“DAVA FASTIDIO A UNA VOLPE CHE OGNI GIORNO VENIVA QUI NEL PARCO, COSÌ HO PRESO LA PISTOLA E HO SPARATO” – LA CONFESSIONE DI VERA SCHENONE, L’EX SCIATRICE OLIMPICA 84ENNE ACCUSATA DEL TENTATO OMICIDIO DEL VICINO DI CASA, STEFANO MILANESE – LA DONNA È UN VOLTO NOTO DELLO SCI ITALIANO: NEL 1956 HA PARTECIPATO A SOLI 15 ANNI ALL’OLIMPIADE INVERNALE DI CORTINA D’AMPEZZO, RISULTANDO LA PIÙ GIOVANE DELLA BATTERIA DI ATLETI ITALIANI – SCHENONE, CHE SOFFRIREBBE DI UNA LIEVE DEMENZA SENILE, È RICOVERATA NEL REPARTO DI PSICHIATRIA DELL’OSPEDALE MOLINETTE…
1. VERA SCHENONE "DAVA FASTIDIO A UNA VOLPE, COSÌ GLI HO SPARATO"
Arrivano le prime ammissioni dell'ex sciatrice olimpica Vera Schenone, ora in arresto al reparto psichiatrico delle Molinette, poi verrà destinata a una struttura che tenga conto della sua patologia.
Agli inquirenti ha detto: “Dava fastidio a una volpe che ogni giorno veniva qui nel parco, le davo da mangiare ma a lui non piaceva, così ho preso la pistola e ho sparato”
La donna di 84 anni è accusata di tentato omicidio e deve anche rispondere di porto abusivo d'arma perché non avrebbe dovuto sapere nemmeno dove fosse custodita la pistola del marito, Carlo Cazzaniga, indagato a sua volta per omessa custodia della pistola. L'arma sarebbe stata chiusa in cassaforte, ancora non è chiaro come la Schenone l'abbia prelevata. Cazzaniga aveva regolare porto d'armi da tempo, aveva voluto acquistare la pistola negli anni 80 per paura dei sequestri di persona.
In coma farmacologico il vicino, Stefano Milanese ,ferito all'addome, al fegato e al braccio destro. Non sarebbe in pericolo di vita. Nei giorni scorsi è stato operato e resta in terapia intensiva, intubato, alle Molinette di Torino.
2. DALLE OLIMPIADI DI CORTINA AL TENTATO OMICIDIO DEL VICINO LA PARABOLA DI SCHENONE (CHE ANDRÀ AI DOMICILIARI)
Estratto dell’articolo di Alberto Giulini per il “Corriere della Sera”
Ci sono gli arresti domiciliari nel futuro di Vera Schenone, l’ex sciatrice di 84 anni accusata del tentato omicidio del vicino di casa sulla collina di Moncalieri, a due passi dal confine con Torino. La donna, che soffrirebbe di una lieve demenza senile, è ricoverata nel reparto di psichiatria dell’ospedale Molinette e sarà sottoposta a una serie di accertamenti medici. […]
Nel 1956 ha partecipato a soli 15 anni all’Olimpiade invernale di Cortina d’Ampezzo, risultando la più giovane della batteria di atleti italiani. Ai Giochi ha preso parte alla discesa libera, allo slalom e al gigante, collezionando rispettivamente un 36esimo posto, un 29esimo e non riuscendo a concludere l’ultima gara. I risultati più importanti di Schenone sono arrivati a livello nazionale. Ai campionati italiani l’atleta torinese ha infatti collezionato sei tricolori: due nella discesa libera (1956 e 1957), tre nello slalom (1956, 1957 e 1960) e uno nello slalom gigante (1956). La carriera da sciatrice di alto livello si è chiusa nel 1960. […]
È datata infatti 1930 la nascita di Schenone Sport, il più storico negozio di abbigliamento e articoli sportivi ancora aperto in città. […] La famiglia Schenone ha ceduto l’attività negli anni Novanta, ma i nuovi proprietari hanno sempre mantenuto lo storico nome. […]
La donna ha un forte legame anche con la città di Sauze d’Oulx, località in cui si era trasferita da giovane per allenarsi. E proprio lì, ancora una volta insieme al fratello, ha gestito per una ventina di anni un albergo. La famiglia Schenone, forte di un’importante disponibilità economica, ha dato vita all’hotel Sport, a due passi dalla centralissima piazza Assietta. […]
Archiviata la vita da sciatrice e imprenditrice, negli anni Ottanta Vera Schenone si è quindi ritirata nell’imponente villa sulla collina moncalierese. Una casa incastonata tra i boschi, attraversata solamente da una stretta stradina che le automobili quasi faticano a percorrere. Un’abitazione condivisa con il figlio e il marito, l’ex imprenditore Carlo Luigi Cazzaniga, oggi 89enne.
vera schenone spara al vicino di casa
E proprio l’uomo era proprietario della pistola impiegata da Vera, un revolver calibro 38 special: è stato denunciato per l’omessa custodia dell’arma. La quiete nella tranquillissima strada Cantamerla era turbata solamente dalle frequenti discussioni con il dirimpettaio, l’ingegnere 52enne Stefano Milanese.
E proprio le questioni di vicinato, forse complicate dai lavori di ristrutturazione in casa della vittima, sarebbero il movente del tentato omicidio secondo i carabinieri. Milanese, colpito al braccio destro e in pieno addome, resta intanto ricoverato alle Molinette, proprio come l’84enne Schenone, ma nel reparto di terapia intensiva: le sue condizioni sono gravi ma stabili, la prognosi è riservata.