giovanni toti pietro colucci rifiuti discarica savona

POTEVA MANCARE UNA SPRUZZATA DI “MONNEZZA” NELLA TANGENTOPOLI AL PESTO? – TRA IL 2016 E IL 2020 I COMITATI ELETTORALI DI GIOVANNI TOTI AVREBBERO INCASSATO 195MILA EURO DA SOCIETÀ CHE TRATTANO RIFIUTI, LEGATE ALL’IMPRENDITORE CAMPANO PIETRO COLUCCI. FINANZIAMENTI CHE NON SAREBBERO STATI MAI DICHIARATI: È DA QUESTO FASCICOLO CHE SONO PARTITE LE INTERCETTAZIONI CHE HANNO PORTATO AI DOMICILIARI IL GOVERNATORE…

Estratto dell'articolo di Giuseppe Guastella e Andrea Pasqualetto per www.corriere.it

 

giovanni toti aldo spinelli

Una nuova accusa di corruzione emerge a carico di Giovanni Toti: 195 mila euro versati tra il 2016 e il 2020 ai suoi Comitati elettorali da società che trattano rifiuti, legate all’imprenditore Pietro Colucci. Da questo fascicolo sono partite le intercettazioni che hanno portato martedì ai domiciliari il governatore e a provvedimenti restrittivi per altre 9 persone. Oltre ai 25 nomi già fatti c’è un’altra decina di indagati tra cui, per abuso d’ufficio, Paolo Piacenza, commissario straordinario dell’Autorità Portuale i cui uffici sono stati perquisiti dalla Finanza.

 

[…] Nell’estate del 2021, quando l’inchiesta era nelle fasi iniziali, c’erano elementi di contatto con un altro fascicolo […] in cui Colucci era iscritto per violazione della legge sul finanziamento dei partiti e dal quale, si legge negli atti, spuntavano a suo carico e del governatore «indizi» di corruzione.

PIETRO COLUCCI

 

In un’intercettazione, Matteo Cozzani (capo di gabinetto di Toti, ai domiciliari) parla con il presidente della «roba della discarica di Colucci», imprenditore che gestisce questa attività in provincia di Savona tramite le società Green up ed Ecosavona.

 

Da una segnalazione di operazioni sospette della Banca d’Italia risultava che tra il 2016 e il 2020 le società di Colucci, nonostante fossero in gravi difficoltà economiche, avevano versato ai Comitati Change e Giovanni Toti 195 mila euro senza dichiararli, contrariamente a quanto previsto dalla legge sul finanziamento dei partiti.

 

Lo stesso Colucci aveva versato personalmente 9 mila euro. Secondo il gip Faggioni, in questa vicenda Toti ha avuto un «ruolo attivo e concreto» a favore di Colucci che è costato a entrambi l’iscrizione per l’ipotesi di corruzione, anche se poi non sono emersi ulteriori riscontri.

 

giovanni toti matteo cozzani

[…] Un filone dell’ indagine in corso a La Spezia su un giro di corruzione connesso a quello del capoluogo riguarda Saverio Cecchi, presidente del Salone nautico di Genova, interdetto dal gip dall’incarico. Al centro c’è una generosa legge regionale che aumenta i finanziamenti al Salone da 350mila a 780mila euro, mentre lo stesso Salone affida al fratello del capo di gabinetto di Toti una fornitura di confezioni di acqua in tetrapack da 10 mila euro.

PIETRO COLUCCIGIOVANNI TOTI SULLO YACHT LEILA DI ALDO SPINELLIgiovanni toti mangia 10giovanni toti mangia 12giovanni toti mangia 13GIOVANNI TOTI - CONSIGLIO REGIONALE LIGURIA

 

focaccia e amuchina per giovanni toti GIOVANNI TOTI RAFFAELLA PAITA giovanni toti mangia 11GIOVANNI TOTI DUBAI - MEME giovanni toti ai funerali di silvio berlusconiGIOVANNI TOTIgiovanni totiMATTEO COZZANI - GIOVANNI TOTI PAOLO EMILIO SIGNORINI - GIOVANNI TOTIGIOVANNI TOTI MAURIZIO ROSSIMEME SULL ARRESTO DI GIOVANNI TOTI tweet su giovanni toti 1tweet su giovanni toti 11GIOVANNI TOTIJACOPONE DA TOTI - MEME BY EMILIANO CARLI matteo cozzani giovanni toti

Ultimi Dagoreport

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...