CAFONALINO - UNA FESTA HIP PER VESTITI CHEAP CON I BENETTON CHE GODONO COME PARAGURI: PAGATO 90 MLN, RIVENDUTO AGLI SVEDESI DI H&M PER IL DOPPIO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Estratti dell'articolo di Caterina Di Iorgi per http://styleandfashion.blogosfere.it/

H&M ha inaugurato il suo nuovo flagship store a Roma, in Via del Corso angolo Via Tomacelli. Per celebrare l'apertura, H&M ha organizzato un party evento.

L'evento, che segna anche i 10 anni del marchio svedese in Italia, si è aperto con uno spettacolo di unveiling del Palazzo. Grazie ad una scenografica animazione, H&M ha tagliato l'iconico nastro rosso svelando il nuovo store.

Lo stile musicale di 4 DJ resident romani - Fabrizio Sala (London FM), Flavia Lazzarini & D Hanger, Stefano Ritteri e Andrea Montovoli - ha animato i 4 piani dello store creando un'unica e dinamica consolle virtuale.

La musica di Paola Maugeri ha invece caratterizzato l'atmosfera della Cupola, VIP lounge situata al roof top del Palazzo, dove è stata servita la cena di gala. Un menu speciale, studiato ad hoc per H&M, ha visto l'alternarsi di proposte dalla cucina svedese e italiana.

Tra gli ospiti VIP intervenuti: Riccardo Scamarcio, Isabella Ferrari, Margherita Buy, Carolina Crescentini, Alessandra Mastronardi, Nicoletta Romanoff, Maria Sole Tognazzi, Tosca D'Aquino, Valentina Cervi, Elena Santarelli, Katy Saunders, Jane Alexander, Eliana Miglio, Sveva Alviti, Arisa, Mia Benedetta, Martina Codecasa, Nathalie Rapti Gomez, Eleonora Albrecht, Daniela Virgilio, Camilla Filippi, Giulia Bevilacqua, Carolina Di Domenico, Francesca Figus, Claudia Zanella, Esther Elisha, Domenico Diele, Francesca Figus, Roberta Giarrusso, Christiane Filangeri, Vinicio Marchioni, Edoardo Natoli, Francesco Costantini, Francesca Valtorta. Tutti indossavano outfit H&M.

Tra i social: Anna Fendi, Lavinia Biagiotti, Marilù De Sica, Ivonne Sciò, Ferdinando Brachetti Peretti, Principe Francesco Ruspoli, Luigi Mastrangelo, Nicola Porro, Vittoria Odescalchi, Guglielmo Giovannelli, Carolina Giachetti.

L'edificio, ex sede dell'Unione Militare, è stata recentemente ristrutturata dagli architetti Massimiliano e Doriana Fuksas. Il progetto degli interni è stato appositamente creato e realizzato a Stoccolma presso la sede centrale di H&M. Tra gli elementi distintivi vi sono il marmo di Carrara per le casse e pelle di Alcantara per i guardaroba del reparto uomo.


2. PARA-GURI D'ITALIA: IL PALAZZO DOVEVA ANDARE AL "MADE IN ITALY", MA BENETTON HA COMPRATO IL PALAZZO E L'HA RIVENDUTO AGLI SVEDESI
Lilli Garrone e Flavia Fiorentino per il "Corriere della Sera - Roma"
Da Dagospia del 5 giugno 2013
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/paraguri-ditalia-sventolando-il-made-in-italy-benetton-ottiene-il-palazzo-dellunione-militare-e-57067.htm

Il low cost batte il made in Italy . È la dura realtà del mercato che, soprattutto in tempi di crisi, premia il marchio che fa «moda» ma a basso, bassissimo costo. E se un tempo, Benetton rappresentava, per molti, il capo ben fatto a prezzi abbordabili, ora non è più così. Non dovrebbe quindi sorprendere che il colosso svedese H&M si sia aggiudicato, dopo una battaglia all'ultimo (milione di) euro con l'altra company internazionale Inditex (che possiede, tra l'altro, i marchi Zara, Bershka e Stradivarius) il palazzo dell'Unione Miltare in via Tomacelli, ancora tutto griffato con le iconiche immagini Benetton e le scritte Opening soon.


Altro che flagship del gruppo di Ponzano Veneto: secondo indiscrezioni, attualmente non smentite, il prestigioso edificio sormontato dall'aquila è stato acquistato dal gruppo svedese H&M, o meglio da una società legata al brand svedese, per 180 milioni di euro. A poche centinaia di metri dal palazzo dell'ex Rinascente dove Zara ha aperto il suo mega-store, un altro gigante straniero del fast fashion aprirà pesto su via del Corso. Quasi una sfida, perché H&M ha già un punto vendita su questa strada e avrebbe vinto la battaglia per aggiudicarsi l'imponente palazzo bianco da seimila metri quadri , proprio sul gruppo Inditex, legato a Zara, che avrebbe fermato la sua offerta a 160 milioni.


PALAZZO BENETTON VIA TOMACELLI IL PROGETTO DI FUKSAS COPYRIGHT SPEIRS AND MAJOR
L'immagine di una griffe tutta italiana in uno spazio tanto prestigioso sembra tramontata con una decisione a sorpresa forse dettata dall'offerta estremamente allettante ma anche dalla strategia commerciale recentemente intrapresa dall'azienda, che punta su negozi di piccole-medie dimensioni per un rapporto più diretto con il consumatore.


PALAZZO BENETTON VIA TOMACELLI IL PROGETTO DI FUKSAS COPYRIGHT SPEIRS AND MAJOR
Resta però da capire quando e come verranno sistemati gli enormi spazi dello storico edificio del 1901 rivisitato in chiave moderna dall'architetto Massimiliano Fuksas, scelto proprio dai Benetton, che ha aggiunto sul tetto una discussa cupola di vetro dove alloggerà un ristorante. Un progetto ambizioso che, guardando attraverso le parti aperte della facciata, prevede quasi un'altra «nuvola» in vetro e acciaio, che avvolge il nucleo dei vani di servizio e che, dal pianoterra affiora sulla copertura del fabbricato.


PALAZZO BENETTON VIA TOMACELLI IL PROGETTO DI FUKSAS COPYRIGHT SPEIRS AND MAJOR
Al centro di vivaci dibattiti, anche le previsioni sull'assegnazione delle aree interne perché non si conosce quale percentuale sarà adibita ad uso commerciale, né quali saranno le caratteristiche del «ristorante di vetro» in pieno centro. L'unica certezza è che nel cuore storico di Roma si concentrano gli interessi degli investitori stranieri e via del Corso, da Zara a Gap e adesso anche H&M, parla sempre meno italiano.

 

 

 

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