NON BASTA LA MERKEL! - GRECIA IN FIAMME: INCENDI SULLE COLLINE DI ATENE E NEL PELOPONNESO, UN CENTINAIO DI TURISTI BLOCCATI IN SPIAGGIA - NELLA CAPITALE GRECA CONTESTATO IL MINISTRO DIMISSIONARIO DELL’AMBIENTE
Alessandro Barbera per “la Stampa”
Stamattina i greci si erano svegliati carichi di ottimismo. Mentre Alexis Tsipras preparava il rimpasto di governo, mentre il Bundestag di Berlino votava il via libera al terzo piano di salvataggio, mentre si avvicinava finalmente la riapertura delle banche dopo due settimane, Atene e il Peloponneso si sono trovati avvolti dall’incubo delle fiamme.
All’ora di pranzo un enorme pennacchio di fumo ha lambito il Partenone proveniente dall’area di Kareas, quartiere alla periferia della città. Dieci fra elicotteri e Canadair dei vigili del fuoco si sono levati in volo per fermare l’incendio. Alexis Tsipras ha interrotto le riunioni al Maximos per coordinare i soccorsi. Nelle stesse ore di fronte alla spiaggia di Laconia, nel Peloponneso meridionale, è scoppiato un secondo incendio. Per via del mare grosso, almeno un centinaio di persone è rimasto bloccato sul bagnasciuga.
In Grecia gli incendi estivi sono quasi la normalità. Oggi ad Atene spira un vento molto forte e fa molto caldo, ma non è detto sia stata solo opera della natura: il quotidiano To Vima riporta testimonianze di esplosioni dalla zona di Kareas prima dell’inizio degli incendi.
Tsipras ha chiesto l’intervento di quattro mezzi dei vigili del fuoco da altre zone del Paese, e l’incendio di Kareas è stato in parte domato. Non ci sono notizie di morti o feriti, anche se alcune case sono state avvolte dal fuoco. I media locali raccontano che il ministro dimissionario dell’Ambiente Lafazanis, esponente della sinistra di Syriza, si è avvicinato al quartiere fra i fischi degli abitanti: «Che ci fai qui? Vattene, non hai fatto niente per noi!».
ATENE INCENDIO 1ATENE INCENDIO 2