cafonalino repubblica

CAFONALINO - CAMPIDOGLIO IN SALSA PATRIOTTICA PER I FESTEGGIAMENTI DEI 161 ANNI DELLA NASCITA DELL'ITALIA COME PAESE UNITO: ALLA GIORNATA ORGANIZZATA DALL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE INSIGNITI DELL’ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA, IL QUESTORE DI ROMA MARIO DELLA CIOPPA SI È MESSO A CANTARE L'INNO DAVANTI AL PUBBLICO PRESENTE - SONO INTERVENUTI LA PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA CAPITOLINA, SVETLANA CELLI, IL PRESIDENTE DELL'ANCRI, TOMMASO BOVE, IL PREFETTO DI ROMA MATTEO PIANTEDOSI E... - FOTO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Luca Lippera per www.ilmessaggero.it

 

valeria baglio foto di bacco

In Campidoglio, in occasione del compleanno dell'Italia, che compie 161 anni, tanti si sono raccolti nella Sala della Protomoteca, tra i busti di marmo che ricordano i personaggi della nostra storia, per celebrare la Giornata dell'Unità Nazionale organizzata dall'Ancri: è stata ricordata la nascita dell'Italia come Paese unito, avvenuta il 17 Marzo 1861, e allo stesso tempo una ferita la cui cicatrice resta come un monito.

 

valentina corrado assessora della regione lazio foto di bacco

Era il 16 Marzo del 1978, le nove del mattino, quando il presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro salì sulla solita "Fiat 130" di rappresentanza seguita da un'Alfetta con la scorta: un gruppo di terroristi delle Brigate Rosse che dicevano di voler creare le condizioni per una rivoluzione comunista entrò in azione all'improvviso per strada seminando piombo e morte alla Camilluccia.

 

tommaso bove presidente ancri foto di bacco

Furono uccisi in cinque: l'appuntato dei carabinieri Domenico Ricci, il maresciallo Oreste Leonardi, il vicebrigadiere di Pubblica Sicurezza Francesco Zizzi e gli agenti di polizia Giulio Rivera e Raffaele Iozzino.

 

tommaso bove la nipote ilaria agostino vitolo francesco tagliente foto di bacco

Moro, cinquantacinque giorni dopo, fu assassinato in una cosiddetta “prigione del popolo” e l'Italia sperimentò cosa possono la ferocia, il fanatismo e il "disegno" travestiti da lotta politica.

 

tommaso bove e domenico garofalo foto di bacco

L'evento, voluto dall'Ancri (Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana), aveva un titolo, “I simboli della Repubblica”, e puntava, promuovendo l'Inno di Mameli, il Tricolore e il ricordo di chi ha servito lo Stato e per lo Stato è morto, a rinsaldare «il sentimento di unità che fu decisivo per isolare i terroristi».

 

tommaso bove francesco tagliente foto di bacco

L'attesa non è andata tradita. Il maestro, storico e compositore Michele D'Andrea ha entusiasmato la platea svelando, con immagini, foto d'epoca e musiche, i segreti dell'Inno di Mameli, i suoi difetti, i pregi, le radici, i retroscena, ma anche le "magagne" - sorprendenti - di altri inni nazionali, a cominciare da quello inglese, così simile ai motivi ufficiali del mondo imperiale tedesco dei secoli scorsi. Non un fatto casuale, viste le origini dagli Hannover della casata britannica.

 

svetlana celli presidente assemblea capitolina foto di bacco (1)

Alla fine tutti, diretti da D'Andrea secondo lo spirito, il ritmo e lo spartito originario di Fratelli d'Italia, una mescolanza di forza, stupore e infine condivisione per la chiamata alle armi contro gli occupanti austro-ungarici, si sono messi a cantare, compreso il Questore di Roma Mario Della Cioppa. Una vera festa.

 

svetlana celli francesco tagliente foto di bacco

Hanno parlato il Presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, il presidente dell'Ancri, Tommaso Bove, il Questore di Roma, il Prefetto di Roma Matteo Piantedosi e lo stesso Questore.

 

silvia scozzese vice sindaco di roma foto di bacco

L’appuntamento è stato condotto e moderato dal Prefetto Francesco Tagliente, ex Questore di Roma, anima dell'Ancri insieme a Bove. Momenti di un rituale e di un cerimoniale che sono andati però ben al di là del rito. Durante la festa è stato consegnato un “Tricolore alla memoria” ai genitori degli agenti della Polizia di Stato Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, quest'ultimo di Velletri, i “Figli delle Stelle” “della Volante 2, uccisi a Trieste da un immigrato dominicano il 4 ottobre 2019.

 

sara demenego riceve il tricolore da tommaso bove foto di bacco

Dopo due anni di pandemia, si è deciso di anticipare al 16 Marzo la Giornata dell'Unità Nazionale, che ricorda, appunto, il 17 Marzo 1861, data ufficiale dell'Unità d'Italia, quando una legge sabauda proclamò la nascita del Regno d'Italia guidato allora da Vittorio Emanuele II di Savoia.

 

rino barillari con la moglie antonella mastrosanti foto di bacco

Quest'anno la celebrazione coincide con l'anniversario della strage di via Fani. «Il 17 marzo, dal 1861, segna forse il più importante tratto identitario nella memoria del Paese: è l'Unità - dice l'ex Questore Tagliente - La parola “unità” è quella che meglio sintetizza il patrimonio di valori, ereditati dalla Storia del nostro popolo e dal Risorgimento, che ispirò poi i padri costituenti nella stesura della carta fondamentale dei diritti del 1946, la nostra Costituzione, sulla quale poggiano tuttora le fondamenta della Repubblica democratica».

 

michele d andrea storico foto di bacco

La spina dorsale dei valori, per l'Ancri, sono «solidarietà, integrazione, eguaglianza, i quali sono la “cifra” della nostra esperienza come nazione e, in una più ampia prospettiva, della proiezione dell’Italia sulla scena della comunità internazionale».

 

Perché collegare la ricorrenza dell’Unità d’Italia al rapimento dell’onorevole Aldo Moro? «Il patrimonio di valori - risponde Tagliente - ci rimanda a una sequenza di momenti celebri per la dignità del nostro popolo, ma anche ad episodi dolorosi. Circostanze nelle quali la comune radice culturale e territoriale degli italiani ha sempre evocato e sollecitato quella indole resiliente che in più occasioni ci ha visti reagire a fronte di tremende avversità.

mario della cioppa questore di roma foto di bacco

 

La scelta di abbinare la ricorrenza della Unità d’Italia al ricordo della strage di via Fani nasce soprattutto dai sentimenti che in prima persona ho vissuto negli anni di piombo, allorquando l'unità del paese sembrava minata da una frangia di criminali devoti alle logiche del terrorismo, che, seppur in minoranza, erano riusciti a diffondere un clima di eversione ai danni delle roccaforti dello Stato, colpendo brutalmente i suoi servitori.

 

matteo piantedosi foto di bacco

Una data, quella del 16 marzo 1978, che ricordo bene. Era il periodo del terrorismo e della criminalità agguerrita, vigliacca e sanguinaria. Nel corso degli interventi la tensione era sempre altissima e l’adrenalina era a mille. Ci lanciavano contro bottiglie incendiarie, bombe a mano e granate.

 

Aumentarono gli attentati con agguati, gambizzazioni e uccisioni. Nella società si generò un clima di pericolo, di insicurezza e di paura, anche perché venivano colpiti pure singoli cittadini, rappresentanti della società civile giornalisti, uomini politici, della magistratura, del mondo carcerario, delle forze dell’ordine e dirigenti degli altri apparati dello Stato. La paura? È un sentimento umano che riuscivamo a dominare. Quello che non si riusciva a gestire era il timore che potesse capitare qualcosa ai nostri familiari».

 

michele d andrea e matteo piantedosi foto di bacco

Ma quest'anno ci sarà, in più, il ricordo per i due agenti di polizia uccisi a Trieste tre anni fa. Aprivano le comunicazioni radio dalla loro auto di servizio, la Volante 2, dicendo ai colleghi della Sala Operativa di "stare tranquilli", che erano lì, al loro posto di servizio notturno, che "i Figli delle Stelle" erano al lavoro, tenendo in sottofondo la canzone di Alan Sorrenti.

 

«L'Ancri - conclude Tagliente - interpretando il sentimento di tutti i “servitori” dello Stato ha ritenuto di consegnare ai familiari di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego la Bandiera nazionale italiana, simbolo dell’unità indissolubile della Nazione. I “Figli delle Stelle”, Pierluigi e Matteo, hanno toccato corde più profonde del Paese.

 

irene tagliente campionessa mondiale di snowkite con la sorella elena foto di bacco

In quella suggestiva espressione con la quale si presentavano traspare l’impegno, la passione, lo spirito di servizio e il senso dello Stato che accomuna decine di migliaia di colleghi delle volanti e delle unità operative di altri corpi di polizia, delle gazzelle dei carabinieri e delle altre unità operative impegnate ad assicurare il pronto intervento, in quel messaggio, fatto all’inizio turno, hanno colto tutto l’orgoglio del loro “servizio”. Penso che ascoltando quel messaggio di dedizione anche milioni di cittadini hanno potuto riflettere sul valore che esprimono tanti servitori della gente».

 

Tommaso Bove Rino Barillari Maria Teresa Magrini Francesco Tagliente foto Di Bacco

la famiglia tagliente con il capo della polizia lamberto giannini foto di baccoinvitatiintervento di francesco tagliente foto di baccoilva sapora foto di baccofrancesco tagliente sara demenego tommaso bove foto di bacco (1)domenico tufo delegato ancri ucraina e la moglie sidorska kseniya foto di baccodon felice riva foto di baccoenrico passaro capo del cerimoniale di palazzo chigi foto di baccofrancesco tagliente lamberto giannini e roberto massucci foto di baccoil capo della polizia lamberto giannini e rino barillari foto di baccofrancesco tagliente sara demenego tommaso bove foto di bacco (2)francesco tagliente svetlana celli tommaso bove silvia scozzese foto di baccofrancesco tagliente tommaso bove lamberto giannini foto di baccofrancesco tagliente con il capo della polizia lamberto giannini foto di baccofrancesco tagliente con il magistrato giovanni comite foto di baccofrancesco tagliente e agostino vitolo capo ufficio stampa comando provinciale carbinieri di roma foto di baccofrancesco tagliente gia prefetto di roma foto di baccogiovanni comite rino barillari foto di baccogli invitati cantano l inno d italia (1)gli invitati cantano l inno d italia (2)il capo della polizia lamberto giannini con il questore di livorno roberto massucci e la moglie paola foto di baccomichele d andrea spiega i simboli della repubblica foto di bacco (3)il prefetto matteo piantedosi e il questore mario della cioppa foto di baccolamberto giannini don felice riva foto di baccolamberto giannini francesco tagliente enrico passaro foto di baccolamberto giannini rino barillari antonella mastrosanti foto di baccolamberto giannini capo della polizia foto di baccomario della cioppa foto di baccomichele d andrea spiega i simboli della repubblica foto di bacco (1)michele d andrea spiega i simboli della repubblica foto di bacco (2)svetlana celli presidente assemblea capitolina foto di bacco (2)

enrico passaro lamberto giannini francesco tagliente foto di baccoandrea brancadoro filippo santarelli il capo della polizia lamberto giannini enrico passaro francesco tagliente foto di bacco

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...