film italiani in corsa per rappresentare italia agli oscar

NE RESTERÀ SOLO UNO – SONO 19 I FILM ITALIANI CHE CONCORRERANNO PER RAPPRESENTARE L’ITALIA AGLI OSCAR: DOPO LA FASE DELL’AUTOCANDIDATURA, LA PALLA PASSERÀ NELLE MANI DEL COMITATO DI SELEZIONE DELL’ANICA CHE SI RIUNIRÀ A FINE SETTEMBRE – SI VA DA “PARTHENOPE”, L’ULTIMA OPERA DI PAOLO SORRENTINO PRESENTATA A CANNES, A “CAMPO DI BATTAGLIA” DI GIANNI AMELIO, FINO A “PALAZZINA LAF” DI MICHELE RIONDINO E… VIDEO

 

parthenope di paolo sorrentino

(ANSA) - Sono 18 i film italiani che concorreranno alla designazione del titolo candidato a rappresentare l'Italia nella selezione per la categoria International Feature Film Award (Premio al Film Internazionale) alla 97ª edizione degli Academy Awards. Hanno proposto la propria candidatura i film italiani la cui prima distribuzione in Italia o in un altro Paese, purché al di fuori degli Stati Uniti e dei loro territori, sia avvenuta (o sia in previsione) nel periodo compreso tra il 1° novembre 2023 e il 30 settembre 2024. Il Comitato di Selezione, istituito presso l'Anica su richiesta dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, si riunirà per votare e designare il film nella giornata di martedì 24 settembre 2024.

 

L'annuncio delle shortlist da parte dell'Academy è previsto per il 17 dicembre 2024; le nomination verranno annunciate il 17 gennaio 2025 mentre la cerimonia di consegna degli Oscars si terrà a Los Angeles il 2 marzo 2025. Di seguito i titoli dei film iscritti, elencati in ordine alfabetico: ACCATTAROMA di Daniele Costantini CAMPO DI BATTAGLIA di Gianni Amelio CENTO DOMENICHE di Antonio Albanese CONFIDENZA di Daniele Luchetti FOOD FOR PROFIT di Giulia Innocenzi, Pablo D'Ambrosi GLORIA! di Margherita Vicario

palazzina laf di michele riondino

I BAMBINI DI GAZA - SULLE ONDE DELLA LIBERTÀ di Loris Lai IL MIO POSTO È QUI di Daniela Porto, Cristiano Bortone IL TEMPO CHE CI VUOLE di Francesca Comencini L'ALTRA VIA di Saverio Cappiello LA CASA DI NINETTA di Lina Sastri LA VITA ACCANTO di Marco Tullio Giordana LUBO di Giorgio Diritti PALAZZINA LAF di Michele Riondino PARTHENOPE di Paolo Sorrentino VERMIGLIO di Maura Delpero VOLARE di Margherita Buy ZAMORA di Neri Marcorè. A completare la lista dei 19 film c'è TAXI MONAMOUR di Ciro De Caro.

il tempo che ci vuole di francesca comencini il tempo che ci vuole di francesca comencini 3Parthenope by Paolo Sorrentino_from left Celeste Dalla Porta, Daniele Rienzo and Dario Aita_photo by Gianni Fiorito 1gary oldman in parthenope photo by gianni fioritopaolo sorrentino and daria d'antonio sul set di parthenope photo by gianni fiorito.parthenope by paolo sorrentino celeste dalla porta photo by gianni fioritoparthenope by paolo sorrentino from left paolo sorrentino and daria d'antonio photo by gianni fiorito.parthenope by paolo sorrentino gary oldman photo by gianni fioritoParthenope by Paolo Sorrentino _ From left Celeste Dalla Porta and Stefania Sandrelli_ photo by GIanni Fioritocampo di battaglia di gianni amelio STEFANIA SANDRELLI - PARTHENOPEGARY OLDMAN - PARTHENOPEluisa ranieri in parthenopecampo di battaglia di gianni amelio 2palazzina laf di michele riondino 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…