CLIC, ACCADE IN ALBERGO – I MISTERIOSI NUDI DI TODD HIDO: “ANNI FA HO SCOPERTO CHE LE CAMERE DEGLI HOTEL SONO UNO SPAZIO NEUTRO, LO SFONDO È SEMPLICE E SI SUPERA PRIMA L’IMBARAZZO. E POI C’È MENO DA PULIRE”
Un nuovo libro pubblicato da Aperture, “Todd Hido on Landscapes, Interiors, and the Nude”, offre una panoramica completa della carriera del fotografo americano.
Molte delle fotografie dall’artista californiano sono caratterizzate da un’estetica del buio, del tetro, del cavernoso. Le foto mostrano paesaggi sovrastanti e sobborghi americani apparentemente tranquilli. Ma qualcosa sembra essere sempre in agguato sotto la superficie.
Nei nudi l’accento cade sul senso d’intimità. Utilizza la luce per creare un impatto maggiore ed esplora le potenzialità narrative di un’immagine.
“Venti anni fa ho scoperto che le camere dell'hotel sono un ottimo posto per scattare nudi. È uno spazio neutro, lo sfondo è semplice e si supera prima l’imbarazzo. E poi c’è meno da pulire”.
“Lascio le mie modelle libere di muoversi come vogliono. Ma le inquadrature più interessanti arrivano al momento del riposo. Chiedo loro di rilassarsi, di smettere di preoccuparsi per come vengono rappresentate, smettere di pensare a quello che vogliono proiettare e il risultato è qualcosa di più reale. Ed è così che faccio i miei ritratti.”