UN VIAGGIO NEL TEMPO NELLA IBIZA ANNI ’80, LÌ DOVE SBOCCIÒ L’EDONISMO EUROPEO - TERRA DI DISSIDENTI POLITICI (ANNI ’60), HIPPIE (’70) E SVALVOLATI IN CERCA DI DIVERTIMENTO COCATO (’80) - PRIMA CHE ARRIVASSERO I DJ MILIONARI, I VOLI LOW-COST, LE CELEBRITIES STRAPPONE, QUANDO “KU”, “PACHA”, “AMNESIA” ERANO LE PIÙ GRANDIOSE DISCOTECHE AL MONDO

Foto della mostra e di Derek Ridgers

MOSTRAIBIZA MOMENTS IN LOVE MOSTRAIBIZA MOMENTS IN LOVE

DAGOREPORT sulla mostra "Ibiza, Moments in love", all'Institute of Contemporary Art di Londra - https://www.ica.org.uk/


E' sempre stata l'unica, vera, capitale dell'edonismo europeo. Perfino durante i tempi bui del Generalissimo Franco, era un porto sicuro per dissidenti politici e per chi voleva sfuggire dalle regole del regime. Negli anni Settanta era la meta degli hippie, e negli anni Ottanta ha visto nascere la "club culture", la festa permanente che arriva fino ai rave dei giorni nostri.

 

A Ibiza, regina delle Baleari, l'Institute of Contemporary Art di Londra (ICA) dedica una mostra sulle origini del divertimento decadente europeo. Tra locandine dei club, foto rarissime, libri, vestiti, un'immersione in un tempo in cui i DJ non erano ancora milionari e le celebrities strappone ancora non sapevano cosa fosse il "Pacha", in cui non c'erano i voli a 20 euro di Ryanair ed Easyjet, e se volevi scatenarti sulla Isla Blanca dovevi veramente volerci andare.

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Girando per "Ibiza, Moments in Love", quello che salta all'occhio sono le foto in bianco e nero del fotografo inglese Derek Ridgers, scattate al "Ku", storica discoteca, nel 1984. In quelle serate si esibivano dj da tutta Europa, che poi tornavano nei rispettivi Paesi e davano il via all'industria della dance come la conosciamo oggi.

L'isola negli anni '80 era la patria di tre dei più importanti nightclub al mondo: "Ku", la discoteca all'aperto più grande in assoluto, costruita intorno a una piscina olimpionica. "Amnesia" era dove si andava dalle 3 di notte fino alle prime ore della mattina, ben oltre l'alba, e dove il DJ Alfredo metteva Beethoven, Kate Bush e tutto quello che gli pareva. "Pacha", la discoteca simbolo che è diventato un super-brand globale.

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Se vi mancano capelli cotonati, leggings leopardati, vestiti in pelle anche ad agosto (a Ibiza la sera può fare freschetto), borchie, spandex, paillettes, uomini vestiti da marinaretto, capezzoli in vista, collari, parrucche e trucco pesantissimo, ora sapete dove trovare il vostro sollazzo...

 

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