
AFUERA POLITICALLY CORRECT! – DOPO LA BATTAGLIA CONTRO IL LINGUAGGIO INCLUSIVO, JAVIER MILEI RIPRISTINA LE PAROLE “IDIOTA”, “IMBECILLE” E “RITARDATO” PER DEFINIRE CHI HA UNA DISABILITÀ – L’AMMINISTRAZIONE DEL PRESIDENTE ARGENTINO PUBBLICA UN DOCUMENTO UFFICIALE CHE RIDEFINISCE I CRITERI RELATIVI ALLA PENSIONE DI INVALIDITÀ. “IDIOTA” È CHI “NON SA NÉ LEGGERE NÉ SCRIVERE E NON È AUTOSUFFICIENTE”; "IMBECILLE" CHI RIESCE SOLO A "REALIZZARE COMPITI RUDIMENTALI" – LE ASSOCIAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE INSORGONO: “UNA VIOLENZA LESSICALE INAUDITA, ANTICOSTITUZIONALE...”
Estratto dell’articolo di Giacomo Talignani per www.repubblica.it
La motosega della discriminazione. Mentre Donald Trump cambia il nome del Golfo del Messico in Golfo d'America e rimuove dai siti federali i concetti di parità di genere o crisi climatica, annunciando anche di voler congedare i soldati transgender degli States, il collega e amico Javier Milei, presidente dell'Argentina, prende di mira direttamente le persone con disabilità.
A far infuriare gli argentini soprattutto sui social sono infatti i criteri e i termini, ristabiliti e scritti nero su bianco in un documento ufficiale, utilizzati dal governo Milei per classificare le persone che soffrono di problemi mentali e cognitivi: "idiota" è definito chi per esempio non sa né leggere né scrivere e non è autosufficiente; "imbecille" chi riesce solo a "realizzare compiti rudimentali"; oppure vengono usate varie classificazioni di "debole mentale" o di persone con "ritardo mentale", che sia "profondo" o "lieve".
proteste in argentina contro javier milei 1
Tutti questi termini appaiono a pagina 37 di un allegato che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dalla Agenzia nazionale per la disabilità argentina, la ANDis, un documento che integra e ridefinisce i criteri relativi alla pensione di invalidità non contributiva.
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Attraverso il decreto 843 l'ANDis ha rivisto e precisato i criteri per la concessione delle pensioni di invalidità e nella risoluzione 187, approvata a fine gennaio, appaiono termini che riportano a prima del 1997, anno in cui successivamente i criteri (e le parole) erano state resi più flessibili per via delle disposizioni della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) avallata dalle Nazioni Unite, la convenzione che ha valore costituzionale anche in Argentina e stabilisce per esempio di non impedire ha persone diversamente abili di lavorare e anche il fatto che non devono subire stigmatizzazione o discriminazione.
elon musk e javier milei con la motosega alla cpac
I sostenitori di Milei replicano alle accuse sostenendo che quelle parole - idiota e imbecille - hanno una radice scientifica e sono state "sempre usate" nella nomenclatura medica, mentre per diverse associazioni quel linguaggio è discriminatorio, qualcosa che non apparivano più nella maggior parte dei documenti recenti.
Chi attacca Milei sui social parla di "barbaria" e di "violenza lessicale inaudita", di un ritorno al passato che oltretutto "è anticostituzionale". Sette organizzazioni argentine che si occupano di persone con disabilità, guidate dall'Associazione civile per l'uguaglianza e la giustizia (ACIJ), sono insorte sia contro l'uso delle parole sia contro la nuova norma e risoluzione dell'esecutivo sulla revisione dei sussidi. [...]
elon musk e javier milei alla cpac.
javier milei
JAVIER MILEI - WORLD ECONOMIC FORUM DI DAVOS
JAVIER MILEI
proteste in argentina contro javier milei 4
javier milei