ambra angiolini stromboli

L'ISOLA E' SPORCA, LA COSCIENZA PURE – AMBRA ANGIOLINI È TORNATA A STROMBOLI PER SPALARE FANGO DOPO L'ALLUVIONE DEL 12 AGOSTO – L'ATTRICE ERA STATA SULL'ISOLA NEL MAGGIO SCORSO, SUL SET DELLA FICTION “PROTEZIONE CIVILE” DA CUI E' PARTITO UN VIOLENTO INCENDIO CHE HA DISTRUTTO OLTRE 5 ETTARI DI MACCHIA MEDITERRANEA - QUEL ROGO, ACCESO IN UNA GIORNATA DI SCIROCCO, DOVEVA ESSERE "CONTROLLATO" COME DA COPIONE MA HA COMPROMESSO IL FRAGILE EQUILIBRO IDROGEOLOGICO DEL LUOGO…

Alfio Sciacca per il “Corriere della Sera”

 

AMBRA A STROMBOLI

«Sono venuta solo per dare una mano». Canotta scura, capelli raccolti, è arrivata di buon mattino e si è messa subito all'opera per spalare fango e recuperare vestiti e oggetti nelle case che ancora portano i segni dell'alluvione del 12 agosto. Dopo oltre due mesi Ambra Angiolini torna a Stromboli.

 

L'attrice è stata vista e fotografata nella zona di Piscità, vicino all'abitazione di un'amica. Nessuna dichiarazione, solo poche parole scambiate con alcuni isolani. E anche il suo agente conferma: «È andata in completa autonomia per aiutare le persone dell'isola... in momenti di difficoltà è sempre una cosa utile e giusta».

 

AMBRA A STROMBOLI

L'attrice era stata sull'isola nel maggio scorso, sul set della fiction «Protezione Civile», del regista Rai Marco Pontecorvo. E fu proprio durante le riprese che scoppiò un violento incendio. In una giornata di scirocco qualcuno decise di accendere quel lo che doveva essere solo un rogo controllato inserito nel copione.

 

Ma l'incendio andò rapidamente fuori controllo, mandando in fumo oltre 5 ettari di macchia mediterranea. Uno sfregio che ha cambiato il paesaggio dell'isola.

AMBRA A STROMBOLI

Non solo. Come avevano previsto molti isolani quell'incendio avrebbe compromesso il fragile equilibro idrogeologico. E, purtroppo, avevano ragione. Anche se l'alluvione del 12 agosto è stato un evento climatico eccezionale, le conseguenze sono state ancor più pesanti per le ferite sul territorio lasciate dal rogo del 25 maggio scorso. «Il nubifragio ha assunto dimensioni catastrofiche proprio per il danneggiamento della vegetazione durante le riprese cinematografiche» hanno denunciato qualche giorno fa anche le guide vulcanologiche che operano sull'isola.

 

Ecco perché la visita di Ambra è stata letta da molti come una sorta di tributo per i danni provocati durante le riprese della fiction della quale è protagonista, anche se l'attrice è totalmente estranea ai fatti e, al momento dell'incendio controllato, non era neanche sul set. Chi l'ha incontrata quei giorni racconta di averla vista «letteralmente sconvolta e in lacrime».

 

AMBRA A STROMBOLI

Ambra è sbarcata sull'isola assieme all'attore Andrea Bosca e al direttore della produzione della fiction Luca Palmentieri. Si vocifera che a settembre dovrebbero riprendere le riprese di «Protezione Civile» e questo mentre ancora l'inchiesta, avviata dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, segna inspiegabilmente il passo. «Purtroppo i tempi della giustizia non sono rapidi come la gente si aspetta, ma stiamo andando a fondo» ha dichiarato recentemente il pm che ha in mano il fascicolo.

 

AMBRA SUL SET DELLA FICTION A STROMBOLI

Eppure da tempo i carabinieri hanno presentato il loro rapporto dal quale emergerebbero chiaramente le responsabilità di alcuni addetti alla produzione. Anche l'amministrazione comunale attende il processo nel quale è pronta a costituirsi parte civile. Da sempre l'isola è un set naturale per il mondo del cinema, con importanti ricadute per l'economia locale, ma un'eventuale ripresa della produzione di «Protezione Civile» a qualcuno fa storcere il naso.

 

«Anche io ho sentito dire che vogliano riprendere le riprese della fiction - afferma il nuovo sindaco di Lipari Riccardo Gullo -. Se hanno tutte le autorizzazioni necessarie è un loro diritto lavorare. A me personalmente non è stata presentata alcuna richiesta. Verificherò se ci sono precedenti autorizzazioni in tal senso».

 

Intanto l'amministrazione comunale ha completato una prima stima dei danni sull'isola che ammontano ad oltre dieci milioni. «Spero che vengano erogati presto - dice il sindaco -, poi però bisognerà affrontare un altro problema: le opere strutturali necessarie perché simili episodi non si verifichino più».

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