caf_alfredo

CAFONALINO AMAMI "ALFREDO" - COMPIONO GLI ANNI LE STORICHE FETTUCCINE BURRO E PARMIGIANO ICONA DI ROMA – CECCARELLI: “QUALE SIA L'ANNIVERSARIO È SECONDARIO, AVENDO LA CASA MADRE SUBITO UNO SCISMA. NEL LOCALE POTERONO INTRECCIARSI TRE GENERAZIONI DI VIPS, CAPI DI STATO E SOVRANI" – "QUASI TUTTI SONO ORMAI SCOMPARSI, EPPURE RAFFIGURATI IN FOTO SULLE PARETI DEI DUE ALFREDI: A GARANZIA IMPERITURA DELLE FETTUCCINE E CONTROPROVA SUGGELLO DELL’ENORME POTERE CHE I MORTI ESERCITANO SULLA VITA” – ECCO CHI C'ERA A FESTEGGIARE L'ANNIVERSARIO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Filippo Ceccarelli per “la Repubblica”

le mitiche fettuccine di alfredo di roma

 

Compiono gli anni le fettuccine di "Alfredo", istituzione romana e richiamo turistico d' oltreoceano da oltre cent' anni. Quale sia precisamente l' anniversario, e se la ricetta delle fettuccine sia al "doppio e maestoso" burro, come da antico menu, o addirittura al "triplo", rimane un dato tutto sommato secondario, avendo la casa madre subito uno scisma, per cui c' è un " Alfredo" a via della Scrofa e un altro "Alfredo" a piazza Augusto Imperatore, entrambi comunque rinomati per quella mitica pastasciutta.

 

Sta di fatto che a partire dal 1914 il capostipite Alfredo Di Lelio ebbe un successo strepitoso, soprattutto fra gli stranieri, grazie a un' intuizione geniale e coraggiosa nella sua semplicità: offrire fettuccine in bianco in una città che a tutto mescola strenuamente il pomodoro. Ma come un profeta della gastronomia visiva, egli volle anche che la mantecazione finale del burro nel parmigiano fosse accompagnata in sala da uno spettacolo con tanto di orchestrina napoletana, una sorta di cerimonia e/ o di pantomima con risvolti circensi.

invitati

 

In tal modo descrisse questo teatro dell' arte Paolo Monelli nel suo " Ghiottone errante" (1935): "Compare il trattore, baffi e pancetta da domatore, impugnando posate d' oro; e si avvicina al piatto delle fettuccine.

 

La musica tace, dopo un rullio ammonitore che ha fatto ammutolire anche i clienti in giro.

Il trattore sente intorno a sé un' aureola di sguardi. Alza la forchetta e cucchiaio in cielo, come per propiziarselo; poi li tuffa nelle paste, le sommuove con un moto rapido, matematico, il capo inclinato, il respiro trattenuto, il mignolo sospeso.

personaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (21)

 

Due camerieri, impalati, assistono al soglio. Pesa intorno il silenzio. Finché la musica scoppia in allegro brio, il trattore ripartisce le porzioni, poi va a riporre le posate d' oro e scompare". Riaccese le luci, Alfredo ricompariva tra gli applausi. Gli americani letteralmente impazzivano.

 

Ma fosche nubi già si addensavano sull' Urbe. Nel 1938, fresco di sanzioni e restringimenti alimentari, Mussolini pose l' alternativa secca: burro o cannoni? Incauti, gli italiani risposero: cannoni! Ma non ebbero né questi, né più il burro. L' eterno scetticismo romano scolpì che ottennero i burroni.

personaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (17)

 

Ma nel momento bellico più affamato si sparse voce che dal fronte di Cassino il capo della Quinta Armata alleata generale Clark aveva annunciato: "Bisogna finirla presto perché ho fretta di assaggiare le fettuccine di Alfredo". Che era piombato, si capisce, in una cupa crisi depressiva.

 

phillip boa aspetta le fettuccine

Dopo la liberazione, e in seguito, di tutto i suoi nuovi clienti si preoccupavano fuorché del colesterolo. E rifiorì dunque la fama di Alfredo e del suo doppio e triplo burro. Nel locale poterono dunque intrecciarsi tre generazioni di vips, da d' Annunzio e dalle stelle del muto ai novissimi divi americani passando per capi di Stato, sovrani, artisti e sportivi. Quasi tutti sono ormai scomparsi, eppure raffigurati in foto sulle pareti dei due Alfredi: a garanzia imperitura delle fettuccine e controprova suggello dell' enorme potere che i morti esercitano sulla vita.

personaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (1)giancarlo magallipersonaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (16)personaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (15)personaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (3)personaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (22)bruno colellaremo licastro con le fettuccinepersonaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (18)cecilia e chiarapersonaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (14)lo staff del ristorantepersonaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (2)mariane e vincenzo ambrosio con eleonora vallonepino wilsonle fettuccine del vero alfredopersonaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (19)personaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (23)giandomenico anellinomark kostabipersonaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (5)personaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (9)personaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (12)personaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (24)giancarlo magalli e gabriella sassonepersonaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (8)ines di lelio con la figlia chiarapersonaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (13)personaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (4)vacanze romanepersonaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (10)personaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (7)antonio flamini con le fettuccine di alfredoines di lelio con la figlia chiara e christian marazzitimark kostabi e tony espositopersonaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (6)personaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (11)personaggi e capi di stato clienti del mitico alfredo di roma l imperatore delle fettuccine (20)

 

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON HA PER NULLA DIGERITO L’INTESA TRA USA E UCRAINA (MEDIATA CON TRUMP DA BIN SALMAN E STARMER) PER UN CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI: IL “MACELLAIO” DI MOSCA (CIT. BIDEN) VOLEVA I NEGOZIATI SUBITO, NON LA TREGUA, CHE INVECE RICALCA LE RICHIESTE DI ZELENSKY – “MAD VLAD” SI STA RENDENDO CONTO CHE IN GIRO C’È UNO PIÙ PAZZO DI LUI: L’INSOSTENIBILE BIPOLARISMO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO È LOGORANTE ANCHE PER MOSCA. UNO CHE DOPO AVER ANNUNCIATO DI AVER SOSPESO ARMI E CIA A KIEV, OPLÀ!, ORA HA RINCULATO. E MINACCIA “SANZIONI DEVASTANTI” SE PUTIN NON ACCETTERÀ L’ACCORDO…

wanna marchi stefania nobile davide lacerenza

CRONACHE DI CASA MARCHI – QUANDO WANNA DICEVA AL “GENERO” LACERENZA: “PORCO, TI DOVRESTI VERGOGNARE, MERITI SOLO LA MORTE” – TRA LE INTERCETTAZIONI DELL’ORDINANZA DI ARRESTO DEL TITOLARE DELLA ''GINTONERIA'' E DI STEFANIA NOBILE, SONO CUSTODITE ALCUNE FRASI STRACULT DELL’EX TELE-IMBONITRICE – LA MITICA WANNA RACCONTA UNA SERATA IN CUI DAVIDONE “TIRA FUORI LA DROGA”: “L’HA FATTA DAVANTI A ME, IO HO AVUTO UNA CRISI E MI SONO MESSA A PIANGERE” – LA DIFESA DI FILIPPO CHAMPAGNE E LA “PREVISIONE”: “IO CREDO CHE ARRIVERÀ UNA NOTIZIA UNO DI ‘STI GIORNI. ARRIVERÀ LA POLIZIA, LI ARRESTERANNO TUTTI. PERCHÈ DAVIDE ADDIRITTURA SI PORTA SEMPRE DIETRO LO SPACCIATORE..."

volodymyr zelensky bin salman putin donald trump xi jinping

DAGOREPORT – COME SI E' ARRIVATI AL CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI TRA RUSSIA E UCRAINA? DECISIVI SONO STATI IL MASSICCIO LANCIO DI DRONI DI KIEV SU MOSCA, CHE HA COSTRETTO A CHIUDERE TRE AEROPORTI CAUSANDO TRE VITTIME CIVILI, E LA MEDIAZIONE DI BIN SALMAN CON TRUMP - E' BASTATO L’IMPEGNO MILITARE DI MACRON E STARMER PER DIMOSTRARE A PUTIN CHE KIEV PUÒ ANCORA FARE MOLTO MALE ALLE FRAGILI DIFESE RUSSE - NON SOLO: CON I CACCIA MIRAGE FRANCESI L'UCRAINA PUÒ ANDARE AVANTI ALTRI SEI-OTTO MESI: UN PERIODO INACCETTABILE PER TRUMP (ALL'INSEDIAMENTO AVEVA PROMESSO DI CHIUDERE LA GUERRA “IN 24 ORE”) – ORA CHE MOSCA SI MOSTRA “SCETTICA” DAVANTI ALLA TREGUA, IL TYCOON E IL SUO SICARIO, JD VANCE, UMILIERANNO PUBBLICAMENTE ANCHE PUTIN, O CONTINUERANNO A CORTEGGIARLO? - LA CINA ASPETTA AL VARCO E GODE PER IL TRACOLLO ECONOMICO AMERICANO: TRUMP MINIMIZZA IL TONFO DI WALL STREET (PERDITE PER 1000 MILIARDI) MA I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI LO HANNO GIÀ SCARICATO…

elly schlein nicola zingaretti donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - CHE FIGURA DI MERDA PER IL PD MALGUIDATO DA ELLY SCHLEIN: A BRUXELLES, TOCCATO IL FONDO, IL PD HA COMINCIATO A SCAVARE FACENDOSI SCAVALLARE ADDIRITTURA DAL PARTITO DI GIORGIA MELONI – SE FDI NON POTEVA NON VOTARE SÌ AL PROGETTO “REARM EUROPE” DELLA VON DER LEYEN, I DEM, CHE ADERISCONO AL PARTITO SOCIALISTA, SI SONO TRASFORMATI IN EURO-TAFAZZI: 10 HANNO VOTATO A FAVORE, 11 SI SONO ASTENUTI (E SOLO GRAZIE ALLA MEDIAZIONE DEL CAPOGRUPPO ZINGARETTI I FEDELISSIMI DI ELLY, DA TARQUINIO A STRADA, NON HANNO VOTATO CONTRO URSULA) – I FRATELLINI D’ITALIA, INVECE, DOPO AVER INGOIATO IL SI', PER NON FAR INCAZZARE TRUMP, SI SONO ASTENUTI SULLA RISOLUZIONE SULL’UCRAINA. LA SCUSA UFFICIALE? "NON TIENE CONTO" DELL’ACCORDO A RIAD TRA USA E UCRAINA. INVECE GLI EURO-MELONI PRETENDEVANO UN RINGRAZIAMENTO DEL  PARLAMENTO EUROPEO A "KING DONALD" PER IL CESSATE IL FUOCO TRA MOSCA E KIEV (CHE, TRA L'ALTRO, PUTIN NON HA ANCORA ACCETTATO...)

philippe donnet andrea orcel francesco gaetano caltagirone

DAGOREPORT: GENERALI IN VIETNAM - LA BATTAGLIA DEL LEONE NON È SOLO NELLE MANI DI ORCEL (UNCREDIT HA IL 10%), IRROMPE ANCHE ASSOGESTIONI (CHE GESTISCE IL VOTO DEI PICCOLI AZIONISTI) - AL CDA DEL PROSSIMO 24 APRILE, ORCEL POTREBBE SCEGLIERE LA LISTA DI MEDIOBANCA CHE RICANDIDA DONNET (E IN FUTURO AVER VIA LIBERA SU BANCA GENERALI) – ALTRA IPOTESI: ASTENERSI (IRREALE) OPPURE POTREBBE SOSTENERE ASSOGESTIONI CHE INTENDE PRESENTARE UNA LISTA PER TOGLIERE VOTI A MEDIOBANCA, AIUTANDO COSI’ CALTA (E MILLERI) A PROVARE A VINCERE L’ASSEMBLEA - COMUNQUE VADA, SI SPACCHEREBBE IN DUE IL CDA. A QUEL PUNTO, PER DONNET E NAGEL SARÀ UN VIETNAM QUOTIDIANO FINO A QUANDO CALTA & MILLERI PORTERANNO A TERMINE L’OPA DI MPS SU MEDIOBANCA CHE HA IN PANCIA IL 13% DI GENERALI…

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...