“ORMAI DELIRANO” – ALFONSO LUIGI MARRA, CHE IL 22 FEBBRAIO AVEVA PREVISTO LA CATASTROFE CORONAVIRUS, ATTACCA CONTE E GUALTIERI: “QUESTI DUE BUGIARDI PATOLOGICI E I LORO ACCOLITI STRILLANO LA CIFRA 400 MILIARDI (PIÙ 350 CHE NON SI CAPISCE QUALI SIANO) PER CONFONDERE LA GENTE E FAR SALIRE L’INDICE DI CONSENSO, SENZA CHE SIA VERO NIENTE…”
Alberto Dandolo per Dagospia
Il mitologico Avvocato Marra il 22 febbraio aveva previsto tutto : https://m.dagospia.com/indovinate-chi-aveva-previsto-tutto-alfonso-luigi-marra-dandolo-e-quel-post-del-22-febbraio-229773
Ecco cosa pensa e prevede dopo la comunicazione della liquidità ritrovata:
"ORMAI DELIRANO. Questi due bugiardi patologici e i loro accoliti strillano la cifra 400 miliardi (più 350 che non si capisce quali siano) per confondere la gente e far salire l’indice di consenso, senza che sia vero niente.
roberto gualtieri si congratula con giuseppe conte per l'informativa sul mes
In realtà il Governo continua a non tirare fuori nulla (quello che dovrebbe e potrebbe subito fare è condonare i tributi, cancellare i pignoramenti del fisco ecc), ma garantisce (afferma di garantire) agli italiani la possibilità di indebitarsi con le banche che, sempre secondo Conte e Gualtieri, glielo consentirebbero perché garantite dallo Stato.
giuseppe conte roberto gualtieri 8
Le domande sono:
-1) Dove li prenderanno le banche i soldi per i prestiti?
-2) Ammesso li avessero ed ammesso l’UE consentisse una simile operazione, sarebbero davvero così sollecite a prestarli in una situazione in cui i debitori in massa non sarebbero in grado di restituirli e lo Stato ‘garante’ non sarebbe in grado di garantire proprio niente? Senza contare che buona parte dei prestiti non sarebbero garanti per l’intero, per cui le banche non li farebbero mai senza previa istruttoria e garanzie del debitore per la parte non garantita dallo Stato. Uno Stato 'garante' che, ogni volta che si trova in difficoltà, se la cava lasciando a piedi tutti e salvandosi con leggi e leggine che sforna come fossero pizze.
In sostanza, siccome i debitori hanno bisogno dei soldi, non per ‘rilanciarsi’, ma per fini di sussistenza, è ovvio che dopo un po’ non pagherebbero. Per cui, ammesso lo Stato subentrasse a pagare le banche, i cittadini debitori sarebbero liberi di non pagare o si troverebbero esposti come oggi ai pignoramenti e ai ricorsi di fallimento dello Stato?
Abbiamo in definitiva a che fare con degli psicopatici, i quali stanno creando le condizioni per il fallimento sia di tutte le aziende italiane sia dello Stato che delle stesse banche, perché anch'esse, nell'attuale sistema, i soldi possono ottenerli solo attraverso i prestiti che, alla radice, devono sempre partire dalla BCE.
roberto gualtieri giuseppe conte 3
La soluzione? Facile: bisogna, non solo che gli Stati producano soldi senza indebitamento (senza signoraggio della BCE), ma anche che avvenga un profondo cambiamento dell’economia, perché pensare che possa andare avanti un’economia basata sulle automobili, il petrolio e le produzioni inutili è un’ingenuità, dato che non c’è più la domanda.
Ormai la gente compra solo ciò che è utile, e gran parte di quello che si produce non lo è.