ALLUCINAZIONI LESBO – LA VERITA’: "LA CIRINNÀ IMMAGINA IL BACIO DI UNA CALCIATRICE ITALIANA CON UNA RAGAZZA CHE POI ERA LA SORELLA. TECNICAMENTE È UNA FAKE NEWS MA A NOI VA BENE COSÌ: CI RICORDA CHE LA POLITICA FATTA DAL DIVANO DI CASA E CON LE LENTI DELL'IDEOLOGIA FINISCE SEMPRE NEL RIDICOLO" - LA BOLDRINI TIFOSA, TRA HATER CHE GRIDANO: “FALSA COME I MINORENNI DELLA SEA WATCH” E CHI LA DIFENDE - VIDEO
Il sogno continua, straordinarie azzurre!#RagazzeMondiali pic.twitter.com/g8QfeZB3XK
— laura boldrini (@lauraboldrini) 25 giugno 2019
Gustavo Bialetti per “la Verità”
Allucinazioni lesbo, come ultima frontiera della campagna Lgbt in continua caccia di voti. C' è del paranormale, ma anche del profondamente paraculo, nell' ultima zampata di Monica Cirinnà in tema di diritti civili. La madrina piddina delle unioni e dei matrimoni omosessuali ha visto in televisione il bacio di una calciatrice italiana con una ragazza, che poi era la sorella, e ha prontamente inneggiato all' effusione gay. Unica scusante (o aggravante, fate voi): nelle stesse ore la Cirinnà ha perso la madre, dopo una lunga malattia.
Resta il fatto che il goffo infortunio sul bacio tra sorelle è rivelatore di un modo di condurre questa battaglia politica sui diritti gay che, anziché lavorare sui contenuti, sull' etica e sulla cultura, procede per strappi, sempre a caccia di presunti scandali che poi non scandalizzano davvero nessuno. Per non parlare di imbarazzanti coming out sui morti, come è successo per Franco Zeffirelli. Il bacio di Aurora Galli alla sorella, nella stessa immagine usata da Cirinnà su Facebook, è chiaramente sulla guancia.
Può trarre in inganno il palmo della mano aperto sul viso, con il pollice appoggiato sullo zigomo, un gesto molto seducente, ma le due bocche restano ben lontane. La senatrice dem ha gioito con tanto di «orgoglio» (che è sempre quell' orgoglio lì, mai altro) e di emoticon arcobaleno. Ieri sera, erano 20 ore che il post sbagliato, che si riferiva addirittura a una partita precedente a Italia-Cina, collezionava un' alternanza di «like» e di prese in giro del tipo: «Monica, mettiti gli occhiali».
gay pride 2019 monica cirinna e asia argento
Tecnicamente, il «bacio lesbo» della calciatrice azzurra è una fake news, come direbbero loro, ma il post è sempre lì. A noi va bene così, per carità: ci ricorda che la politica fatta dal divano di casa e con le lenti dell' ideologia finisce sempre nel ridicolo.
2 - NON SPARATE SULLA BOLDRINI TIFOSA
Simona Bertuzzi per “Libero quotidiano”
Casa Boldrini. Lo schermo acceso sulla partita Italia-Cina, segnano le azzurre, è Aurora (Galli) per tutti, Boldrini esulta, fantastiche ce l' avete fatta, un po' goffa forse nel tailleurino ministeriale con camicia fantasia senza esagerare, ma partecipe e generosa come il 99 per cento degli italiani che martedì pomeriggio hanno assistito al partitone e hanno goduto della volata verso i quarti di finale.
Finisce lì? No perché la Boldrini per una volta è una qualunque e una di noi. Il maledetto fascino del mondiale, l' ansia che sale, e quelle ragazze semplici e immense che hanno sconvolto il mondo del calcio, mandato in tilt i tifosi maschi e hanno forza da vendere, passione, eleganza... Dunque la deputata di LeU posta il finale di partita e della sua personalissima esultanza su twitter.
Il pezzo a questo punto potrebbe virare sul potere delle azzurre di prendere una ex presidente della Camera - che è stata portavoce dell' alto commissariato per i rifugiati dell' Onu, che ha l' espressione perennemente contrita e professorale, che non è mai smodata e mai sboccata, che disquisisce di Ong e «coscienza del limite» nelle politiche ambientali, che invoca rivoluzioni femministe e abbassamento dell' iva sugli assorbenti - e trasformarla in una simpatica tifosa da stadio convertita alla causa sportiva dalle mirabolanti imprese di Valentina Giacinti e Barbara Bonansea.
Invece tocca raccontarvi della follia esplosa sui social contro l' ex presidente della Camera per quel tweet e quel video di sana esultanza calcistica. Un tiro al bersaglio come non se ne vedevano da tempo. Leggete i commenti: "Patetica", "da impettita presidente della Camera a tifosa esagitata da curva da stadio", "stava tifando per le africane forse? Raccapricciante!
", "falsa come i minorenni della Sea Watch", "rischia di rendere antipatica la nazionale femminile", "il più grande spot sessista mai visto. Fingere interesse per il calcio femminile... squallore puro".
Ai twittatori seriali andrebbe però detto che hanno rotto le palle. Il calcio è di tutti e per tutti e l' ideologia e la politica col pallone c' entrano nulla. Si può essere di Liberi e Uguali, di Fratelli di Italia, o persino del partito Marxista Leninista ma davanti alla Nazionale cambia poco. Tre milioni e 900mila spettatori hanno assistito alla partita l' altro giorno.
Erano sei milioni per la disfida con la Grecia. Comprendiamo. La Boldrini col calcio c' entra poco. E ci ha abituato a ben altri toni. Giusto ieri discettava del sadismo del governo nella vicenda della Sea Watch. L' altro giorno dell' esportazione e del transito di armamenti verso nazioni coinvolte nel conflitto in Yemen. E quando parla di sport nazionale normalmente ne fa una questione di quote rosa e di discriminazione tra uomini e donne nella pratica sportiva. Ma se tifa la nazionale, se si concede un saltello scomposto davanti alla tv o grida "avanti, forza azzurre" vogliamo sinceramente farne una questione di stato? O pensare male di lei? Matti tutti. E brava la Boldrini tifosa.
Noticina a parte merita invece Monica Cirinnà, esponente del Pd e firmataria della legge sulle unioni civili. La senatrice ha pubblicato sulla sua pagina Facebook la foto della centrocampista della Nazionale Italiana, Aurora Galli, che bacia un' altra ragazza. «La vittoria più dolce», ha scritto, «le nostre azzurre, il nostro orgoglio». Accanto alla foto, l' arcobolaneo delle battaglie per i diritti degli omosessuali e un cuoricino rosso. Hanno provato a spiegarle che quella bella ragazza sugli spalti era la sorella della Galli e non la fidanzata. Ma Cirinnà non ha fatto un plissé e ha reagito con la classica arrampicata sugli specchi: «L' immagine del bacio di Aurora Galli», ha detto, «indica felicità e orgoglio e come tale va intesa». Non ne dubitiamo. Almeno la partita avrebbe potuto azzeccarla. La foto era di Italia-Giamaica e non Italia-Cina. Ma sono dettagli.