zingaretti

DI-PARTITO DEMOCRATICO – IL PD VERSO IL CONGRESSO SENZA UN'IDEA IN TESTA - ZINGARETTI INCASSA L'APPOGGIO SOFT DI GENTILONI E ATTACCA: “VOGLIO DISARTICOLARE IL M5S” - POI INSULTA GLI ANIMALISTI CHE LO CONTESTANO: “SIETE MALATI PSICHIATRICI” – LA REPLICA: “SIAMO STATI PICCHIATI” DAI MILITANTI DEM – DUELLO MARTINA-RENZI SULLA CONTROMANOVRA - I TORMENTI DI MINNITI

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

nicola zingaretti saluta il popolo di piazza grande

Roberto Scafuri per il Giornale

 

Niente male, l'«ebbrezza del noi». Si esibisce con acredine e veemenza su un drappello di animalisti che reclamano rispetto per la natura e imprecano contro i codicilli che nei Parchi della Regione Lazio concedono libertà edilizia senza precedenti, e deroghe per cacciare fauna selvatica.

 

Gli animalisti protestano, interrompono il governatore-candidato Nicola Zingaretti nella sua «discesa in campo», il «noi» gaudioso di una parte (per fortuna decimale) dei circa tremila militanti si accanisce con spintoni, calci e pugni. Per un attimo Zinga perde la maschera del buonuomo e insulta, chiamandoli «malati psichiatrici».

protesta degli animalisti italiani

 

Non comincia perciò al meglio, la scalata zingarettiana al Pd, che pure si avvale di un parterre senza defezioni. C'è Franceschini, il più atteso per truppe e vettovagliamenti; c'è Zanda con le sue estese relazioni nei Palazzi; la Pinotti come forza armata. Il resto, alla manifestazione Piazza Grande nell'ex dogana di San Lorenzo a Roma, ce lo mette Zingaretti, sciorinando il suo pantheon con Paolo VI santificato e l'ex presidente nazionalpopolare Ciampi.

 

Il «colpo», diciamo così, è invece la figlia di Marthin Luther King, Bernice, che apre la kermesse con i concetti che più tardi saranno italianizzati da Zingaretti in: «le idee eversive di Salvini e il suo immondo atto su Riace». Eppure il «mostro da guardare in faccia», ricorderà Zinga, non è neppure il «sorriso quasi ebete di Di Maio», quanto piuttosto il fatto che «i cittadini hanno scelto loro e abbandonato noi».

 

paolo gentilonizingaretti ascolta l intervento di gentiloni

Questa la piccola, unica, grande verità con cui fare i conti. Ci proverà l'ex premier Gentiloni - il suo è un endorsement soft per il governatore laziale - quando parlerà di un «partito che non può assolversi, anche se la nuova strada non è fatta di abiure. Però non rifugiamoci nell'album dei ricordi». Eppure uno gli sfugge, quando si augura che non si farà «del web il passatempo della nostra classe dirigente» (vero, Renzi?, ndr). È l'ora nella quale non si parla apertamente male l'uno dell'altro. Gentiloni, maestro del settore, si proclama garante dell'unità, pure Minniti sarebbe un buon leader, ma occorre «andare oltre il Pd».

 

protesta degli animalisti italiani (5)

Ci vuole una «grande alleanza per l'alternativa di cui il Pd sia il motore». In pratica, l'Ulivo ricicciato (chi sarebbero gli «altri», non dice). Zingaretti s'accoda felice: basta con l'«illusione dell'Io», basta «tifoserie e macedonia d'invettive contro qualcuno di noi», niente «abiure del passato, ma cambio di passo». Il governatore propone la ricetta della nonna: Fronte unico e «disarticolazione dei M5S in virtù di una nostra forte iniziativa politica».

 

 

dario franceschini

Ma le idee sono ridotte al lumicino. Persino l'ex segretario Renzi, presentando la Leopolda 9 in un'intervista, si fa agnellino. Annuncia pure una «contromanovra» messa giù con l'ex ministro Padoan. Poche ore dopo, però, dal Nazareno lo staff del segretario Martina fa sapere che la «contromanovra» di Padoan e C. già esiste ed è stata promossa da Martina, nonché presentata ai sindacati e in Parlamento il 4 ottobre. Scipparla per farsi bello alla Leopolda non è stata proprio un'azione amichevole. Però c'è una settimana per rimaneggiarla un po' e, in fondo, resterà solo lettera morta.

nicola zingaretti paolo gentiloni

 

 

 

matteo richetti

2. I TORMENTI DI MINNITI

Maria Teresa Meli per il Corriere della Sera

 

«Io capisco due sfigati come me e Zingaretti che non abbiamo niente da perdere, ma non capisco proprio perché uno come Minniti, che appartiene alla serie A, debba correre per fare il segretario in questa fase»: a parlare così è Matteo Richetti, candidato (per conto proprio) alla guida del Pd.

 

Ospite della conventiondi Zingaretti si arrovella, come tutti lì, su quello che farà l' ex ministro dell' Interno. L' ultimo tam tam sul conto di Minniti lo dà sul punto di ripensarci. Eppure lui, agli amici che glielo chiedono, giusto ieri mattina rispondeva così: «Non è cambiato nulla. La mia agenda non la dettano certo i tam tam».

 

intervento di nicola zingaretti (6)

I tempi congressuali, però, dettano le agende di tutti i dirigenti del Pd: il 10 febbraio ci saranno le primarie e quindi Minniti dovrà sciogliere a breve la sua riserva. Perché è vero che è ancora in atto, da una parte del mondo renziano e dintorni, il tentativo di far slittare le assise in autunno, ma è altrettanto vero che rinviare il congresso ormai diventa difficile.

david sassoli

 

Zingaretti, comunque, è convinto che alla fine l' ex ministro si candiderà. E i sostenitori del governatore del Lazio fanno già i conti: se Minniti fa il pieno al Sud vince le primarie con il 60 per cento.

 

In questa fase incerta, in cui la vera alternativa a Zingaretti non ha ancora ufficializzato la sua discesa in campo (ma potrebbe farlo addirittura oggi o domani), molti big del partito non si sbilanciano. Stefano Bonaccini, presidente dell' Emilia-Romagna, vecchio amico di Zingaretti dai tempi della federazione giovanile del Pci, è tentato di dare una mano al governatore del Lazio, ma ha le elezioni regionali e quindi la cautela ora prevale.

 

Pure Sergio Chiamparino sembra interessato al progetto di Zingaretti e lo stesso dicasi per Giuseppe Sala. E che dire di Tommaso Nannicini che con il presidente della regione Lazio si scambia sms a dir poco affettuosi? Tutto sotto traccia, però.

 

berenice king nicola zingaretti

L' atmosfera, dall' altra parte è ancora più impalpabile. Anche perché una delle richieste, anzi delle condizioni poste dall' ex ministro dell' Interno è stata questa: «Io non sono né voglio apparire come il candidato dei renziani». I quali, peraltro, con il leader in testa, si sono detti d' accordo con lui. Perciò apprezzano, ma non si espongono troppo, fatta eccezione per i sindaci firmatari dell' appello pro-Minniti e del vice presidente della Camera Ettore Rosato.

 

Renzi comunque è convinto che l' ex ministro possa farcela: «Tra gli iscritti - spiegava qualche giorno fa ai suoi - vince di sicuro, alle primarie la sfida è più che aperta e lui ha grandichance».

 

nicola zingaretti saluta il suo popolo

Nel frattempo Minniti parla con tutti: «In questa fase --spiegano i suoi - vuole allargare al massimo il fronte». E nel silenzio c' è chi già lavora alacremente per lui: Nicola Latorre, sodale dei tempi della comune militanza nel fronte dalemiano, è molto attivo in questo senso.

 

Intanto Minniti a chi gli chiede se scioglierà il nodo oggi, come si vocifera, continua a ripetere: «Non c' è fretta». Chi lo conosce bene sostiene che quando lo si vedrà con un orologio nuovo al polso (ne ha una collezione e li sfoggia a seconda dell' umore) vorrà dire che ha deciso di ufficializzare la sua candidatura.

walter caporalezingaretti ascolta l intervento di gentiloni (2)paolo gentiloni (2)protesta degli animalisti italiani (4)

 

protesta degli operatori della sanita fuori piazza grandepaolo gentiloni ascolta nicola zingaretticesare damiano cesare damiano matteo richettiintervento di paolo gentiloni (2)ermete realacci intervento di nicola zingaretti (3)gadget giuliano polettiintervento di nicola zingaretti (4)alessandro bianchiamedeo ciaccheri presidente viii municipio di romail popolo del pdberenice king figlia di martin luther king ileana argentinandrea costa sindaco di luzzaraattivivste animalisti italiani intervento di nicola zingaretti (5)marco furfaronicola zingaretti paolo gentiloni paola de michele massimiliano smerigliointervento di paolo gentilonimichele pompeo metapaola de michele massimiliano smeriglioprotesta degli animalisti italiani (2)protesta degli animalisti italiani (3)piazza grande vista dall altovincenzo vitaroberta pinotti giovanni legniniroberta pinotti saluta giovanni legninisocial room di zingarettiintervento di nicola zingarettiintervento di nicola zingaretti (2)david sassoli luigi zanda

 

david sassoli roberta pinottipiero fassinoroberta pinotti silvia costasimpatizzanti e militanti del pdsimpatizzanti e militanti pd (2)simpatizzanti e militanti pd

Ultimi Dagoreport

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...