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COREA DEL NORD, A SUD DEL KITSCH - UN IRRESISTIBILE PERCORSO FOTOGRAFICO TRA AULE VERDE MELA, TEATRI COLOR BONBON, TAPPETI FIORITI FLUO: INTERNI BIZZARRI CHE ASSOMIGLIANO A UN SET CINEMATOGRAFICO DI WES ANDERSON
Il critico di architettura Oliver Wainwright ha visitato la Corea del Nord quest'estate e ha messo su un servizio fotografico sui suoi insoliti interni.
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Aule verde mela e teatri color caramella. Simmetrie esagerate. Tappeti fioriti dai toni fosforescenti. Potrebbe sembrare il set cinematografico di ‘Gran Budapest Hotel’. Ma questa è la realtà, o almeno lo è in Corea del Nord. Qui gli interni degli edifici (soprattutto quelli pubblici) sono bizzarri e colorati, e al tempo stesso elementari, simmetrici, ripetitivi. Tendono a riflettere la prospettiva politica della paese e la sovranità assoluta del leader.
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“Si tratta di un congegno teatrale. Gli ambienti sono pensati per evocare determinate risposte emotive da parte delle ‘masse insignificanti’ nei confronti del leader”, racconta Wainwright all’Huffington Post.