sex toys

ALMENO LASCIATECI GODERE! CON TINDER A MEZZO SERVIZIO E DISTANZIAMENTO OBBLIGATORIO, MEZZO PIANETA HA PENSATO BENE DI RIPIEGARE SUL PIACERE GARANTITO OFFERTO DA VIBRATORI, DILDO & C. CHE SONO ANDATI A RUBA, FACENDO SCHIZZARE ALLE STELLE GLI INTROITI DELLE CASE DI PRODUZIONE – LO DIMOSTRA IL MATRIMONIO TRA I DUE COLOSSI LOVEHONEY E WOW MENTRE GWYNETH PALTROW ROSICA PER NON AVER AUMENTATO LA PRODUZIONE ALL’INIZIO DELLA PANDEMIA…

Ettore Livini per “la Repubblica”

 

sex toys 4

L'economia d'emergenza della pandemia aggiorna l'elenco dei suoi successi finanziari. E dopo aver creato dal nulla giganti dei vaccini che valgono centinaia di miliardi (Biontech e Moderna), resuscitato dall'oblio alimentare prodotti in via d'estinzione come il lievito e fatto esplodere i consumi di alcol (etilico) e gel per le mani riscrive ora le gerarchie di un altro settore diventato un must del lockdown: quello dei sex toys. «Questo orribile virus ha fatto schizzare alle stelle le nostre vendite » ha spiegato «con umiltà» Debbie Bond, direttrice commerciale di Lovehoney titolare della storica linea "50 sfumature di grigio".

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Bar chiusi, Tinder inutilizzabile e distanziamento hanno obbligato mezzo pianeta a ripensare la vita di relazione. Vibratori, dildo, stimolatori ad aria & C. sono andati a ruba, diventando introvabili come mascherine FP2 nella prima ondata della pandemia. Le vendite di prodotti per il "benessere sessuale" - l'asettica categoria commerciale in cui sono inquadrati i sex toys - sono cresciute del 26% a 33,6 miliardi nel 2020. E Lovehoney e Wow, altro colosso del comparto, hanno deciso di unire le forze con un matrimonio finanziario da 1,2 miliardi fondato su un obiettivo chiaro: «Portare (ovviamente a fini di lucro, ndr) la felicità erotica al centro della società».

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Il nobile proposito non è un'esclusiva dei due novelli sposi e nemmeno una novità assoluta dell'era del coronavirus. La "destigmatizzazione della sessualità", come dicono Lovehoney e Wow, è partita da tempo grazie alle dive di Hollywood. Diventando, per molte di loro, un vero affare. Le uova e le candele vaginali di Gwyneth Paltrow hanno fatto da apripista cultural- commerciale. Trasformando l'attrice in un re Mida del piacere erotico. «Sono dispiaciuta solo di una cosa: aver sottovalutato il boom della domanda in pandemia» ha detto lei qualche mese fa quando il suo nuovo vibratore a 64 velocità (prezzo 95 dollari) è andato esaurito in pochi giorni.

 

Il business, insomma, funziona. La prova? Anche Cara Delevigne e Dakota Johnson - fiutato il vento - hanno lanciato sul mercato i loro vibratori personalizzati. Lo sdoganamento culturale dunque era già un dato di fatto. La pandemia però ha fatto da moltiplicatore. La benefica scarica di ossitocina, dopamina ed endorfine garantita dall'orgasmo è diventata - lo ammettono tutti i manuali di psicologia - una delle terapie anti-ansia più efficaci del lockdown.

 

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I sex-toys sono spuntati a fianco di vitamine, integratori alimentari e tisane omeopatiche sugli scaffali di catene commerciali come Boots e Selfridges. E a completare l'opera è arrivata la benedizione del dipartimento alla salute di New York: «Voi siete il vostro miglior partner sessuale - ha messo nero su bianco una direttiva anti-Covid dell'istituzione - . La masturbazione non sparge i contagi specie se lavate mani e sex toys almeno per venti secondi dopo l'uso».

 

Gwyneth Paltrow

«Quello che è successo nel 2020 è stato incredibile - ha spiegato Bond - . Noi a Lovehoney abbiamo dovuto sospendere le campagne di marketing perché la domanda superava di gran lunga l'offerta». Migliaia di persone che non avrebbero mai pensato di comprare un sex toy hanno vinto tabù e timidezze e ordinato online qualcosa per il loro benessere sessuale. «Noi abbiamo trasformato ogni angolo dei nostri uffici in magazzino per avere merce da spedire», ha raccontato ancora. E il boom ha stimolato la creatività dei disegnatori con punte di surrealismo erotico come il Grubuzz, prodotto che abbina l'attesa del delivery con un vibratore che aumenta d'intensità mano a mano che il cibo si avvicina a casa.

lovehoney

 

O con il boom dei prodotti "verdi" biodegradabili e quelli silenziosi per sfuggire alle orecchie indiscrete dei familiari. L'Eldorado dei sex-toys, tra l'altro, è qui per restare. Quest' anno, fisiologicamente, le vendite potrebbero rallentare. Ma il futuro è rosa: per Grand View Research il settore e le aziende come Wow e Lovehoney cresceranno in media dell'8% fino al 2028. E il piacere, in questo caso, è tutto loro.

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