2023albertomattioli

CAFONALINO ALL’OPERA – LUNGA SERATA PER MELOMANI AL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA: PRIMA LA PRESENTAZIONE DEL SAGGIO DI ALBERTO MATTIOLI, “GRAN TEATRO ITALIA”, CON DAGO, GIANCARLO DE CATALDO, IL SOVRINTENDENTE FRANCESCO GIAMBRONE, FEDERICO FRENI E PAOLO CAIROLI – A SEGUIRE LA PRIMA DEL “GIULIO CESARE IN EGITTO” DI HÄNDEL, DIRETTO DA RINALDO ALESSANDRINI, CON L’ALLESTIMENTO DI DAMIANO MICHIELETTO - ECCO CHI C'ERA – FOTO BY DI BACCO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Estratto dell’articolo di Luca Della Libera per “Il Messaggero”

 

paolo cairoli roberto dagostino alberto mattioli foto di bacco

Finalmente il grande repertorio barocco torna al Teatro dell'Opera di Roma dopo troppi anni d'assenza, ed è un grande successo. Ieri sera è andato in scena Giulio Cesare in Egitto, capolavoro che Händel scrisse a Londra nel 1724.

 

Lo spettacolo arriva per la prima volta in Italia dopo aver debuttato nel maggio 2022 al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi ed essere andato in scena anche all'Opéra National de Montpellier e all'Opera di Lipsia, teatri che lo coproducono assieme alla Fondazione Capitolina. A firmare l'allestimento è Damiano Michieletto, affiancato da Paolo Fantin per la realizzazione delle scene, Agostino Cavalca per i costumi e Alessandro Carletti per le luci e Thomas Wilhelm per i movimenti coreografici.

 

alberto mattioli federica tittarelli cerasi roberto dagostino foto di bacco

Teatro Costanzi gremito, e tra il pubblico il Capo di Gabinetto del Ministero della Cultura Francesco Gilioli, il segretario generale dell'Agis Domenico Barbuto, la direttrice di Rai Cultura Silvia Calandrelli, Marcello Panni, Peppe Vessicchio, Claudio Strinati. Sempre ieri il Teatro ha annunciato che al regista veneziano sarà data carta bianca per la stagione estiva di Caracalla nel 2025, in occasione del Giubileo. Il primo titolo ad essere reso noto è West Side Story di Bernstein.

 

Poco prima dello spettacolo Michieletto ha partecipato alla presentazione del (bellissimo) libro Gran teatro Italia di Alberto Mattioli, insieme a Roberto D'Agostino, il sovrintendente Francesco Giambrone e Giancarlo De Cataldo.

 

paolo cairoli roberto dagostino alberto mattioli francesco giambrone federico freni giancarlo de cataldo foto di bacco

Michieletto vede Giulio Cesare come un'opera sul destino, visualizzato in scena con un trio di Parche che avvolgono il protagonista con i loro fili, in una situazione dalla quale non riesce a uscire. Gli altri personaggi agiscono alle sue spalle. Tolomeo ambisce al potere e si immerge in una spirale di cinismo, Cleopatra intesse trame e seduzioni, Sesto cerca di vendicare il padre.

 

[…] Le scelte visive riflettono con coerenza l'idea del regista. Tutto si svolge in spazi vuoti, essenziali, nei quali bastano pochi segni per mettere a fuoco la drammaturgia: i più importanti sono le tre Parche, con i fili rossi, chiamate a tessere la trama della vita e della morte.

 

Sul podio Rinaldo Alessandrini, vero e proprio punto di riferimento in tutto il mondo per la musica del Sei e Settecento. Al suo debutto (!!) al Teatro dell'Opera, dopo una più che trentennale carriera che lo ha visto dirigere in tutti i continenti, Alessandrini ha offerto una lettura esemplare per adesione agli "affetti" della rigogliosa partitura senza mai cali di tensione e con uno splendido senso del respiro musicale. Sotto la sua guida l'Orchestra del Teatro (con alcuni specialisti dell'ensemble "Concerto italiano") ha suonato benissimo.

 

anna coliva con luigi figacci foto di bacco

In scena tre controtenori, tutti molto bravi e con voci molto diverse tra loro. Raffaele Pe, nel ruolo del protagonista, ha una grande presenza scenica e risolve con grande bravura anche le pagine più virtuosistiche; alcuni momenti sono bellissimi, come la splendida aria "Va' tacito e nascosto", nella quale il regista Michieletto ha trovato un'idea geniale: nella ripetizione della prima parte dell'aria, Cesare costringe Tolomeo a mangiare al suo posto. Carlo Vistoli tratteggia al meglio l'ambizioso Tolomeo: splendida la sua prima aria "di furore", "Empio, sleale, indegno".

 

anna federici roberto dagostino foto di bacco

Aryeh Nussbaum Cohen, nella parte di Sesto Pompeo, ha una voce molto calda e dolente, in particolare nell'aria "Cara speme" e nel duetto "Son nato a lagrimar" con la bravissima Sara Mingardo come Cornelia. Il soprano Mary Bevan è una Cleopatra dalla voce molto timbrata e luminosa. […]

francesco giambrone foto di bacco alberto mattioli francesco giambrone federico freni foto di bacco libro presentato foto di bacco federico freni foto di bacco francesco lanzillotta raffale pe foto di bacco domenico barbuto cosimo manicone foto di bacco paolo cairoli roberto dagostino alberto mattioli foto di bacco locandina foto di bacco francesco lanzillotta federica tittarelli cerasi foto di bacco paolo cairoli roberto dagostino alberto mattioli francesco giambrone federico freni giancarlo de cataldo foto di bacco alberto mattioli paola miletich foto di bacco roberto dagostino anna federici alberto mattioli foto di bacco giancarlo de cataldo con la moglie tiziana foto di bacco marco coretti con le amiche foto di bacco beppe vessicchio 1 foto di bacco paola miletich foto di bacco isabella gherardi beppe vessicchio marisela federici foto di bacco francesco giambrone francesco zito foto di bacco silvana previti foto di bacco paolo cairoli foto di bacco carla montani foto di bacco paolo cairoli roberto dagostino alberto mattioli foto di bacco paolo cairoli foto di bacco fulco ruffo di calabria con la moglie concita foto di bacco dino trappetti foto di bacco alberto mattioli francesco giambrone foto di bacco roberto dagostino alberto mattioli foto di bacco teatro costanzi foto di bacco serena bortone foto di bacco silvia calandrelli foto di bacco roberto dagostino alberto mattioli francesco giambrone foto di bacco alberto mattioli foto di bacco nicoletta ricca paolo benedettini foto di bacco isabella gherardi marisela federici silvana previti foto di bacco stefania giacomini foto di bacco giancarlo de cataldo foto di bacco roberto dagostino foto di bacco marina valensise foto di bacco marisela federici foto di bacco giancarlo de cataldo. foto di bacco danila bonito e daniela porro foto di bacco beppe vessicchio foto di bacco platea foto di bacco alberto mattioli 5 foto di bacco il principe sisowath ravivaddhana monipong con il marchese vincenzo grisostomi travaglini foto di bacco giulio maira foto di bacco francesco giambrone federico freni. foto di bacco marina valensise con francesco giambrone foto di bacco francesco siciliano foto di bacco francesca bria foto di bacco federico mollicone con la figlia arianna foto di bacco federico freni foto di bacco anna coliva foto di bacco roberto dagostino. foto di bacco lampadario del teatro dell opera di roma foto di bacco alberto mattioli 4 foto di bacco alberto mattioli 1 foto di bacco stefano traldi con la moglie daniela foto di bacco paola mainetti foto di bacco roberto dagostino 2 foto di bacco claudio strinati con la moglie annarosa mattei foto di bacco giancarlo de cataldo con alberto mattioli foto di bacco federico freni marina valensise foto di bacco paola e alessio orsingher foto di bacco amanti dell'opera foto di bacco federico freni. foto di bacco antonio pelajo foto di bacco federico freni 1 foto di bacco

 

giancarlo de cataldo paolo cairoli foto di bacco alberto mattioli marina valensise francesco giambrone foto di bacco francesco lanzillotta federica tittarelli cerasi foto di bacco alberto mattioli 3 foto di bacco paolo cairoli foto di bacco guglielmo giovannelli marconi con la moglie vittoria foto di bacco francesco giambrone marisela federici antonio pelajo foto di bacco

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…