amanda knox

C’È CHI DICE KNOX – AMANDA TORNA IN ITALIA PER PARTECIPARE AL FESTIVAL DELLA GIUSTIZIA PENALE (SIC!) – L’EX FIDANZATA DI RAFFAELE SOLLECITO INTERVERRÀ IN UN INCONTRO DAL TITOLO “IL PROCESSO PENALE MEDIATICO”: “SONO ONORATA DI ACCETTARE” – L’ORGANIZZATORE DEL FESTIVAL: “È UN’ICONA DEL PROCESSO MASS-MEDIATICO”

 

Da www.leggo.it

 

la proposta di matrimonio di christopher robinson ad amanda knox 7

Amanda Knox tornerà in Italia. Il 15 giugno sarà infatti a Modena alla prima edizione del Festival della giustizia penale. Rimetterà quindi piede nel nostro Paese quasi otto anni dopo essere stata assolta dalla Corte d'assise d'appello di Perugia dall'accusa di avere partecipato all'omicidio, compiuto sempre nel capoluogo umbro, di Meredith Kercher e scarcerata dopo avere passato poco meno di quattro anni in cella. Delitto per il quale sarà poi riconosciuta definitivamente innocente dalla Cassazione.

 

«Il processo penale mediatico» il tema dell'incontro del quale sarà protagonista. «Sono stata onorata di avere accettato l'invito a parlare agli italiani in questo evento storico e di tornare in Italia per la prima volta» ha scritto Knox in un tweet. «Abbiamo pensato di invitarla perché riteniamo che sia un'icona del processo mass-mediatico» ha spiegato Guido Sola, presidente della Camera penale di Modena che ha organizzato il festival. «E lei - ha aggiunto - ha accettato il nostro invito». Amanda Knox aveva già più volte ipotizzato di poter tornare in Italia «per chiudere il cerchio».

 

RAFFAELE SOLLECITO E AMANDA KNOX

La giovane è stata infatti al centro di una delle vicende giudiziarie più controverse degli ultimi anni, cominciata la notte del primo novembre del 2007 quando Meredith Kercher venne uccisa con una coltellata al collo in un'abitazione di Perugia presa in affitto con l'americana (entrambe erano in Italia per studiare) e due italiane.

amanda knox con il fidanzato

 

Knox e il suo allora fidanzato Raffaele Sollecito, dopo pochi giorni vennero accusati di essere gli autori dell'omicidio per il quale non è mai stato individuato dagli inquirenti un movente preciso. Arrestati il 6 novembre del 2007 vennero entrambi condannati in primo grado nonostante si fossero sempre proclamati innocenti. L'attenzione mediatica si concentrò da subito sulla studentessa di Seattle.

 

Uno scatto di Meredith

Durante i processi ogni suo atteggiamento, parola o anche l'abbigliamento avevano finito per destare particolare interesse. Il 4 ottobre del 2011 la sentenza di primo grado venne ribaltata dai giudici di appello di Perugia che assolse Knox e Sollecito. Aprendo dopo poco meno di quattro anni le porte del carcere ai due giovani. Knox era quindi tornata il giorno dopo negli Usa con la sua famiglia mentre comunque in Italia la vicenda giudiziaria legata all'omicidio Kercher andava avanti.

 

la vittima Meredith Kercher

L'assoluzione di Perugia venne infatti annullata dalla Cassazione con un nuovo processo di secondo grado, a Firenze per questioni procedurali, terminato con una condanna di Knox e Sollecito. Ma il 27 marzo del 2015 la Cassazione mise definitivamente fine al procedimento assolvendo i due «per non avere commesso il fatto». La vicenda è poi finita all'esame della Corte europea per i diritti umani. E secondo i giudici di Strasburgo l'Italia ha violato il diritto alla difesa di Amanda Knox nell'indagine sull'omicidio di Meredith Kercher

amanda knox 8Il coltello che secondo l\'accusa è l\'arma del delitto Meredith coltelloMEREDITH KERCHERamanda knox 7MEREDITH KERCHER La famiglia di Meredith si reputa soddisfatta ma non festeggia amanda knox 2amanda knox 1AMANDA KNOX E CRISTOPHERAMANDA KNOX 1AMANDA KNOX NETFLIXAMANDA KNOX 5AMANDA KNOX 6amanda knoxamanda knoxamanda knox 3

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…