CAMERATI VS “REPORT”, NUOVO ROUND – FRATELLI D’ITALIA HA QUERELATO LA TRASMISSIONE DI SIGFRIDO RANUCCI PER UN SERVIZIO DI UN ANNO FA, “LA MAFIA A TRE TESTE”, IN CUI SI PARLAVA DEI PRESUNTI LEGAMI TRA IL PARTITO DELLA MELONI E LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA – RANUCCI: “PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA, CREDO MONDIALE, UN INTERO PARTITO CITA IN GIUDIZIO UNA TRASMISSIONE. CONTENTI LORO! A ME SEMBRA DI ESSERMI FATTO UN ACIDO”
Estratto dell’articolo di Vanessa Ricciardi per “il Fatto quotidiano”
Non c’è pace tra il governo e Report […]. Fratelli d’Italia ha deciso di citare in giudizio la Rai e l’autore del programma Giorgio Mottola per il servizio andato in onda ormai più di un anno fa “La mafia a tre teste”.
[…] FdI ha chiesto 50 mila euro di danni alla Rai e all’autore di Report Giorgio Mottola, visto che non la maggior parte dei politici accusati per mafia fa parte di FdI – come asserito dal programma – “ma meno del 20 per cento”.
L’avvocato Roberto De Chiara che rappresenta i Fratelli si è premurato di fare il conto definendo la posizione del programma “riprovevole e diffamatoria”. Il giornalista raccontava: "Fratelli d’Italia è diventata la meta ambita di molti candidati dalle belle speranze, inclusi coloro che sono legati alla criminalità organizzata. Negli ultimi cinque anni la quasi totalità dei politici arrestati nei rapporti con la mafia è risultata essere iscritta al partito di Giorgia Meloni”.
Netta la replica: “La frase era del tutto priva di fondamento!”, infatti, “a seguito di un’accurata analisi”, veniva “evidenziato chiaramente che il numero di coloro che appartenevano al partito politico di Fratelli d’Italia” erano “in misura ben lontana, dalle incaute affermazioni espresse dal dott. Mottola!!” (originali i due punti esclamativi). Il conduttore Sigfrido Ranucci ha mostrato il suo stupore sui social: “Contenti loro! A me sembra di essermi fatto un acido”.
RANUCCI, 'FRATELLI D'ITALIA CITA IN GIUDIZIO REPORT'
(ANSA) - ROMA, 06 FEB - "Per la prima volta nella storia, credo mondiale, un intero partito cita in giudizio una trasmissione e il suo inviato Giorgio Mottola, per l'inchiesta "mafia a tre teste", e chiede un risarcimento di € 50.000,00". Lo rende noto Sigfrido Ranucci su Facebook. "Si aggiunge - prosegue - alle querele e atti di citazioni di esponenti di governo: Ignazio La Russa, i figli di La Russa, Adolfo Urso, Giancarlo Giorgetti, (la moglie di Giorgetti, e la sorella della moglie di Giorgetti, e l'avvocato di Giorgetti), Maurizio Gasparri, la famiglia Berlusconi, l'onorevole Marta Fascina, il sottosegretario Isabella Rauti".
