alberto genovese modella pr stupro

QUANTI SEGRETI AVEVA ALBERTO GENOVESE? - DOPO LA CONDANNA A OTTO ANNI E QUATTRO MESI PER DUE STUPRI, LA PROCURA DI MILANO ACCUSA L’EX IMPRENDITORE DI ALTRE VIOLENZE SESSUALI (CON LE VITTIME CHE PRIMA ERANO STATE DROGATE), DI AVER TENTATO DI COMPRARE IL SILENZIO DELLA RAGAZZA E DI DETENERE MATERIALE PEDOPORNOGRAFICO - IN UNA CHAT GENOVESE SCRISSE: “SONO UN PORCO PEDOFILO”, “HO UN RANGE 16/20, IN ITALIA È LEGALE, TECNICAMENTE”, “NEL 2018 HO FATTO SESSO CON TRE 16ENNI” - LE ACCUSE ALL'AMICO DANIELE LEALI CHE MEDIAVA CON GLI SPACCIATORI PER ACQUISTARE COCA, KETAMINA, 2CB E MDMA…

ALBERTO GENOVESE

Giuseppe Guastella per www.corriere.it

 

Una nuova pesantissima tegola precipita sulla testa di Alberto Genovese dopo la condanna a otto anni e 4 mesi di carcere del 19 settembre per gli stupri a Terrazza sentimento e a Villa Lolita: la Procura di Milano accusa l’ex imprenditore di altre gravissime violenze sessuali e di una sola tentata - come al solito con le vittime che prima erano state drogate -, del tentativo di comprare il silenzio della ragazza che lo ha fatto finire in carcere e di un’agghiacciante galleria di orrori pedopornografici trovati nel suo pc.

sarah borruso alberto genovese

 

Le nuove ipotesi d’accusa emergono dall'avviso di conclusione delle indagini  firmato dal procuratore aggiunto Letizia Mannella, che guida il dipartimento soggetti deboli della Procura di Milano, e dei sostituti Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini. Una doccia fredda, ma non del tutto inaspettata per l’ex re delle startup, che si trova ai domiciliari in una casa di cura dove sta disintossicandosi dalla droga.

 

I pm, infatti, avevano deciso di portarlo al primo processo solo per la violenza alla modella di 18 anni che, dopo essere fuggita a ottobre 2021 seminuda e insanguinata da Terrazza Sentimento, aveva fermato una volante in pieno centro a Milano; e per quella sulla 23enne abusata a Villa Lolita di Ibiza nell’estate precedente.

 

alberto genovese in tribunale

Dalle lunghe e certosine indagini della squadra mobile della Polizia erano però già emersi altri stupri, di cui c’è ampia traccia negli atti del processo, ma gli investigatori hanno deciso di concentrarsi solo su quelli per i quali ritengono di avere in quel momento gli elementi più concreti. Un capo d’accusa riguarda le violenze denunciate da una giovane modella pugliese, oggi 22enne, che ha avuto una relazione con Genovese.

 

In base al suo racconto e a quello di una sua amica (entrambe lo querelarono e rivelarono la loro identità a «Non è l’Arena» su La7) i pm avevano chiesto un nuovo arresto di Genovese, ma questo a febbraio 2021 era stato rigettato dal gip Tommaso Perna per mancanza di indizi sufficienti.

 

Ora l’accusa imputa all’ex imprenditore formalmente più violenze sulla giovane, una sarebbe avvenuta tra il 6 e l’8 ottobre 2020 a Terrazza sentimento, due giorni prima di quella alla modella di 18 anni che il mese successivo lo porterà a San Vittore.

 

alberto genovese in tribunale

Episodi documentati scrupolosamente dalle tante fotografie che sono state trovate nelle memorie dei dispositivi elettronici di Genovese.

 

Ad uno stupro a maggio 2020 avrebbe partecipato anche l’allora fidanzata dell’uomo, Sarah Borruso, che è stata condannata nel processo a due anni 5 mesi di carcere perché avrebbe partecipato alla violenza di Ibiza.

 

«Mi sono risvegliata durante il rapporto, improvvisamente, ero lucida, eravamo tutti e tre nudi sul letto», «ho detto ad Alberto che doveva smettere, ma è andato avanti per circa due minuti», ha dichiarato a verbale la vittima.

 

alberto genovese in tribunale a milano 4

I due fidanzati il 25 febbraio 2020 - accusano i magistrati - avrebbero anche tentato di violentare una 28enne lombarda che, interrogata dalla polizia l’11 novembre 2020, ha dichiarato che era andata nell’attico con un’amica per partecipare ad una delle famose feste a base di alcol e droga servita nei piatti e di essere stata attirata in camera da letto dalla Borruso per sniffare cocaina.

 

Ha aggiunto di essersi accorta che si trattava di una droga diversa che le aveva annebbiato i sensi mentre entrava Genovese il quale le aveva offerto altra droga.

 

Poi ha raccontato di aver trovato la forza di andare in bagno e fare una doccia, di ricordare confusamente Genovese che tentava di farle prendere altra droga e che, quando lei non è riuscita a fuggire perché ha trovato la porta chiusa, «ha alzato il tono della voce quasi ad incazzarsi dicendo che stavo rovinando il mood della serata».

 

alberto genovese in comunita' 11

La droga che entra a fiumi nelle magioni di Genovese fa finire nei guai Daniele Leali, l’amico factotum che è indagato perché mediava con  spacciatori anche acquistando coca, ketamina, 2cb e mdma riservate agli ospiti drogati delle feste, i soli dei quali Genovese voleva circondarsi.

 

Era Leali, affermano i pm, che riempiva, offriva e distribuiva i vassoi di stupefacenti come era lui che, sempre per conto di Genovese, quando ormai la situazione si stava mettendo al peggio per il suo amico, tentava intorno al 3 novembre 2020 di comprare il silenzio della prima vittima offrendole  (tre giorni dopo l’uomo sarà arrestato) 8.000 euro affinché dicesse il falso agli inquirenti ritrattando le accuse.

 

alberto genovese in comunita' 15

Leali, contattando amici e conoscenti della ragazza, per l'accusa sarebbe riuscito ad incontrarla proponendole denaro, regali e viaggi all’estero se avesse dichiarato che era stata consenziente e minacciandola che se non l’avesse fatto, se si fosse accanita contro il Genovese questi, che era «potente» si sarebbe «accanito» su di lei. I due sono accusati di intralcio alla giustizia per questo.

 

L’ultima, se mai fosse possibile, ancor più odiosa accusa è la di detezione di materiale pedopornografico per una dozzina di file trovati nel computer di Genovese con dentro video e foto di minorenni. In un folder, denominato «La Bibbia 3.0», la polizia postale ha identificato 62 minorenni «privi di vestiti o in atteggiamenti sessuali espliciti».

alberto genovese in comunita' 7

 

Ci sono altri 11 file che sarebbero stati consultati pochi giorni prima dell’arresto, molti riportano nella denominazione elementi come «8 yo» e «10 yo», dove «yo» starebbe per l’età (in inglese: years old).

 

Quando fu interrogato ad un anno dall’arresto, Genovese ammise che prediligeva le ragazze molto giovani, magre e pronte a drogarsi. In una chat aveva scritto: «Io sono un porco pedofilo», «ho un range 16/20, in Italia è legale, tecnicamente», «nel 2018 ho fatto sesso con tre sedicenni», scriveva. Al processo i pm hanno parlato di un «quadro di devastazione umana».

alberto genovesealberto genovesealberto genovesealberto genovesealberto genovesealberto genovesealberto genoveseALBERTO GENOVESEalberto genovesealberto genovese 2alberto genovese daniele leali alberto genovese alberto genovese daniele lealidaniele leali su novella 2000

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...