cpr di palazzo san gervasio a potenza 3

UN "CPR" FORMATO MANICOMIO: I MIGRANTI VENIVANO STORDITI CON DEGLI PSICOFARMACI - DIECI PERSONE SONO INDAGATE PER MALTRATTAMENTI E VIOLENZA PRIVATA NEL CENTRO DI PERMANENZA PER I RIMPATRI DI POTENZA - I FARMACI VENIVANO SOMMINISTRATI CON FALSE RICETTE E I MIGRANTI NON AVEVANO ACCESSO A UNA SERIE DI SERVIZI SANITARI E DI SUPPORTO LINGUISTICO - TRA LE PERSONE SOTTO INCHIESTA C'E' ANCHE L'EX GESTORE ALESSANDRO FORLENZA, A CUI ERA GIA' STATA TOLTA LA GUIDA DI UN ALTRO CPR DI MILANO PER MOTIVI ANALOGHI...

Estratto dell'articolo di Luigi Ferrarella per il “Corriere della Sera”

 

cpr di palazzo san gervasio a potenza 1

Appalti da 3 milioni vinti promettendo alla Prefettura di assicurare nella gestione del «Cpr-Centro permanenza rimpatri», ma in realtà o non erogando o lesinando, tutta una serie di servizi sanitari, linguistici e logistici ai migranti trattenutivi in attesa di espulsione: è forse l’accusa per la quale lo scorso 20 novembre i magistrati di Milano hanno tolto l’amministrazione del Cpr cittadino via Corelli al gestore Alessandro Forlenza (difeso dall’avvocato Michele Sarno), indagato con la sua società «La Martinina srl» per «frode in pubbliche forniture» e per «falso» nell’appalto 2020-2023 da 4 milioni l’anno?

cpr via corelli a milano 1

 

No, è l’incredibile (per analogia) situazione che i magistrati di Potenza, in una inchiesta su una decina di indagati (compresi alcuni medici e appartenenti alle forze dell’ordine), ora contestano sempre a Forlenza ma per la gestione 2018-2022 di un altro Cpr, quello appunto di Palazzo San Gervasio a Potenza, assegnato dalla locale Prefettura alla società «Engel».

cpr di palazzo san gervasio a potenza 2

 

[…] l’inchiesta […] alza il velo su un fenomeno […] a Milano, pur senza dare luogo a specifiche contestazioni, aveva fatto capolino anche in alcune testimonianze già agli atti dell’inchiesta sul Cpr di via Corelli: e cioè la prassi di controllare i turbolenti «ospiti» dei Cpr, e assicurare l’ordine pubblico nella struttura, imbottendo i migranti — contro la loro volontà o nell’ignoranza delle conseguenze — di pesanti psicofarmaci che in medicina dovrebbero essere invece usati solo per chi è malato di epilessia.

 

cpr di palazzo san gervasio a potenza 3

Diversamente da Milano, i magistrati di Potenza (che hanno ragionato anche sull’ipotesi di «tortura») insieme a Gdf e polizia inquadrano infine queste condotte nel reato di «maltrattamenti» o di «violenza privata» ai danni degli stranieri: delitti la cui responsabilità estendono anche ad alcuni medici del Cpr, sia perché questi sanitari avrebbero ben saputo che le persone alle quali venivano somministrati i pesantissimi psicofarmaci non soffrivano delle patologie per le quali potevano essere prescritti quei trattamenti, sia perché avrebbero fatto un mucchio di false ricette del servizio sanitario nazionale per procurarsi tutti quei farmaci.

inchiesta di striscia la notizia sul cpr di palazzo san gervasio a potenza 1

 

[…]

L’inchiesta di Potenza, […], ora ha sviluppato uno specifico video uscito non si sa come dal Cpr e trasmesso il 21 gennaio 2023 su Mediaset da «Striscia la Notizia» per mostrare uno dei poliziotti in servizio nel Cpr potentino che appunto costringeva un migrante a subire la somministrazione di uno psicofarmaco. Per forza, aveva risposto il poliziotto alla propria catena gerarchica e poi alla Procura, sostenendo che nel filmato non si vedesse il «primo tempo», e cioè che lo straniero avesse aggredito un’infermiera e cercato di accoltellare il poliziotto.

inchiesta di striscia la notizia sul cpr di palazzo san gervasio a potenza 2

 

Ne era scaturita quindi una grave accusa allo straniero di tentato omicidio. Ma adesso i pm di Potenza hanno scoperto che non solo la relazione di servizio avrebbe attestato il falso (e dunque calunniato lo straniero) per giustificare la somministrazione del farmaco, ma che il poliziotto avrebbe anche tentato di indirizzare in senso analogo la deposizione che l’infermiera stava per rendere ai pm.

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