“LA SPORCA DECINA CHE OGGI FA I TITOLI DI TESTA È IL FONDO DEL BARILE” - ADRIANO SOFRI COMMENTA L’ARRESTO DEI BRIGATISTI ITALIANI IN FRANCIA: “"A GIORGIO PIETROSTEFANI LA FRANCIA HA DATO OSPITALITÀ E ANCHE UN FEGATO DI RICAMBIO,SALVANDOGLI LA VITA CON UN TRAPIANTO IN UN'ETÀ CHE IN ITALIA NON LO AVREBBE CONSENTITO. LA SUA CONDIZIONE SANITARIA È CRONICAMENTE ARRISCHIATA, E…” - “NEI DECENNI TRASCORSI DOPO IL RIFUGIO IN FRANCIA, NON UNO, SE NON SBAGLIO, NON UNO DEI CONDANNATI HA COMMESSO UN SOLO REATO” (MA PRIMA?)
1 - Terrorismo:Sofri,Pietrostefani sta male e aspetta intervento
(ANSA) - ROMA, 28 APR - "A Giorgio Pietrostefani la Francia ha dato ospitalità e anche un fegato di ricambio,salvandogli la vita con un trapianto in un'età che in Italia non lo avrebbe consentito. La sua condizione sanitaria è cronicamente arrischiata, e il suo avvocato provvederà, o avrà già provveduto, a documentarla al giudice".
Così Adriano Sofri, ex leader di Lotta Continua, su Fb parla di Giorgio Pietrostefani, uno dei brigatisti arrestati. "Pietro vive di lunghi ricoveri regolari e improvvisi ricoveri d'urgenza, oltre che di quotidiani farmaci vitali. Ha in programma di qui a poco un intervento di riparazione nel suo ospedale parigino",spiega Sofri (ANSA).
Giorgio Pietrostefani adriano sofri
2 - Terrorismo: Sofri,sporca decina arrestati è fondo del barile
(ANSA) - ROMA, 28 APR - "Si trattava di riacciuffare finalmente persone dichiarate colpevoli da tribunali italiani di reati commessi fra i 50 e i 40 anni fa". Così Adriano Sofri, ex leader di Lotta Continua, commenta su Fb gli arresti di oggi in Francia. "Molti sono stati prescritti, alcuni sono morti di vecchiaia o di malattia, uno si è ucciso poco fa buttandosi giù da una finestra (il riferimento è ad Enrico Villimburgo, suicidatosi a Parigi nel 2019 - ndr).
La sporca decina che oggi fa i titoli di testa è il fondo del barile", ha aggiunto Sofri riferendosi agli arrestati in quello che definisce "il blitz". "Nei decenni trascorsi - aggiunge - dopo il rifugio in Francia, non uno, se non sbaglio, non uno dei condannati ha commesso un solo reato.
Questa era del resto una condizione alla loro accoglienza, ma non è la spiegazione. La spiegazione sta in un radicale passaggio di pensieri, linguaggi, sentimenti e stati d'animo, come avviene dopo ogni guerra, anche le guerre più immaginate. Come avviene 'la mattina dopo'". E infine conclude: "Ieri ne è venuta fuori un'amnistia indiscriminata, oggi si esclude perfino la possibilità di discutere apertamente il problema di una nuova misura politica. Fino a quando?
ADRIANO SOFRIadriano sofri, il suo avvocato massimo di noia e giorgio pietrostefani