all we imagine as light amore a mumbai

IL CINEMA DEI GIUSTI – SARÀ BENE NON SOTTOVALUTARE QUESTO SOFFERTO E DELICATO “ALL WE IMAGINE AS LIGHT – AMORE A MUMBAI” NON SOLO PRIMO FILM INDIANO IN CONCORSO A CANNES DA TRENT’ANNI, INOLTRE DIRETTO DA UNA RAGAZZA, MA ANCHE VINCITORE DEL GRAND PRIX DELLA GIURIA – IL FILM PARLA DI TRE INFERMIERE DEL REPARTO DI GINECOLOGIA E DEI LORO RAPPORTI CON L’AMORE, L’ALTRO SESSO E, AHIMÉ, LE TRADIZIONI MILLENARIE DEL PAESE… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

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Sarà bene non sottovalutare questo sofferto e delicato esordio alla regia, “All We Imagine As Light – Amore a Mumbai”, bellissima opera prima di Payal Kapadya, non solo primo film indiano in concorso a Cannes da trent’anni, inoltre diretto da una ragazza, ma anche vincitore del Grand Prix della Giuria, in barba al fatto che il governo indiano non volle aiutare economicamente la regista e il suo film, che puntavano decisamente il dito contro le logiche di potere paternalistiche e maschili del paese.

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Inoltre, ci sembrò che il Grand Prix non fosse che un contentino rispetto all’effetto dirompente che aveva fatto ai giurati la visione di questa storia di tre donne diverse, tre infermiere del reparto di ginecologia che dividono la stessa abitazione nella Mumbai di oggi, e dei loro rapporti con l’amore, l’altro sesso e, ahimé, le tradizioni millenarie del paese. Che non scompaiono certo andando in città.

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Il film si apre su una meravigliosa Mumbai notturna dove si muovono e vivono le ragazze. C’è Prabha, interpretata da Kani Kusruti, che ha sposato anni prima, per volere della famiglia, un uomo che è andato a lavorare in Germania e del quale non sa più nulla. Ma sempre sposata con lui deve rimanere. C’è Anu, interpretata da Divya Prabha, più giovane e scapigliata, che vorrebbe far l’amore con Shiz, un ragazzo mussulmano, che non osa neanche farla vedere alla famiglia.

 

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 Così i due amanti non sanno dove andare. E c’è Parvaty, Chhaya Kadam, che vuole ritornare al paese perché stanca di come si vive a Mumbai. Quando a Prabha arriva dalla Germania un regalo del marito che sembrava scomparso, una vaporiera, qualcosa si muove dentro di lei. Quando si sposteranno da Mumbai per una vacanza al paese di Parvaty, capiremo come le tre virtuose ragazze siano chiuse dalle logiche famigliari e paternalistiche che da sempre dominano il paese. Logiche che non possono far progredire il paese. In sala. 

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