david cafonalino 2016

CAFONAL DAVID - TUTTE LE FOTO DEL RED CARPET: IN MANCANZA DI FILM, VALERIA MARINI FA SELFIE CON TUTTI, ANNA FOGLIETTA FA FAVILLE CON VESTITO TRASPARENTE, CLAUDIO SANTAMARIA FA LA GAG DEL 'MAGO GUARDA' - ILENIA PASTORELLI DAL 'GRANDE FRATELLO' AL TAPPETO ROSSO: ''RINGRAZIO BOBO VIERI'' - NIENTE TETTE, SIAMO AI DAVID

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

vittoria puccinivittoria puccini

 

 

Lavinia Farnese per www.vanityfair.it

 

Il cinema italiano tutto è qui riunito, negli studios sulla Tiburtina di Roma da cui Sky trasmette per la prima volta, nel loro 60esimo anniversario, i David di Donatello. Il «comandante» è Alessandro Cattelan, che ironizza sul tema del pluricandidato Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, poi premiato come miglior film: «Per non farvi beccare in pieno tradimento, è semplice: basta andare nel vostro telefonino su Impostazioni, e scegliere: "Nascondi notifiche di WhatsApp"».

darina pavlova con valeria marinidarina pavlova con valeria marini

 

Sul red carpet, l'aria è da Oscar «tricolore»: Stefano Accorsi si accende quando vede arrivargli incontro Vittoria Puccini, ed è (quasi) come nel film che li vide protagonisti insieme: Baciami ancora. Nulla di cui preoccuparsi, è solo affetto. E il compagno di lei, il direttore della fotografia Fabrizio Lucci, anche se non si fa fotografare con lei, la segue a vista.

 

ilenia pastorelli (2)ilenia pastorelli (2)

Valeria Marini i baci li manda invece a ogni telecamera che la intercetta. Antonia Truppo, migliore attrice non protagonista per la sua interpretazione in Lo chiamavano Jeeg Robot, porta nella pancia «una bimba», e con il premio in mano la ringrazia insieme al compagno, e al figlio che già hanno.

 

Luca Marinelli, miglior attore non protagonista per Lo chiamavano Jeeg Robot, è il più desiderato per i selfie. Sabrina Ferilli è qui per il ruolo in Io e lei, in cui amava Margherita Buy. Ma qui ha occhi solo per il suo Flavio Cattaneo. Claudio Santamaria, miglior attore, dedica la vittoria a Emma, «la figlia che lo sta guardando», e alla sua ex agente, morta a 50 anni di cancro, Graziella Bonacchi.

 

giuliano sangiorgi   paolo sorrentino  stefano accorsigiuliano sangiorgi paolo sorrentino stefano accorsi

La vittoria più emozionata è forse quella di Ilenia Pastorelli, che dal Grande Fratello a Lo chiamavano Jeeg Robot ringrazia chi ha creduto in lei. «Contro ogni pregiudizio».

 

 

 

AdnKronos - Attrici da statuetta tante, look indimenticabili pochi. A trionfare alla 60esima edizione dei David di Donatello, andati in scena ieri sera non sono stati soltanto i film, come 'Lo chiamavano Jeeg Robot' che ha portato a casa ben sette riconoscimenti) ma anche le mise sfoggiate dalle dive nostrane sul red carpet, che a modo loro - e con qualche eccezione - hanno portato un po' di glamour sul palco degli Studi De Paolis di Roma.

giulia lupetti  astrid pinero  pasqualina sannagiulia lupetti astrid pinero pasqualina sanna

 

A fare faville l'ex gieffina Ilenia Pastorelli, fasciata in un elegantissimo abito nero con maniche in voile. Oltre alla statuetta come miglior attrice protagonista per la sua interpretazione in 'Lo chiamavano Jeeg Robot', Pastorelli è già stata incoronata regina di stile sui social. Insieme a lei, molte le colleghe che hanno scelto (con successo) abiti da red carpet in stile hollywoodiano. Come la neo valletta di 'Rischiatutto' Matilde Gioli, che ha lasciato tutti a bocca aperta con un romantico long dress di Valentino color cipria incrostato di stelline.

 

ginevra elkannginevra elkann

C'è anche chi all'abito lungo ha preferito il pantalone, come Valeria Golino, che ha camminato sul red carpet con un tailleur blu e nero firmato Gucci o Sonia Bergamasco, candidata come miglior attrice non protagonista per 'Quo vado?', che ha scelto un tailleur grigio di Giorgio Armani. Tra i divi vestiti dallo stilista piacentino anche il presentatore della serata Alessandro Cattelan, Luca Marinelli, premiato come miglior attore non protagonista per 'Lo chiamavano Jeeg Robot', Gabriele Mainetti, Paolo Sorrentino, Marco Giallini, Fabrizio Bentivoglio e Fabrizio Gifuni.

gabriele mainetti e compagnagabriele mainetti e compagna

 

Tante le celeb che hanno optato per il nero, da Paola Cortellesi che ha scelto un abito senza spalline di Giorgio Armani a Yvonne Sciò, passando per Ludovica Comello, Ginevra Elkann, Piera Degli Espositi e Sabrina Ferilli, fino alla soprano sudcoreana Jo Sumi, premiata per il brano 'Simple Song #3' di 'Youth'.

 

francesca lo schiavo  dante ferrettifrancesca lo schiavo dante ferretti

Lato scollature, sul red carpet molte sembrano aver abbracciato la tendenza 'piccolo è bello' lasciando a casa push up e seni xxl. A trionfare sul red carpet la prima e la seconda taglia di reggiseno. Décolleté casti, certo, ma non per questo meno seducenti. Qualche esempio? La scollatura elegantissima di Matilde Gioli o il look shabby chic di Vittoria Puccini.

 

fiorella mannoiafiorella mannoia

C'è anche chi tra lustrini e paillettes ha esibito un look decisamente sopra le righe come Valeria Marini e Chiara Caselli, mentre ad andare in bianco sono state Matilde De Angelis, in total look Fendi e Diane Fleri in pizzo macramé Blugirl. Toni pastello, invece, per la futura mamma Antonia Truppo, che ha portato a casa il premio come miglior attrice non protagonista con il film 'Lo chiamavano Jeeg Robot', in una creazione di Francesco Paolo Salerno.

 

federica vincenti  michele placidofederica vincenti michele placido

La più elegante della serata? Sicuramente l'attrice di 'Perfetti Sconosciuti' Anna Foglietta, che ha catturato il flash dei fotografi avvolta in una nuvola di chiffon e riflessi sparlking mentre gli 'accessori' più impegnati della serata sono stati i braccialetti e gli l'adesivi gialli con la scritta 'Verità per Giulio Regeni' che hanno fatto capolino sui polsi e sul taschino della giacca di diversi attori, come Stefano Accorsi, Valerio Mastrandrea, Paola Cortellesi, Marco Giallini, Claudio Santamaria e Luca Marinelli.

christian de sica con la figlia maria rosachristian de sica con la figlia maria rosaaurora ramazzotti (2)aurora ramazzotti (2)astrid pinero  umberto salamone  giulia lupetti  pasqualina sannaastrid pinero umberto salamone giulia lupetti pasqualina sannasabrina ferilli con flavio cattaneosabrina ferilli con flavio cattaneoadelina ponti e valerio mastandreaadelina ponti e valerio mastandreaalessandro cattelan (2)alessandro cattelan (2)claudio santamariaclaudio santamariadario franceschini  fotografa i fotografidario franceschini fotografa i fotografistefano accorsi  saverio ferraginastefano accorsi saverio ferraginavaleria golinovaleria golinosarah eugenia varettosarah eugenia varettoandrea occhipinti  gabriele mainettiandrea occhipinti gabriele mainettieva stokholma  con  jemitaizeva stokholma con jemitaizfabrizio uni sonia bergamascofabrizio uni sonia bergamasco

Ultimi Dagoreport

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…