giuseppe conte

CONTE ORA HA POTERE DI “VITA O DI MORTE” SUI BIG DEL MOVIMENTO – FATTO FUORI GRILLO E INCASSATO L'OK DELLA BASE ALLA LINEA “PROGRESSISTA”, PEPPINIELLO DOVRÀ DECIDERE SULLA NORMA DEL TERZO MANDATO. DA APPENDINO A PATUANELLI FINO A RAGGI, MOLTI PARLAMENTARI ATTUALI ED EX SONO APPESI ALLA SUA DECISIONE – IL RISCHIO È IL CAOS NEI GRUPPI PARLAMENTARI: ALCUNI ELETTI AL PRIMO MANDATO SCALPITANO, QUATTRO O CINQUE POTREBBERO LASCIARE IL M5S NEI PROSSIMI MESI…

Estratto dell’articolo di Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”

 

giuseppe conte - assemblea costituente del m5s - foto lapresse

Voltare pagina, da subito. E in fretta. Giuseppe Conte ha atteso il superamento del quorum come un passo necessario. […] Ieri ha commentato il voto a caldo. «Il M5S ha rivotato. Ha rivotato in massa: quorum ampiamente superato con una partecipazione addirittura più alta di due settimane fa. Questa è l’onda dirompente di una comunità che non conosce limiti e ostacoli, in cui tutti contano davvero», ha detto l’ex premier, che non ha nemmeno nominato Grillo.

 

E ha sottolineato: «Ora si volta pagina. Il Movimento si rifonda sulle indicazioni arrivate con Nova dagli iscritti. Andiamo avanti con grande forza, con l’orgoglio di quel che abbiamo fatto, ma lo sguardo fisso nel futuro». E ancora: «Abbiamo una passione immensa e tante battaglie da fare tutti insieme per cambiare il Paese».

 

beppe grillo al volante del carro funebre video contro giuseppe conte 3 dicembre 2024

Il primo passo il presidente M5S lo farà già oggi. Conte ha in programma nel pomeriggio (alle 16) una diretta sui social per parlare con la base del Movimento. La linea politico-strategica il leader l’ha già delineata nel suo intervento a Nova (il nome della kermesse conclusiva dell’assemblea costituente, ndr ), quello delle prossime ore è un intervento mirato ad abbracciare e unire la comunità M5S. «L’intenzione di Conte – spiegano fonti qualificate – è quella di coinvolgere, includere anche chi non ha preso parte al processo della Costituente».

 

«Voltare pagina», ha detto il leader e lo ripeterà ancora. «La nuova ripartenza deve coinvolgere tutti», il senso del suo discorso. Ed è proprio per questo motivo che Conte oggi risponderà anche alle domande e ai commenti dei militanti.

 

CHIARA APPENDINO - NOVA - ASSEMBLEA COSTITUENTE M5S

Il leader sa che il Movimento esce dal passaggio della Costituente con degli equilibri interni tutti da ridefinire. Non si tratta solo di una prospettiva strategica, come correre da soli o da alleati nella coalizione del centrosinistra. Sul tavolo ci sono punti vitali del nuovo M5S che il leader dovrà chiarire. Punti necessari per ritrovare compattezza e poter ripartire con orizzonti chiari.

 

Su tutti, il tema del terzo mandato. Finora, parlamentari ed ex big interessati hanno atteso, ma il pressing sul presidente inizia già a farsi sentire. «Ora Conte ha il potere di vita e di morte sul futuro politico di chi lo ha sostenuto», sottolinea una fonte autorevole. «Come declinerà la nuova norma servirà per plasmare i vertici del futuro. E per definire anche i suoi eventuali avversari interni».

 

stefano patuanelli giuseppe conte

Chiara Appendino, Virginia Raggi, ma anche il capogruppo Stefano Patuanelli – solo per fare qualche nome – saranno toccati da modi e tempi delle nuove regole. «Varranno anche per chi ha alle spalle il mandato zero?», la prima domanda che serpeggia tra i contiani. Ed è un dubbio che semina nuovi veleni.

 

La questione andrà chiarita in tempi relativamente brevi, anche per tenere le redini del gruppo parlamentare. Alcuni eletti al primo mandato scalpitano, quattro o cinque potrebbero anche lasciare il M5S nei prossimi mesi, sia per una differenza di vedute con l’attuale gestione sia perché il calo di consensi unito a una eventuale estensione dei mandati potrebbe far diminuire drasticamente le chance di una rielezione.

beppe grillo virginia raggigiuseppe conte - assemblea costituente del m5s - foto lapresse

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…