san siro coronavirus

ITALIA PARALIZZATA – ALESSANDRO GIULI E LA CONDANNA ALLA RECLUSIONE CONTINUA: “STIAMO TRASFORMANDO L’ITALIA IN UN’ENORME ‘DIAMOND PRINCESS’ CONDANNATA ALLA QUARANTENA. ABBIAMO CHIUSO LE SCUOLE, GLI STADI E LE CHIESE, MA I CITTADINI HANNO VOGLIA DI RIPRENDERSI LA PROPRIA VITA" – "IN ASSENZA DI UN BOCCACCIO A RALLEGRARE LE QUARANTENE, C'È DA AUGURARSI UN BEL PICCO DI NASCITE DA QUI A NOVE MESI"

roma deserta per il coronavirus 5

Alessandro Giuli per “Libero Quotidiano”

 

Ormai siamo alla reclusione continua: prigionieri del dèmone cinese e delle nostre paure, schiacciati dal principio di precauzione, stiamo trasformando l' Italia in un' enorme "Diamond Princess" condannata alla quarantena e ancora priva di un ormeggio sicuro.

 

lo stadio di san siro chiuso per l'emergenza coronavirus 11

Da una settimana abbiamo chiuso le scuole d' ogni ordine e grado e le terremo sbarrate fino all' 8 marzo; per lo meno quelle di Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Abbiamo paralizzato l' industria calcistica, rinviando cinque partite di questo fine settimana che si sarebbero dovute giocare al nord: Juventus-Inter, Milan-Genoa, Parma-Spal, Sassuolo-Brescia e Udinese-Fiorentina.

 

Una scelta drastica che attenua soltanto la spettrale impressione che avrebbe suscitato nell' opinione pubblica una discesa in campo dei giocatori a porte chiuse, con gli spalti deserti a far da cassa di risonanza al silenzio surreale.

 

Annulliamo concorsi pubblici e feste private, fiere e congressi; congeliamo il lavoro dei tribunali, rallentiamo i trasporti, addormentiamo le fabbriche, i musei e i teatri, le aziende e i negozi; sigilliamo chiese e perimetriamo interi quadranti geografici della Penisola, man mano che spuntano casi a macchia di leopardo (adesso la psicosi è sbarcata a Fiumicino, con una famiglia residente infettatasi; c' è un militare positivo nel Sannio e in Campania i colpiti sono più di dieci).

 

lo stadio di san siro chiuso per l'emergenza coronavirus 5

LA CONTA DEI POSITIVI

E intanto, più d' ogni altra cosa, facciamo compulsivamente la conta dei tanti vivi e dei pochi, anziani e disgraziati morti; dei contagiati e degli asintomatici il cui numero all' ingrosso viaggia spedito ben oltre quota mille, la maggior parte dei quali sono autoricoverati fra le mura domestiche mentre una sfortunata minoranza giace nelle terapie intensive.

 

roma deserta per il coronavirus 2

Il governo, che ha sbandato forte per allarmismo nei primi giorni dell' emergenza costringendoci tutti a prendere le misure di un' imminente calamità, adesso sta cercando di centralizzare il flusso informativo affidandosi al gruppo più rassicurante dei virologi, i quali ci dicono che i casi rilevati in queste ore derivano da contagi pregressi ma non censiti e che numerosissimi sarebbero i guariti: tanti di noi potrebbero già aver contratto il Coronavirus guarendone senza accorgersene. Fanno fede i tamponi, che ora vengono disposti solamente per stendere un verdetto sugli ammalati generici con sintomi sospetti.

metodi alternativi per proteggersi dal coronavirus 11

 

Tamponi che non tamponano le troppe domande inevase, strumenti usati in modo selettivo a seconda delle giornate, del vento che spira e dell' effetto che fa nella massa stordita.

Se questa è l' Italia, immaginiamoci allora il resto dell' Europa! Macché: la cosa assurda è che nel resto del Continente si preferisce andare avanti normalmente piuttosto che non vivere per la paura di morire.

 

lo stadio di san siro chiuso per l'emergenza coronavirus 10

Gli stadi restano aperti e pieni di tifosi, i locali non conoscono il coprifuoco e le rilevazioni del Coronavirus restano ristrette al minimo necessario. Anche in Francia e Germania, così come in Inghilterra, i contagiati ci sono e sono in aumento, ma le autorità reagiscono con studiata prudenza comunicativa e i mezzi d' informazione hanno buon gioco nell' additare ogni cattiva notizia alla catena del contagio italiano. A Parigi si limitano a scoraggiare le strette di mano, in Italia ci avvoltoliamo in un terrore preventivo che fa sorridere perfino gli epidemiologi più accigliati.

milano bloccata emergenza coronavirus 12

 

Ma anche in questo momento è impossibile non notare un divario sconcertante tra i balbettii contraddittori delle istituzioni e la composta insofferenza dei cittadini che hanno voglia di riprendersi la propria vita, accettando di convivere con il rischio ma senza farsi travolgere dalla paura. Lo si avverte soprattutto lì dove l' epidemia fa più male, nell' operoso nord che per primo è stato aggredito e per primo vincerà il nemico invisibile (a proposito, un consiglio per i centro e sud-italici: andiamoci piano con la stupida révanche anti polentona, tra qualche settimana non vorremmo dover ragionare su uno scenario a parti invertite).

milano bloccata emergenza coronavirus 11

 

metodi alternativi per proteggersi dal coronavirus 6

Sopra il Po, la reclusione continua viene subita come una violenza naturale, altro che sdraiati in attesa del reddito di cittadinanza; la gente accetta l' isolamento volontario suggerito dalla comunità scientifica ma vuole lavorare, più ancora che vedersi giustamente sospendere le tasse e le rate dei mutui.

 

SERVE BOCCACCIO

metodi alternativi per proteggersi dal coronavirus 13

L' acquario di Genova ha già riaperto e così le scuole liguri e piemontesi e trentine e friulane; intellettuali come Vittorio Sgarbi o come il direttore del Piccolo di Milano, Sergio Escobar, scalpitano e rivolgono appelli alla necessità di salvare l' anima della cultura oltreché i corpi dei cittadini. Guai a spegnere la luce del pensiero facendosi ottenebrare dal terrore. E così i milanesi ai quali vengono negate le dosi minime di socialità fisica si assiepano nei parchi, scaricano applicazioni per fare palestra da casa, riversano sui social network una possente e ironica volontà di vittoria sulle barriere visibili o invisibili imposte dal Sars-Cov-2. È questo l' arido nome del virus, che nella lingua dei nostri padri sta per veleno e come tale avrà un antidoto risolutivo nella millenaria, paziente vitalità degli italiani.

lo stadio di san siro chiuso per l'emergenza coronavirus 9

 

Senza contare che, in assenza di un nuovo Boccaccio a rallegrare le quarantene con l' erotismo di un Decamerone aggiornato ai tempi nostri, dopotutto c' è da augurarsi un bel picco di nascite da qui a nove mesi.

metodi alternativi per proteggersi dal coronavirus 12lo stadio di san siro chiuso per l'emergenza coronavirus 6lo stadio di san siro chiuso per l'emergenza coronavirus 8metodi alternativi per proteggersi dal coronavirus 10metodi alternativi per proteggersi dal coronavirus 1metodi alternativi per proteggersi dal coronavirus 3lo stadio di san siro chiuso per l'emergenza coronavirus 7

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…

donald trump volodymyr zelensky giorgia meloni keir starmer emmanuel macron ursula von der leyen

DAGOREPORT – IL "DIVIDE ET IMPERA" DEL TRUMPONE: TENTA DI SPACCARE IL RIAVVICINAMENTO TRA GRAN BRETAGNA E UNIONE EUROPEA EVITANDO DI PORRE DAZI SUI PRODOTTI "MADE IN ENGLAND" – STARMER SE NE FOTTE, ABBRACCIA ZELENSKY E SI ERGE A NUOVO LEADER DELL’EUROPA (PARADOSSALE, DOPO LA BREXIT) – OGGI, PRIMA DELLA RIUNIONE DEI LEADER EUROPEI A LONDRA, BILATERALE TRA IL PREMIER BRITANNICO E GIORGIA MELONI, PER CAPIRE CHE ARIA TIRA NELL’“ANELLO TRUMPIANO DELL’EUROPA” - SPACCATURA NELLA LEGA PER IL TRUMPIAN-PUTINISMO DI SALVINI - SCETTICISMO CRESCENTE IN FRATELLI D’ITALIA (FAZZOLARI, URSO E LOLLOBRIGIDA SI SMARCANO DALLA LINEA PRO- KING DONALD) – SCHLEIN E CONTE IN BANCAROTTA - LA PARALISI DEI DEMOCRATICI AMERICANI: AVETE SENTITO LA VOCE DI OBAMA, CLINTON E BIDEN?

volodymyr zelensky donald trump jd j.d. vance

DAGOREPORT - ZELENSKY È CADUTO IN UN TRANELLO, STUDIATO A TAVOLINO: TRUMP E JD VANCE VOLEVANO MORTIFICARLO E RIDURLO ALL’IMPOTENZA CON LA SCENEGGIATA NELLO STUDIO OVALE, DAVANTI AI GIORNALISTI E ALLE TELECAMERE - D’ALTRO CANTO LA VERA DIPLOMAZIA NON SI FA CERTO “ON AIR”, DAVANTI ALLE TELECAMERE E A MICROFONI APERTI - TRUMP E JD VANCE HANNO CONSEGNATO UN ‘PIZZINO’ IN STILE CAPOCLAN: TACI, PERCHÉ SENZA DI NOI SEI FINITO. DUNQUE, OBBEDISCI. E DIRE CHE GLI SHERPA UCRAINI E STATUNITENSI AVEVANO TROVATO PERSINO UN ACCORDO DI MASSIMA SULLE VARIE QUESTIONI APERTE, COME L’ACCORDO-CAPESTRO PER KIEV SULL’ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE (UN TRATTATO CHE DI FATTO AVREBBE PERMESSO AGLI USA DI SPOLPARE IL SOTTOSUOLO UCRAINO PER GLI ANNI A VENIRE)… - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagirone philippe donnet andrea orcel unicredit generali

DAGOREPORT – GENERALI DELLE MIE BRAME: L’AGO DELLA CONTESA POTREBBE ESSERE ANDREA ORCEL, BANCHIERE IRRAGGIUNGIBILE NEL CAMPO DELLE ACQUISIZIONI E FUSIONI. L’AD DI UNICREDIT, CHE HA IN TASCA IL 5,2% DEL LEONE DI TRIESTE (UN ALTRO 5 SAREBBE NEL CASSETTO) ASPETTERÀ L’ULTIMO MINUTO PER DECIDERE CON CHI STARE, IN BASE A QUALI VANTAGGI OTTERREBBE UNICREDIT (BANCA GENERALI? BPM? MEDIOBANCA?) – ALTRO NODO: IL 4,82% DI BENETTON - IN CASO DI SCONFITTA DEL DUO FILOGOVERNATIVO CALTA-MILLERI SUL LEONE DI TRIESTE, DIPENDERÀ IL FUTURO DI MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS. POTREBBE ANCHE SUCCEDERE L’ARRIVO DI UN CAVALIERE BIANCO (BANCA INTESA? UNICREDIT?) CON UNA CONTRO OPA…

antonella antonia rosa costanzo - ex moglie di paolo berlusconi vittorio feltri

DAGOREPORT - ALLA VENERANDA ETÀ DI 81 ANNI, VITTORIO FELTRI ANCORA IGNORA CHE IL GALANTUOMO GODE E TACE. COME QUANDO HA SPIFFERATO IL MOTIVO DELLE SUE DIMISSIONI DALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE”: “ME LA FACEVO CON LA MOGLIE DELL’EDITORE”, ALIAS PAOLO BERLUSCONI - OVVIAMENTE LA REAZIONE DI ANTONELLA COSTANZO NON SI È FATTA ATTENDERE. E VITTORIONE HA PENOSAMENTE RINCULATO: “IL NOSTRO RAPPORTO ERA DI SIMPATIA E AMICIZIA” - DA PARTE SUA ANTONELLA COSTANZO CI TIENE A FAR SAPERE A DAGOSPIA LA SUA VERSIONE DEI FATTI… – VIDEO