pinto da costa andre villas boas porto

PORTO RANCORE - LA CORSA PER LA PRESIDENZA DELL'FC PORTO, STORICA SQUADRA DI CALCIO PORTOGHESE, È MEGLIO DI "GAME OF THRONES" - DA UN LATO C'E' PINTO DA COSTA, IN SELLA AL CLUB DAL 1982 E CON UN PASSATO TRA SCANDALI, ILLECITI E UNA MAREA DI TROFEI, E DALL'ALTRO C'E' L'EX ALLENATORE ANDRE' VILLAS-BOAS - PER OSTACOLARE IL RIVALE, DA COSTA HA CERCATO DI FAR PASSARE NUOVE NORME SUI REQUISITI PER ESSERE ELETTI E PER VOTARE, MA LA RIUNIONE PER APPROVARE IL NUOVO STATUTO E' FINITA IN UNA MAXI-RISSA TRA GLI OLTRE 5MILA PARTECIPANTI: POCO DOPO, LA CASA DI VILLAS BOAS È STATA PRESA D'ASSALTO DA…

Estratto dell'articolo di Stefano Carina per "il Messaggero"

 

pinto da costa 4

Segnatevi questa data, il 27 aprile. Il motivo è semplice: tra 53 giorni potrebbe calare il sipario su una delle presidenze più longeve, vincenti e discusse del calcio europeo. Il club in questione è il Porto. L'highlander, invece, è un signore che all'anagrafe è registrato come Jorge Nuno de Lima Pinto da Costa, classe 1937, in sella al club dal 1982 ma con un rapporto con la società che risale addirittura al 1957 quando, ventenne, entrò a far parte della commissione amministrativa della sezione hockey su prato.

 

Un uomo che, tra scandali legati a illeciti sportivi (che gli costarono nel 2008 una squalifica di due anni nell'ambito dell'inchiesta Fischietto d'oro), è stato capace di vincere […] 69 tituli, per dirla alla Mourinho, che qui ha allenato e vinto. Ma cosa hanno di particolare queste elezioni rispetto alle precedenti? Il clima di avvicinamento che nulla ha a che fare con la tradizione democratica della società lusitana.

 

andre villas boas 4

MINACCE E PRETORIANI

Per capire cosa sta accadendo, bisogna fare un passo indietro e tornare al 13 novembre scorso quando l'assemblea generale tra i soci del club, si trasforma in una rissa all'Ok Corral. Da un lato Pinto da Costa, circondato dai suoi fedelissimi (ribattezzati dagli avversari i pretoriani); dall'altro l'uomo nuovo, Villas Boas, […] Non ha però fatto i conti con il padre padrone del club che per evitare scalate, prima delle elezioni di aprile, vuole far passare nuove norme che riguardano i requisiti per essere eletti e per votare.

 

andre villas boas pinto da costa 2

In soldoni: un socio avrebbe bisogno di 15 anziché 10 anni prima di poter presentare la candidatura e per evitare che un candidato possa indirizzare la votazione con i nuovi membri, questi dovranno essere soci da almeno due anni. […] La suddetta assemblea si svolge nell'Arena del basket, tanta è l'affluenza. Cinquemila persone sono chiamate a discutere delle modifiche allo statuto. Gli animi si accendono subito, quando Henrique Ramos, membro dell'attuale cda, definisce queste proposte di cambiamento antidemocratiche. Apriti cielo: accade di tutto. Lo speaker ufficiale del Porto, Fernando Saul, lo aggredisce fisicamente e scoppia la rissa.

 

pinto da costa 1

Protagonisti gli ultras del gruppo Super Dragões, vicini a Da Costa, che iniziano un fitto lancio di bottiglie, colpendo chi capita a tiro prima di occupare il tunnel vicino all'impianto. Ci vuole l'intervento della polizia per riportare la calma. È però solo l'inizio della faida. Perché nei giorni seguenti viene chiesta l'espulsione di Fernando Madureira, o macaco (la scimmia), leader indiscusso del gruppo ultras (e gestore occulto dei biglietti in curva) che durante l'assemblea è protagonista di minacce e di slogan tipo «Chi non sta con Pinto da Costa muore». Villas Boas interviene in prima persona, definendo quanto accaduto «il giorno più nero nella storia del Porto». Chi pensa che sia finita qui, si sbaglia di grosso.

 

andre villas boas 3

[…] E un mese fa la casa di Villas Boas viene presa di mira per la seconda volta dopo la famosa assemblea. Scritte minacciose (AVB traditore) e non solo. Il custode del condominio è picchiato «da ignoti», con tanto di lancio di petardi all'interno della dimora dell'ex tecnico e furto dell'automobile di un addetto della sicurezza.

pinto da costa 2

 

[…] Intanto, incurante delle polemiche, nelle scorse settimane Pinto da Costa ha presentato il suo programma, denominato "Rinnovamento". Niente male per un signore che a dicembre ha spento 86 candeline e si candida per il sedicesimo mandato di fila.

Articoli correlati

MAXI-RISSA DURANTE L\'ASSEMBLEA GENERALE DEL PORTO, UNA DELLE SQUADRE PIU\' IMPORTANTI DEL PORTOGALLO.

andre villas boas pinto da costa 1andre villas boas 5pinto da costa 5andre villas boas 1andre villas boas 2pinto da costa 3andre villas boas pinto da costa 3

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…