“CI STATE RISPEDENDO UN TERRORISTA” – GLI IRANIANI ANTI-REGIME SONO BASITI DI FRONTE AL RITORNO DI MOHAMMAD ABEDINI IN PATRIA – L’ESPERTO DI MEDIO ORIENTE, JASON BRODSKY: “GLI STATI UNITI E I LORO ALLEATI DOVREBBERO COSTRUIRE UN’ARCHITETTURA A LIVELLO INTERNAZIONALE CONTRO LA DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI, PERCHÉ LA TEOCRAZIA PAGHI DURAMENTE” - “BISOGNA RIDURRE IL PIÙ POSSIBILE I VIAGGI VERSO TEHERAN. CAPISCO LA NECESSITÀ DI RACCONTARE, MA IL RISCHIO CHE COMPORTA QUESTO RACCONTO, SPESSO POI FILTRATO DAL REGIME, RISCHIA DI ESSERE TROPPO ALTO…”
Estratto dell'articolo di Greta Privitera per il “Corriere della Sera”
Il copione è stato seguito alla perfezione. Nessun colpo di scena. […] Era chiaro sin dall’inizio che l’arresto e la scarcerazione della giornalista Cecilia Sala fossero legati alla sorte dell’ingegnere dei droni fermato a Milano per conto degli Usa.
Nessuno ha mai creduto alle smentite né di Roma né di Teheran di questa palese
connessione, e dall’Iran ci scrivono:
«Sapevamo tutto, ma questa vicenda ha dato l’ennesima conferma ad Ali Khamenei che la strategia degli ostaggi è ancora efficace».
I commenti di molti iraniani sotto gli articoli che danno la notizia del ritorno di Abedini sono furiosi: «Ci state rispedendo un terrorista»; «A nessuno importa di noi»; «Collusi»; «Perché venite qui?».
[…] Jason Brodsky, direttore di United Against Nuclear Iran e studioso del Middle East Institute, ha un’idea che condivide con il Corriere :
«La diplomazia degli ostaggi è uno strumento di ricatto fondamentale per la Repubblica islamica. Gli Stati Uniti e i loro alleati dovrebbero costruire un’architettura a livello internazionale perché la teocrazia paghi duramente questa sua politica e che diventi un deterrente per portarla avanti».
Come? Secondo Brodsky alzando le sanzioni e ritirando gli ambasciatori. «Cecilia Sala viene arrestata? Via tutti gli ambasciatori europei dall’Iran e subito aumento delle sanzioni. Stessa cosa deve succedere con la Russia, la Cina. E bisogna ridurre il più possibile i viaggi verso Teheran. Capisco la necessità di raccontare, ma il rischio che comporta questo racconto — spesso poi filtrato dal regime — rischia di essere troppo alto. Ci sono altri 20 europei ancora nelle carceri iraniane».
E ci avverte di non leggere questo scambio come una vittoria del presidente riformista Masoud Pezeshkian: «Non ha alcun potere. Abedini è un uomo importante per i pasdaran, lo volevano portare a casa a ogni costo».
MEME SULLA LIBERAZIONE DI MOHAMMAD ABEDINI
Mohammad Abedini najafabadiMohammad Abedini najafabadiIL TWEET DELL AMBASCIATA IRANIANA IN ITALIA SU CECILIA SALA E MOHAMMAD ABEDINIcecilia sala announo cecilia sala nel 2017 cecilia sala nel 2018 cecilia sala nel 2017 cecilia sala nel 2018 Mohammad Abedini najafabadi