atalanta real leverkusen inter

CHAMPIONS AMARA PER LE ITALIANE – UNA BELLA ATALANTA SI INCHINA ALLE STELLE DEL REAL: 2-3! A SEGNO MBAPPE’, VINICIUS E BELLINGHAM, RETEGUI SI DIVORA UN GOL ALL'ULTIMO MINUTO. ANCELOTTI RISALE IN CLASSIFICA: “LA NOSTRA MISSIONE È ARRIVARE VIVI A NATALE, POI CI DIVERTIREMO” – GASPERINI: “CI MANCA ANCORA UNA VIRGOLA” – L'INTER CERCA IL PARI E TROVA LA SCONFITTA ALL’ULTIMO RESPIRO COL BAYER LEVERKUSEN: DECIDE LA RETE DI MUKIELE. PRIMO KO PER INZAGHI IN CHAMPIONS. SFUMA IL RECORD DI SEI PARTITE DI FILA SENZA SUBIRE GOL...

Da sportmediaset.mediaset.it

atalanta real

Nella sesta giornata di Champions League il Real Madrid batte 3-2 l'Atalanta. Al Gewiss Stadium gli uomini di Ancelotti ritrovano il sorriso regolando la squadra di Gasperini, trovando tre punti importanti per la classifica. Nel primo tempo il rigore di Charles De Ketelaere nel recupero (45'+2') risponde alla rete del vantaggio di Mbappé (10').

 

atalanta real

In avvio di ripresa prima Vinicius (57') e poi Bellingham (59') piazzano i colpi del ko, con Lookman (65') che accorcia le distanze dando una speranza alla Dea. Ma alla fine a far festa sono gli spagnoli che ritrovano la vittoria che gli permette di salire al 17° posto in classifica con 9 punti. L'Atalanta, invece, resta a quota 11 al nono posto.

 

 

PRIMO KO IN CHAMPIONS PER INZAGHI

Estratti da gazzetta.it

 

ancelotti gasperini atalanta real

C’era un motivo se non c’è mai stata in Champions una squadra con la porta immacolata nelle prime sei partite: l’Inter è andata a due minuti da essere la prima nella storia, ma dopo una partita di applicazione feroce a Leverkusen è crollata sul più bello.

 

Al 90’ Mukiele l’ha scaricata in porto, con errore di Bastoni e Asllani, ed ecco la prima sconfitta in Champions dai tempi del ko dell’anno scorso con l’Atletico agli ottavi.

 

I 13 punti in classifica con due partite abbordabili davanti (Monaco a San Siro, volo a Praga contro lo Sparta) fanno comunque sperare per la qualificazione diretta nel G8 di Champions, ma contro il Bayer serviva tutt’altro atteggiamento, al di là della beffa finale: a volte i nerazzurri hanno dato l’impressione di essere venuti in Germania solo per pareggiare e, alla fine, questo si paga.

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