crisanti vaccino

“RIAPRIRE LE SCUOLE E’ UN GRANDE RISCHIO. DIRE CHE NON CAUSI UN AUMENTO DEI CONTAGI E’ UNA BAGGIANATA” - ANDREA CRISANTI: “DOVE SI È RIAPERTA LA SCUOLA, IMMEDIATAMENTE C'È STATO UN IMPATTO SULLA TRASMISSIONE DEL VIRUS. BISOGNAVA FARE COME L'INGHILTERRA, CHE PER 4-5 MESI HA SÌ CHIUSO, MA HA VACCINATO MOLTISSIME PERSONE. SOLO ALLORA POTEVI PERMETTERTI DI RICOMINCIARE LE LEZIONI - QUESTA PANDEMIA HA DIMOSTRATO TUTTI I LIMITI DEL SISTEMA DELLE REGIONI…”

andrea crisanti si fa vaccinare 2

M.Ev. per “il Messaggero”

 

«Affermare che la riapertura delle scuole non causi un incremento dei casi è, diciamo, una baggianata». Il professor Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell' Azienda ospedaliera di Padova e docente di Microbiologia, è preoccupato. «Riapriamo le scuole senza avere vaccinato come ha fatto il Regno Unito, ci prendiamo un grande rischio».

le varianti circolano a scuola

 

Cosa non ha funzionato?

«Partiamo da un dato: checché se ne dica, dove si è riaperta la scuola, immediatamente c' è stato un impatto sulla trasmissione del virus. In Inghilterra la discesa dei contagi è rallentata; negli Stati Uniti, in particolare nel Massachusetts c' è stato un incremento dei casi, per fare solo due esempi. L' impatto esiste».

patrizio bianchi 2

 

Pagheremo il conto tra due-tre settimane?

«Le rispondo facendo un ragionamento molto semplice, paragonando la situazione del Regno Unito e quella dell' Italia. Il nostro Paese da domani si ritrova per i quattro quinti in zona arancione, con un livello di aperture e libertà di movimento molto simile a quello della Gran Bretagna. C'è una piccola differenza: l' Italia ha 16-17 mila casi e 400 morti al giorno, la Gran Bretagna 4mila casi e 30-40 morti e in più 35 milioni di persone vaccinate. Sbagliano gli inglesi o sbagliano gli italiani?».

 

Cosa sarebbe stato giusto fare per riaprire le scuole?

a scuola con la mascherina

«Fare come l'Inghilterra, che per 4-5 mesi ha sì chiuso, ma ha vaccinato moltissime persone. Vaccinando molto, molto di più di quanto è stato fatto in Italia, allora potevi permetterti di ricominciare le lezioni».

 

Ora per accelerare sulle vaccinazioni è anche necessario essere chiari e spiegare che AstraZeneca è un prodotto affidabile e sicuro.

«C' è stato un disastro di comunicazione e sono stati esasperati eventi normali per lo sviluppo della campagna vaccinale. Si tratta di un vaccino estremamente sicuro, lo dimostra l' esperienza del Regno Unito. Sebbene il meccanismo sia diverso, per una persona soggetta a trombi è molto più pericoloso prendere l' aereo che farsi il vaccino».

 

ANDREA CRISANTI

La campagna vaccinale sta andando a rilento. Cosa abbiamo sbagliato?

«Ci sono errori che vengono da lontano. L'Europa ha fatto gli ordini troppo tardi e puntando su alcuni produttori. Per mitigare i rischi bisognava comprare la stessa massiccia quantità di dosi da più case farmaceutiche. Già ad aprile del 2020 si dovevano opzionare molte più dosi per l' Italia dai tre produttori - Pfizer, Moderna e AstraZeneca - che allora avevano impostato la strategia vaccinale. Agire insieme all' Europa va bene, ma solo se fa la cosa giusta. Ma perché già allora non furono bloccate 500 milioni di dosi per casa farmaceutica, con la potenza economica che ha l'Unione europea?».

 

scuola 4

Non siamo troppo lenti nelle procedure delle vaccinazioni?

«C' è il problema delle dosi, ma soprattutto c' è il fatto che questa pandemia ha dimostrato tutti i limiti del sistema delle Regioni. Non è possibile che vi siano differenze così drammatiche tra una Regione e l' altra. Ognuno usa sistemi diversi per chiamare le persone. Le pare normale che alcune categorie professionali siano state vaccinate in una certa Regione e non nell' altra, mentre per gli anziani siamo ancora sotto al 50 per cento? Si tratta di un fatto veramente inaccettabile. Secondo me all' origine dei nostri guai c' è l' autonomia che hanno le Regioni nel campo della salute pubblica».

 

Cosa dobbiamo fare perché la prossima estate possa avvicinarsi alla normalità?

scuola 5

«Dobbiamo vaccinare molto di più, su questo non ci sono dubbi. Riaprire tutto con faciloneria significa prepararsi a una tranvata, visto che siamo sempre sopra ai 15mila casi giornalieri. Siamo ancora in tempo per avere una estate migliore. Bisogna vaccinare, ma anche difenderci dalle varianti, controllando meglio le nostre frontiere e aumentando molto di più il sequenziamento. Poi, in autunno, ci troveremo con un numero di persone vaccinate molto elevato e la situazione sarà migliore. Avremo protetto tutte le categorie più a rischio, anche se non credo alla possibilità di raggiungere l' immunità di gregge. Ci sono solo due incognite: la durata della protezione e la capacità di identificare eventuali nuove varianti».

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)