FUNERAL FENDI - TUTTA, MA PROPRIO TUTTA ROMA PER SALUTARE CARLA MAGNA, DA GIANNI LETTA A VIRGINIA RAGGI (CHE HA IGNORATO CRONISTI E FOTOGRAFI), MA ANCHE LE ARTIGIANE CHE LAVORANO DA SEMPRE PER LA CASA DI MODA - LA NIPOTE SILVIA VENTURINI: ‘COME FAREMO SENZA IL SUO ESEMPIO?’ - KARL LAGERFELD: ‘NON SONO VENUTO A ROMA PERCHÉ PER ME CARLA NON MORIRÀ MAI’
Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Patrizia Vacalebri per l’ANSA
Da Valentino Garavani con Giancarlo Giammetti a Pierpaolo Piccioli, direttore artistico attuale della maison Valentino, che ricorda il suo praticantato da Fendi: "Carla mi ha insegnato molto, soprattutto il rispetto per le persone". Da Roberto Capucci a Rosita Missoni, fino ad Alessandro Michele, direttore artistico di Gucci, e a Renato Balestra. Il mondo della moda si è stretto oggi attorno alla famiglia Fendi, alle esequie di Carla, quarta delle cinque celebri sorelle stiliste, scomparsa il 19 giugno scorso dopo una lunga malattia.
renato balestra con la figlia federica
Il funerale è stato celebrato oggi nella Basilica di Santa Maria in Monte Santo, detta Chiesa degli Artisti, a piazza del Popolo a Roma, dopo il saluto delle istituzioni di ieri nella camera ardente allestita nella sala della Protomoteca del Campidoglio.
Ma nella folla delle prime file, accanto alla piccola bara di legno naturale e di una semplicità francescana, si notavano anche i volti della sindaca Virginia Raggi, di Francesco Rutelli con sua moglie Barbara Palombelli, di Fausto Bertinotti con la sua consorte Lella, di Walter Veltroni, Pippo Baudo, Marina Ripa di Meana, con viso e capelli protetti da occhiali e foulard, Christian De Sica, Peppino Di Capri, Dante Ferretti, Zeudi Araya, Achelle Bonito Oliva, Franco Carraro.
Tutti raccolti accanto alla famiglia, alle sorelle Franca, Anna, Paola e Alda, alle nipoti Silvia, sua figlia Delfina e sua sorella Ilaria. Il Coro di Voci bianche dell'Accademia di Santa Cecilia, di cui Carla era socia sostenitrice, ha animato la celebrazione della messa funebre officiata da don Walter Insero, che ha conosciuto Carla negli ultimi anni, dopo la morte del suo amato marito Candido Speroni e dopo che la stilista aveva sostenuto la creazione del presepe creato nel dicembre 2015 da Giosetta Fioroni nella sua chiesa.
melba ruffo con marisela federici
"Non sono venuto a Roma perché per me Carla non morirà mai" fa sapere Karl Lagerfeld, decano stilista della maison per bocca di Silvia Venturini Fendi, figlia di Anna, presidente di Altaroma, stilista di Fendi accessori, attonita mentre ricorda la zia "severa e tenera": "Come faremo noi nipoti e le sue sorelle senza il suo esempio?" si è chiesta sull'altare.
La chiesa era caldissima e affollata. Sembrava troppo piccola per accogliere quella folla di amici, parenti e lavoranti che per tanti anni hanno servito il marchio romano per eccellenza, la maison diventata francese solo d'adozione dopo il passaggio al gruppo LVMH, ma sempre intimamente legata a Roma, alla città dove la pellicceria Fendi cominciò a muovere i primi passi nel dopoguerra e dove ancora la maison si occupa dei suoi monumenti, delle fontane, restaurando quelle più famose e donando opere d'arte alle piazze della capitale.
In chiesa erano tante anche le 'devote' artigiane che lavorano con la maison, volti anonimi di sconosciute dalle mani d'oro e dagli occhi lucidi. Lavoranti che sono state ricordate da don Walter mentre parlava di Carla e ne tratteggiava il profilo. Quello di una donna che amava il suo lavoro e l'arte, di una mecenate che aveva abbracciato questa missione contagiata da suo marito Candido.
Ma anche di una cristiana, che nonostante avesse perso il padre prematuramente accusando un dolore che l'aveva fatta fuggire di casa per un giorno intero, non aveva mai perso la fede.
Una fede che l'ha sorretta anche dopo la grave perdita nel 2013 di suo marito, il farmacista di paese, che aveva lasciato tutto per sposare la sua Carla e che lei diceva di voler raggiungere presto. Il funerale è terminato con il ricordo di Carla di Pietro Beccari, ad di Fendi e del direttore artistico del Festival dei Due Mondi, Giorgio Ferrara, che ha ricordato l'operazione di mecenatismo di Carla attraverso la sua Fondazione per il restauro del Teatro Caio Melisso di Spoleto.
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