ciclista ucciso ad eraclea venezia

UN 18ENNE TRAVOLGE E UCCIDE UN CICLISTA, SCAPPA, MA I GENITORI LO DENUNCIANO - IL RAGAZZO È TORNATO A CASA ALL’ALBA A ERACLEA (VE), CON L’AUTO AMMACCATA: ‘HO BUCATO LA RUOTA’. MA I GENITORI HANNO PERCORSO A RITROSO IL TRAGITTO E CAPITO TUTTO. SONO TORNATI A CASA COI CARABINIERI, CHE LO HANNO ARRESTATO E TESTATO: POSITIVO AD ALCOL E DROGA - GRAMELLINI: ‘UNA SCELTA INAUDITA. INVECE DI IGNORARE LA FACCENDA O CREARE UN ALIBI AL PUPO, HANNO INDAGATO CONTRO DI LUI. EROI DI EDUCAZIONE CIVICA’. VOI CHE FARESTE?

massimo gramellini (2)massimo gramellini (2)

1.GENITORI DA COLLEZIONE

Massimo Gramellini per il ‘Corriere della Sera

 

Signori della Corte, in nome della sacralità della Famiglia vi esorto a considerare in tutta la sua eccezionale portata il comportamento dei due delatori oggi alla sbarra: un padre e una madre. Ripercorriamo i fatti. Erano le sei del mattino quando la vittima, un giovane di Eraclea nelle cui vene convivevano fraternamente l’alcol e la droga, rientrava in casa con il muso dell’auto ricoperto di lividi, sostenendo con scarsa convinzione di avere forato una gomma.

 

Ora, signori, sappiamo benissimo quale reazione aspettarci in casi simili da un genitore cresciuto nel rispetto dei valori del familismo. O ignora le parole del figlio, oppure si affretta a confezionargli un alibi. Invece i due imputati, mossi da un insano senso di responsabilità, hanno percorso la strada a ritroso, in cerca di indizi che avvalorassero i loro sospetti. Hanno scoperto che qualcuno aveva investito a morte un turista sloveno senza prestargli soccorso.

 

INCIDENTE MORTALE AD ERACLEA INCIDENTE MORTALE AD ERACLEA

E che questo qualcuno aveva perso il fanale anteriore dell’auto. Hanno capito. Ma anziché portare il figlio in un luogo sicuro e intanto sviare le indagini, accusando dell’omicidio un migrante, un leghista o un migrante leghista, hanno confidato il segreto di famiglia a degli estranei — i carabinieri — di fatto consegnando il ragazzo alla giustizia. Una scelta inaudita, signori della Corte. Per i due rei confessi chiedo il massimo della pena: li si obblighi a tenere un corso di educazione civica a tutti quei genitori che mettono la difesa del pupo e del buon nome della casata davanti a qualsiasi cosa e anche a qualsiasi coca.

 

 

2.UCCIDE UN CICLISTA E SCAPPA I GENITORI LO DENUNCIANO

Andrea Zambenedetti per ‘La Stampa

 

 

Quando all' alba è rientrato a casa con l' auto ammaccata, un fanale rotto e uno pneumatico squarciato, ha rassicurato i genitori dicendo di aver avuto una banale foratura.

Davanti a quei danni all' utilitaria la coppia, per nulla tranquillizzata dalle parole del 18enne, ha deciso di compiere al contrario il percorso appena fatto dal figlio.

 

A poche centinaia di metri dalla loro casa di Eraclea, in provincia di Venezia, mamma e papà si sono così imbattuti nella tragica scena di un incidente mortale. I carabinieri stavano procedendo con i rilievi dell' investimento costato la vita ad Egon Kase, un turista sloveno di 75 anni.

 

ciclista ucciso ad eraclea veneziaciclista ucciso ad eraclea venezia

I sospetti Uno scenario del tutto compatibile con le ammaccature riportate dall' automobile di famiglia, una Opel Corsa di colore rosso. A quel punto sono stati i genitori del 18enne a rivelare alle forze dell' ordine i sospetti sul figlio. Per lui, Alberto Cian, studente e un lavoretto da cuoco, è scattato l' arresto per omicidio stradale e omissione di soccorso.

 

Le forze dell' ordine stanno verificando se fosse alla guida in condizioni psicofisiche alterate e per questa ragione è stato sottoposto agli accertamenti medici che potrebbero costargli, in caso di positività, una denuncia per guida sotto effetto di alcol o addirittura di sostanze stupefacenti. I riscontri medici potrebbero arrivare in procura nelle prossime ore ma nel frattempo il pubblico ministero ha deciso di procedere con un fermo per indiziato di delitto.

Il giovane era ancora sveglio quando i carabinieri si sono presentati nell' abitazione, dove vive con i genitori, e lo hanno invitato a seguirli in caserma.

 

A dare l' allarme, pochi minuti prima delle sei del mattino di ieri, era stata una donna di passaggio lungo la provinciale che collega il paese di Eraclea alla spiaggia del litorale Veneto: una decina di chilometri in tutto da Venezia. Notando il corpo a terra la signora ha immediatamente composto il 118 e chiesto l' intervento delle forze dell' ordine. Mentre i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 75enne che si trovava in vacanza in Italia i carabinieri della compagnia di San Donà di Piave hanno cominciato con i rilievi.

 

eraclea il luogo dell incidenteeraclea il luogo dell incidente

Il dolore

 Nei pressi del ponte in cui è avvenuto l' impatto, mentre raccoglievano gli elementi utili all' indagine e i frammenti dell' auto finiti a terra dopo l' incidente, i carabinieri sono stati avvicinati dai genitori. «Siamo addolorati per quello che è successo - ha spiegato ieri sera al telefono la sorella dell' arrestato - il nostro primo pensiero va alla famiglia della vittima. Ci rendiamo conto della gravità di quanto accaduto e per questa ragione abbiamo deciso di verificare il tragitto compiuto da mio fratello. Non so se faccia uso di stupefacenti ma qualche birra, come tutti, potrebbe averla bevuta».

 

Ai carabinieri è toccato anche il compito di parlare con la moglie della vittima 75enne e dire alla donna che la loro vacanza tra il sole e le spiagge del Veneto è finita in tragedia.

Ultimi Dagoreport

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...