vladimir putin con una bambina

“QUANDO PIANGEVO MI DICEVANO CHE I MIEI GENITORI ERANO MORTI. ORA SEI RUSSO” – SONO ALMENO SEIMILA I BAMBINI DEPORTATI IN RUSSIA, AL CENTRO DELL’ATTO D’ACCUSA DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE CONTRO PUTIN: UN PIANO DELIBERATO E RIVENDICATO DA “MAD VLAD”. PROPRIO IL VIDEO IN CUI PARLA CON LA COMMISSARIA PER I DIRITTI DEI MINORI DI MOSCA, MARIA LVOVA-BELOVA, È UNO DEGLI ELEMENTI DELL’ACCUSA – LE TESTIMONIANZE DEI PICCOLI TORNATI INDIETRO DOPO ESSERE STATI SCAMBIATI CON I SOLDATI PRIGIONIERI

bambini ucraini deportati 2

Estratto dell'articolo di Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

 

C’ è un video ufficiale che mostra Maria Lvova-Belova mentre ringrazia il presidente Vladimir Putin perché le ha consentito di adottare un bambino ucraino. Quel filmato, rilanciato dalla propaganda del Cremlino, si è trasformato in uno degli elementi d’accusa contro lo stesso presidente russo e la commissaria per i diritti dei minori di Mosca, accusati dalla Corte penale internazionale dell’Aia di crimini di guerra per la deportazione dei minori ucraini.

 

VLADIMIR PUTIN MARIA LVOVA BELOVA

Il mandato di arresto firmato due giorni fa dai giudici Rosario Aitala, Tomoko Akane e Sergio Ugalde ricostruisce il piano per il trasferimento di bimbi e ragazzi, i viaggi a bordo degli aerei militari, i rastrellamenti in scuole e orfanotrofi, la falsificazione dei documenti. Un progetto criminale che — evidenziano i giudici — prende forma nel maggio scorso, poche settimane dopo l’invasione dell’Ucraina, con la firma di Putin sul decreto che prevede procedure semplificate per riconoscere d’urgenza la cittadinanza russa ai minori strappati alle proprie famiglie dopo l’invasione.

 

STRUTTURA DI RIEDUCAZIONE PER BAMBINI UCRAINI IN RUSSIA

[…] Sono stati proprio gli investigatori coordinati da Khan a ricostruire decine e decine di voli effettuati dai militari russi per trasferire bimbi e ragazzi dai territori occupati del Donbass e farli arrivare in Russia. Il resto lo hanno fatto le verifiche dei giudici. […]

Il mandato firmato due giorni fa è solo il primo atto di un’indagine che potrebbe portare a nuovi provvedimenti. Nei casi in cui i testimoni erano a rischio sparizione Aitala e i suoi colleghi hanno disposto incidenti probatori segreti proprio per validare le loro dichiarazioni.

 

LA STRUTTURA DI POTERI E RESPONSABILITA CHE SAREBBERO COINVOLTE NELLA DEPORTAZIONE RIEDUCAZIONE E ADOZIONE DI BAMBINI UCRAINI

[…] Le testimonianze dei genitori e i racconti di chi è riuscito a tornare in Ucraina, soprattutto grazie all’impegno delle organizzazioni umanitarie, fanno ben comprendere che il piano di Mosca è tuttora in atto. Una donna ascoltata nel corso delle indagini racconta di essere andata a prendere il figlio a scuola e di non averlo più trovato. «Ho sbagliato, non avrei dovuto mandarlo. Ho scoperto che cosa era successo quando l’ho riconosciuto in un video della propaganda russa. Era disperato, non smetteva di piangere».

 

bambini ucraini deportati

È uno dei bimbi portati via con gli aerei militari e la donna non sa dove sia adesso. Non è l’unica. La tv russa, ma anche i social della propaganda di Mosca mostrano frequentemente le immagini di piccoli all’interno delle nuove scuole, esposti come trofei, oppure affidati a nuove famiglie. Sono moltissimi gli ucraini che hanno riconosciuto i propri figli in quei filmati, ma non sono riusciti a riportarli a casa.

 

A molti è stato raccontato che i genitori erano morti, altri invece non capiscono il russo e non comprendono che cosa sia accaduto.

 

maria lvova belova con i bambini

[…] Secondo il rapporto dell’Onu sono almeno seimila i minori deportati, le autorità di Kiev denunciano la sparizione di oltre 16 mila. I giudici dell’Aja hanno raccolto prove per circa 600 casi ed evidenziano nel mandato di cattura che soltanto un minore su cento è riuscito a tornare a casa. Negli atti si parla in maniera esplicita di «persone trattate come un bottino di guerra».

 

Il riferimento è alle trattative concluse grazie all’intervento dei servizi di intelligence ucraini per scambiarli con i soldati russi fatti prigioni Non sono stato maltrattato, ma quando piangevo e chiedevo della mia mamma e del mio papà loro mi dicevano che erano morti. Ora sei russo e avrai un’altra mamma e un altro papà eri. Tra i verbali raccolti dai giudici della Corte c’è quello di un bambino restituito ai genitori.

bambini ucraini deportati 2

 

 «Non sono stato maltrattato, ma quando piangevo e chiedevo della mia mamma e del mio papà loro mi dicevano che erano morti. Ora sei russo e avrai un’altra mamma e un altro papà», ha raccontato. […] È stato accertato che in alcuni casi i bambini sono stati dati in premio dal regime di Mosca, «sono diventati il regalo per gli ufficiali più fedeli». Proprio come accadeva in Argentina durante la dittatura di Jorge Videla.

bambini mariupol i bambini nei tunnel dell acciaieria azovstal 4un bambino guarda un edificio distrutto durante gli attacchi nella periferia di irpin, kievvladimir putin con una bambina

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