

 

Il giovane direttore Costantin Trinks imprime il giusto brio alla spumeggiante partitura, ma senza strafare e in piena sintonia con l' Orchestra e il Coro del Teatro. I cantanti non sono da meno, a cominciare dalla coppia formata da Nadia Mchantaf (Hanna) e Danilo (Paulo Szot): cantano, ballano e recitano che è un piacere. Tra gli applausi anche qualche boo per Michieletto. Si replica fino al 20 aprile.

locandinafrancesca reggiani e carlo fuortes foto di baccofrancesco romeo foto di baccorenzo lusetti foto di baccoinnocenzo cipolletta e la moglie anna foto di bacco fanciulla coreana foto di baccocarla montani foto di baccoelena e claudio cerasi foto di baccostefano e daniela traldi foto di baccofanciulla coreana (2 foto di baccol archimandrita simeon catsinas e marisela federici foto di baccocecilia gasdia simona marchini foto di baccofrancesca chiala foto di baccomarisela federici francesca reggiani foto di baccofanciulle da pechino per l opera foto di baccocristiana del melle francesca lo schiavo foto di baccofederica cerasi marina valensise foto di baccoovidio jacorossipiero maccarinelli foto di bacco francesca chiala marisela federici foto di baccodaniela porro foto di baccosimona marchini foto di baccogianni ietto con la moglie maria romana foto di baccocorrado augias con la moglie daniela foto di baccoclaudio strinati con la moglie foto di baccoanna addario foto di baccomaddalena letta foto di baccoelena sofia ricci foto di baccocarla e aurelio regina foto di baccogiorgio lattanzi foto di bacco (1)cecilia gasdia con la figlia anastasia foto di bacco

Ultimi Dagoreport

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...