1- PIÙ CHE PONTI, DENTIERE! LA SERATA IN GLORIA DELLA BUONANIMA DI CARLO PONTI ERA IL GALÀ DELLA TERZA ETÀ, STARRING SOFIA LOREN ORMAI TALMENTE CICATRIZZATA E IMPAGLIATA CHE POTREBBE DAVVERO AVERE UN GRAN SUCCESSO A LUXOR AL POSTO DI NEFERTARI 2- SCORTATA DAL SUO REGGI-PARRUCCHE MOQUETTATE, MASSIMO LEONARDELLI (BEI TEMPI QUANDO L’EX PORTA-VESTITI DI GAI MATTIOLO ORGANIZZAVA LE FESTE IN CASA CON MONSIGNOR CAPALDO E TRANS E AMANDA LEAR), LA LOREN SI È PRESENTATA CONCIATA DA SCIANTOSA PARTENOPEA E PARTE-BAGAGLINO, CON REGOLAMENTARE SCOLLATURA 3- LA "SINDROME DI CHER" (DA QUI ALL'ETERNIT), QUESTA ALTERAZIONE D'ETÀ CHE UNO SPIRITO UN PO' BURINO DEFINIREBBE "NON CRESCE E NON CREPA", È ORMAI UNA LINEA DI VITA VISSUTA E GASSATA COME UNA SCHWEPPES. L'UNICA SCOMODITÀ DELLE TARDONE-STAR, SE CONTINUANO A RESTARE QUARANTENNI ABUSIVE ALL'ANAGRAFE, È QUELLA DI RENDERE ILLEGITTIMI I LORO FIGLI. E QUESTI POVERINI, PSICOLOGICAMENTE FRUSTRATISSIMI, FRIGNERANNO: "ALLA MIA ETÀ MIA MADRE AVEVA VENT'ANNI DI MENO!"

Massimiliano Lazzari per "Il Messaggero"

Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo

Il grande abbraccio della città di Roma a Sofia Loren è iniziato la mattina in Quirinale, dove l'attrice è stata ricevuta con i più grandi onori dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Insieme con lei c'erano anche i figli Carlo jr ed Edoardo, che la sera hanno ricordato il papà Carlo Ponti con un concerto nella sala Sinopoli dell'Auditorium parco della musica. «Sono molto emozionata, Carlo mi manca molto» dice lei, che prima della serata ha ricevuto pochissimi amici in una saletta privata.

Qui si sono visti Mara Venier ed il marito Nicola Carraro, suoi grandi amici e con i quali la Loren scherza continuamente. C'erano anche Franca Sozzani, la giornalista Maria Leitner ed anche Franca Valeri che quando ha rivisto Sofia non ha fatto altro che dire: «Quanto sei bella, sei bella» e la Loren l'ha abbracciata a lungo, come due grandi amiche.

Tanti gli altri amici che non sono voluti mancare a quest'omaggio in musica organizzato da Massimo Leonarelli, tra questi c'erano Gianni e Maddalena Letta, Maria Scicolone e la figlia Alessandra Mussolini, Barbara Bouchet, Giuliano Gemma, Lina Sastri, Bruno Vespa, Enrica Bonaccorti, l'attrice Margareth Madè, che in una fiction Rai ha interpretato proprio la Loren, il presentatore televisivo esperto di teatro Pino Strabioli, l'attore Enzo De Caro,

ma anche Patrizia Pellegrino, Marisa Stirpe, Sandra ed Albertina Carraro, Elsa Martinelli, Rita Rusic, Silvana Giacobini, l'imprenditore Francesco Panella, Camilla Morabito, Berta Zezza, Chantal Montanarella, Anna ed Elena Monorchio, Gabriella e Gianni Alemanno che nelle vesti di sindaco di Roma ha consegnato all'attrice la Lupa Capitolina. «E' stato meraviglioso» ha commentato Sofia Loren.

Il ricavato dei biglietti venduti per la serata Omaggio a Carlo Ponti, dedicata al produttore compagno di vita per oltre 50 anni della Loren e scomparso nel 2007 all'età di 94 anni, è stato devoluto in beneficenza a favore dei bambini di Child priority, Gregorio fun&safe e Circolo di San Pietro.

 

SOZZANI FRANCA TONY CICCONE SOFIA LOREN SORELLE MONORCHIO SOFIA LOREN CON FIGLI EDOARDO E CARLO JR

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…