1. POTEVA MANCARE A NEW YORK IL BURLESQUE A TEMA EBRAICO? CERTO CHE NO! IN UN DELIRIO DI COPRI-CAPEZZOLI A FORMA DI STELLA DI DAVID, HANNUKAH SI FESTEGGIA NUDI 2. È GIÀ L’OTTAVA EDIZIONE IN CUI LE “SCHLEP SISTERS” FANNO GIRARE LE TROTTOLE E LE PUPILLE A UN PUBBLICO CHE VA DAI 20 AGLI 80 ANNI, IN OCCASIONE DELLA FESTA DI HANNUKAH 3. SE UN CRISTIANO (PER NON DIRE UN ISLAMICO) AVREBBE TROVATO IL TUTTO INACCETTABILE, LA COMUNITÀ EBRAICA DI NEW YORK SA SCHERZARE ANCHE SULLE TRADIZIONI MILLENARIE 4. “CHE TU SIA UN GIOVANE ORTODOSSO, UN EBREO ONORARIO, O UN AMANTE DEL BACON, QUESTO SPETTACOLO TITILLERÀ E ISPIRERÀ IL TUO SPIRITO FESTIVO”, RECITA LA LOCANDINA 4. TRA VESTITI A FORMA DI CANDELABRO A SETTE BRACCIA E CAPPELLI-TROTTOLA, IL FESTIVAL DELLE LUCI SI È CELEBRATO AGITANDO LE CHIAPPE E LANCIANDO INDUMENTI SUL PUBBLICO

 

Foto da www.villagevoice.com

 

DAGOREPORT

 

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Il burlesque è ormai uno stile di vita, e nella sua capitale New York, dove tutti hanno già visto tutto, è una gara continua a trovare una nicchia, una specializzazione, una sotto-categoria. Non è quindi strano pensare che siamo già all’ottavo anno del “Menorah Horah Burlesque”, cioè uno spettacolo con allegri spogliarelli a tema ebraico, performer con soprannomi Yiddish, e un pubblico più variegato possibile, dai 20 agli 80 anni, composto da un mix di etnie e religioni.

 

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In occasione dell’inizio della festa di Hannukah (che quest’anno va dal 16 al 24 dicembre), l’Highline Ballroom di Manhattan ha organizzato una serata per far girare le trottole e le pupille dei partecipanti. In prima fila sul palco c’erano le Schlep Sisters (“schlep” è una parola Yiddish che si può tradurre con “caricarsi qualcosa addosso”, o “un lungo e complicato viaggio”), e con loro molti altri performer dai nomi e soprannome con chiari richiami “jewish”: Jonny Porkpie, Cherry Pitz, The Bedlam Dolls, Zoe Ziegfeld.

 

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“Che tu sia un giovane ortodosso, un ebreo onorario, o un amante del bacon, questo spettacolo titillerà e ispirerà il tuo spirito festivo”, c’era scritto sulla locandina.

 

I costumi, naturalmente a tema, includevano copri-capezzoli a forma di stella di David, vestiti tagliati come un candelabro a sette braccia, e cappelli-trottola (dreidl). Se un cristiano (per non parlare di un islamico) avrebbe trovato il tutto insopportabilmente blasfemo, gli ebrei americani sono abituati a scherzare e prendersi in giro, e niente viene escluso, neanche i simboli religiosi più importanti. La comunità ortodossa di Williamsburg non avrà gradito, ma nessuno ha bloccato la manifestazione.

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