squalo mako ucciso da un 16enne negli usa

UN PESCIONE FUOR D'ACQUA - UN 16ENNE AMERICANO HA CATTURATO UNO SQUALO MAKO DI 3 METRI E OLTRE DUE QUINTALI DURANTE UNA BATTUTA DI PESCA CON GLI AMICI: IL PESCIONE PER UN’ORA HA CONTINUATO A GIRARE INTORNO ALLA LORO BARCHETTA FINO A QUANDO IL RAGAZZINO HA DECISO DI PROVARE A CATTURARLO – DOPO UN’ORA DI LOTTA ESTENUANTE È RIUSCITO A… - VIDEO

 

Remo Sabatini per "www.leggo.it"

 

squalo mako ucciso da un 16enne negli usa 6

Lui è poco più che un bambino. Anche se, a giudicare dalle decine di immagini postate sul suo profilo social, è già un provetto pescatore. Così, quando è in mare, se gli capita una preda a tiro, cerca di non farsela sfuggire. Come accaduto pochi giorni fa quando, era lunedì pomeriggio, si è imbattuto in qualcosa di assolutamente eccezionale. Siamo a Destin, splendida cittadina costiera della contea di Okaloosa, in Florida. È pomeriggio e il giovane Thomas è in acqua già da un po'. A bordo della barca da pesca di famiglia, infatti, le lenze con gli ami armati sono in acqua. Non rimane che aspettare.

 

Poi, improvvisamente, ecco che compare un'ombra scura. È grande, quasi quanto la barchetta. È uno squalo ma non uno squaletto qualunque. Quello che continua a girare intorno a quelle lenze, attirato dall'odore del pesce, è un grosso mako. Misura quasi tre metri per un paio di quintali di peso. Sbalorditi, Thomas e i suoi amici lo ammirano per una mezz'ora. Fino a quando, al ragazzino piove in testa un'idea.

 

squalo mako ucciso da un 16enne negli usa 4

"Era mezz'ora che ci girarava intorno così abbiamo pensato che sarebbe stata una esperienza straordinaria provare a catturarlo". E così è stato. Non è stato facile ma alla fine, dopo una battaglia durata un'ora, lo squalo era preso. Da quel momento in poi è tutto un susseguirsi di emozioni. Ad attendere i protagonisti dell'impresa, infatti, al porto si è radunata una piccola folla che, come documentato dallo stesso giovane pescatore sulla propria pagina social, non vede l'ora di festeggiare l'evento.

 

Certo, si potrebbe obiettare che, almeno dopo la cattura, sarebbe stato molto meglio rilasciare quel povero squalo in mare. Probabilmente, nonostante lo stress della cattura sarebbe riuscito a sopravvivere ma vuoi mettere la soddisfazione di portare a casa un gigante di 200 kg per cena? Sì perché alla fine, il giovane e gli altri pescatori hanno pensato proprio a questo.

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