1. “BURNING MAN” E’ NATO ED POI ESPLOSO COME UNA WOODSTOCK FREAK NEL DESERTO 2. MA COME CAPITA SEMPRE PER QUALSIASI EVENTO ARTISTICO DI MASSA, FA GOLA E PRIMA VIENE OMOGENEIZZATO E POI MARKETIZZATO PER RENDERLO UNA GALLINA DALLE UOVA D’ORO 3. IERI SERA, CON IL CLASSICO ROGO DELL’UOMO-FETICCIO, SI E’ CHIUSA L’EDIZIONE 2014 RICCA DI UN PROGRAMMA CHE PREVEDEVA, NELL’ORDINE: IL ‘’DISTRETTO” (UN CLUB IN STILE LAS VEGAS MA ALL’APERTO), LA PALESTRA FRA LE MONTAGNE, L’UFFICIO POSTALE, IL MUNICIPIO PER CELEBRARE MATRIMONI PAZZI, UN MINICINEMA CHE PROIETTAVA “IL MAGO DI OZ”, E SOPRATTUTTO LA “ORGY DOME”, LA GETTONATISSIMA CUPOLA DELL’ORGIA, ZONA PREFERITA DA SCAMBISTI SEX-ADDICT E ATTREZZATA CON CUSCINI E MATERASSI E APERTA H24

da www.businessinsider.com

 

burning man 2014 158burning man 2014 158

Il “Burning Man” è il festival annuale che si tiene nel deserto del Nevada, un evento artistico attorno cui si riunisce una temporanea e folle comunità. Quest’anno hanno partecipato oltre 60.000 persone, che hanno dormito in tenda, posizionata in uno dei tanti campi, hanno girato in bicicletta, affrontando tempeste di sabbia, si sono mostrate così come volevano, più eccessive meglio era.

 

burning man 2014 157burning man 2014 157

Tra i tanti luoghi eretti in questa edizione spiccavano “Il Distretto” (un club in stile Las Vegas ma all’aperto), la palestra fra le montagne, l’ufficio postale, il municipio per celebrare matrimoni pazzi, addirittura un minicinema che proiettava “Il Mago di Oz”, e la “Orgy Dome”, la cupola dell’orgia, zona preferita dagli scambisti e attrezzata con cuscini e materassi e aperta h24.

 

burning man 2014 151burning man 2014 151

Il territorio anarchico ma organizzato aveva per tema il caravanserraglio, un tempo centro vitale di scambi e commerci, dove si incontravano monaci, pellegrini e nomadi. La distesa è stata ricoperta di installazioni, piante carnivore di ferro, lucertoloni in metallo, macchine a forma di pesce, siringhe enormi, giganti spazzoloni da water e altre diavolerie. Alla fine, come consuetudine, c’è stato il rogo dell’uomo-feticcio.

burning man 2014 14burning man 2014 14burning man 2014 11burning man 2014 11burning man 2014 10burning man 2014 10burning man 2014 122burning man 2014 122burning man 2014 116burning man 2014 116burning man 2014 123burning man 2014 123burning man 2014 132burning man 2014 132

 

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…