OCCHIO ALLA TRUFFA DEI DUE EURO – I 10 BATH THAILANDESI E I 5 SCELLINI DEL KENYA SOMIGLIANO MOLTO ALLA NOSTRA MONETA, E C’È CHI SE NE APPROFITTA DANDOLA COME RESTO AI CLIENTI DISTRATTI – L’ALLARME DI POLIZIA E FEDERCONSUMATORI: A RIMANERE FREGATI SONO SOPRATTUTTO I TURISTI, ECCO COME ACCORGERSENE…
VIDEO - COME RICONOSCERE I DUE EURO FALSI
A un cliente distratto che preleva il resto, magari frettolosamente, mentre fa la spesa, possono sembrare monete da 2 euro, in realtà si tratta di valuta straniera: monete da 10 baht della Thailandia o i 5 scellini del Kenya.
Sempre più spesso le monete argento e oro del conio straniero vengono spacciate per 2 euro nei supermercati di Napoli e provincia. L'allerta è stata lanciata a più riprese nel corso degli anni dalla Polizia di Stato a Roma, dove nelle zone dei turisti si sono verificati molte segnalazioni del genere.
Soprattutto nei periodi di alta affluenza di turisti (Natale, Capodanno, Pasqua, Ferragosto) le monetine straniere tornano a circolare a centinaia. E qualcuno resta fregato. In alcuni casi nemmeno gli esercenti se ne rendono conto. In altri, invece, si configura un dolo, una vera e propria truffa pianificata per ‘grattare' qui e li euro ad utenti inconsapevoli o disattenti.
Moneta thailandese baht al posto degli euro
A sollevare il problema, già alcuni anni or sono, la Federconsumatori che ha avvertito gli utenti di "stare molto attenti quando si fanno gli scambi di denaro e di valutare bene il resto, soprattutto in prossimità dei centri interessati da un grande afflusso di stranieri e turisti, perché è più facile che si verifichino truffe o errori".
Nel cambio di valuta tra euro e baht, eventualmente, ci sarebbe un'evidente perdita per il consumatore, dato che 10 baht thailandesi valgono complessivamente 25 centesimi, ancor meno lo scellino kenyota.
Mentre ci sono sono modi per riconoscere gli euro falsi, contando ad esempio sul fatto che la moneta fasulla alla prova della calamita non s'attacca al magnete, per le monete asiatiche è più difficile: occorre allenare l'occhio e stare attenti.